Sviluppo di rivestimenti compositi da precursori polimerici preceramici contenenti nanoparticelle di argento per applicazioni antibatteriche = Development of composite coatings from preceramic polymeric precursors containing silver nanoparticles for antibacterial applications

La possibilit¿ di sviluppare e depositare rivestimenti consente di funzionalizzare diverse superfici, migliorando e arricchendo le propriet¿ dei materiali. I precursori ceramici di tipo polimerico consentono di ottenere rivestimenti che a loro volta possono essere funzionalizzati mediante nanoparticelle. Lo scopo di questo lavoro ¿ valutare la possibilit¿ di funzionalizzare precursori preceramici polimerici dopandoli con nanoparticelle di argento (AgNPs) al fine di ottenere un rivestimento composito con propriet¿ antibatteriche. La matrice in silice del rivestimento composito ¿ stata ottenuta dai polimeri preceramici PHPS (peridropolisilazano in soluzione con dibutiletere) e Durazane. Per quanto riguarda l¿azione antibatterica, inizialmente ¿ stato tentato l¿isolamento tramite centrifugazione di nanoparticelle d¿argento in soluzione acquosa di citrato di sodio; data per¿ la difficolt¿ riscontrata nell¿estrazione, ¿ stata poi valutata l¿opzione di sintetizzare le AgNPs in soluzione con l'obiettivo di miscelarle con i precursori polimerici. Tuttavia, dopo aver sintetizzato le nanoparticelle in acetone tramite riduzione fotochimica, si ¿ riscontrata una scarsa compatibilit¿ nella miscelazione con PHPS e Durazane. Sono state quindi sintetizzate le nanoparticelle d¿argento a partire da nitrato d'argento utilizzando come agente riducente e stabilizzante l¿acido tannico (TA), la cui efficacia ¿ stata incrementata mantenendo la soluzione a pH basico; sono state successivamente filtrate e disperse in acetone e poi miscelate con i precursori. La miscela ottenuta ¿ stata poi depositata manualmente utilizzando una barretta stendifilm (in modo da ottenere dei rivestimenti con uno spessore controllato) su substrati di vetro soda-lime e cotone. Le caratterizzazioni morfologiche e composizionali sono state effettuate mediante spettrofotometria UV-visibile, FE-SEM (microscopia elettronica a scansione ad emissione di campo), EDS (spettroscopia a dispersione di energia) e XRD (diffrazione di raggi X). Le propriet¿ antibatteriche sono state invece valutate mediante il test dell¿alone di inibizione utilizzando il batterio S. Epidermidis. Questo lavoro rappresenta uno studio preliminare per la realizzazione di un rivestimento composito antibatterico a partire da polimeri preceramici e sono quindi necessarie ulteriori indagini.