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Eventi e processi di valorizzazione. Fashion and Heritage a Villa Adriana. = Events and enhancement processes. Fashion and Heritage at Villa Adriana.

Francesca Becacci, Elisa Frazzetto, Anna Seves

Eventi e processi di valorizzazione. Fashion and Heritage a Villa Adriana. = Events and enhancement processes. Fashion and Heritage at Villa Adriana.

Rel. Pier Federico Mauro Caliari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2024

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Abstract:

L’importanza storica e artistica di Villa Adriana le ha permesso di essere ancora oggi una testimonianza di architettura e cultura greco romana, le cui rappresentazioni sono state per secoli e lungo i secoli ispirazione per artisti e letterati, fino ad arrivare al giorno d’oggi. Quello che conosciamo oggi della Villa non è altro che la rovina ancora maestosa del grandioso monumento architettonico voluto da Adriano, imperatore illuminato, conoscitore dotto della sapienza ellenica, nonché di discipline auliche che spaziavano dalla letteratura all’arte, fino all’esplorazione. L’obiettivo di questo studio è quello di valorizzare il patrimonio esistente attraverso la progettazione di architetture effimere in grado di mettere in risalto la rovina, incrementando l’attrattività del sito tramite l’organizzazione di un grande evento di alta moda. Lo studio incrociato di queste diverse discipline, quali l’archeologia, l’architettura, la valorizzazione, la musealizzazione e la moda, hanno condotto alla scelta di una casa di moda apparentemente distante dal contesto archeologico, ma i cui principi riescono a riflettersi in quelli che abbiamo considerato essere dei temi cardine durante lo studio della Villa. Maison Margiela, infatti, è un brand fondato dallo stilista belga Martin Margiela nel 1988: sono gli anni del decostruttivismo, applicato non solo in architettura, ma anche nella moda, in cui lo stilista traspone tale concetto creando collezioni che riescono a dare seconda vita ai capi, rispettando e mantenendo le tracce del passare del tempo. Il movimento decostruttivista si contrappone all’architettura classica per le sue forme e strutture innovative, disegnando tagli e linee eccentrici, mettendo a disposizione nuove opportunità creative e approcci al design, dettando a tutti gli effetti nuovi standard di bellezza. Questa estetica instaura un contrasto, una discontinuità netta con l’archeologia, tra l’antico e il moderno, che si ricollega però alla moda di Margiela nel suo processo creativo, che non comporta una distruzione, ma una rinascita. Il proposito è stato quindi quello di instaurare un rapporto tra la rovina e il nuovo dichiaratamente moderno, in cui l’estetica prende spunto dai riferimenti decostruttivisti, tutelando l’archeologia, dando una nuova leggibilità e costruendo conoscenza, memoria e identità, senza però compromettere le qualità ambientali del sito.

Relatori: Pier Federico Mauro Caliari
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 138
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/30175
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