"Convivenza tra abitanti e rischio ambientale cronico: tra percezione del rischio e pianificazione territoriale. Il caso Tamburi a Taranto. " = "Coexistence between residents and chronic environmental risk: between risk perception and territorial planning. The case of Tamburi in Taranto."

Il rischio ambientale di natura antropica è il prodotto dell’intensiva attività dell’uomo, che dagli anni della modernizzazione e del progresso del sistema produttivo di inizio ‘800 ad oggi, insiste sui territori urbanizzati. L’impatto di queste attività(impianti industriali, consumo di suolo, discariche, modifiche dei corsi d’acqua ecc…) produce effetti collaterali notevoli, talvolta distruttivi. La seguente tesi approfondisce il rischio ambientale di natura antropica, causato da insediamenti produttivi intensivi, in particolare studiando il caso studio del quartiere Tamburi di Taranto, ospite dell’acciaieria più grande d’Europa (ex Ilva nella cronaca). In particolare, si vuole indagare quella che è la convivenza tra la popolazione e il rischio ambientale di natura cronica, attraverso lo studio dell’immagine esterna e interna del quartiere, per poter comprendere quella che è la percezione del rischio e come la disciplina urbanistica e della pianificazione territoriale affronta questo tema e con quale sensibilità. Si va oltre al concetto di rischio teorico e quantitativo tipico degli strumenti di prevenzione e protezione del territorio; si va oltre anche allo studio dei disastri ambientali di natura industriale, in quanto l’elaborato lavora su una tipologia ben precisa di rischio che verrà denominata “cronica”, in quanto la morbosità e la presenza costante di questo elemento sul territorio diventano quasi caratterizzanti del territorio stesso come “aree a rischio”. L’approccio dell’elaborato è interdisciplinare, in quanto utilizza metodologie di analisi sociologica con prospettive urbanistiche e approfondimento degli strumenti di pianificazione.