Studio del controllo motorio di pazienti affetti da morbo di Parkinson prima e dopo l'impianto di uno stimolatore cerebrale profondo = Study of motor control in patients with Parkinson's disease before and after implantation of a deep brain stimulator

Secondo la teoria delle sinergie muscolari, il sistema nervoso centrale (SNC) è in grado di semplificare il controllo motorio del sistema neuromuscolare reclutando e modulando degli elementi base, chiamate sinergie. In studi recenti, l'analisi di questi moduli motori è stata utilizzata per descrivere le strategie di coordinazione motoria e per quantificare i deficit funzionali nei casi patologici. Lo scopo di questa tesi è valutare dei parametri o indici, che possano descrivere i cambiamenti del controllo motorio, relativi al cammino, nei pazienti con la malattia di Parkinson (MP) dopo la stimolazione cerebrale profonda bilaterale del nucleo subtalamico (STN-DBS). L'analisi è stata eseguita sui dati ottenuti da uno studio a cui hanno partecipato un gruppo di 20 soggetti di controllo ed un gruppo di 20 pazienti con MP, valutati al basale (prima dell'intervento, T0), a 3 mesi (T1) e a 12 mesi. L'estrazione delle sinergie, dai segnali elettromiografici, è stata effettuata tramite l'algoritmo di fattorizzazione della matrice non negativa (NNMF). Le sinergie muscolari sono state confrontate in termini di: numero ottimale di sinergie muscolari, indice di dispersione e selettività (relativi ai vettori dei pesi muscolari), ampiezza e posizione dei picchi nelle curve dei coefficienti di attivazione. I risultati ottenuti mostrano che alcuni dei parametri presentati possono evidenziare differenze significative tra le popolazioni prese in esame. In particolare, ¿ stato riscontrato un numero minore di sinergie muscolari nei pazienti MP (4 sinergie muscolari, in ciascun punto temporale) rispetto ai soggetti di controllo (5 sinergie muscolari). Inoltre, l'intervallo a metà ampiezza del picco (nelle curve dei coefficienti di attivazione) era significativamente inferiore nei controlli rispetto ai pazienti con MP prima della stimolazione (T0) ed a 6 mesi (T1), tuttavia la differenza tra i controlli ed i pazienti si è ridotta notevolmente a 12 mesi dalla stimolazione (T2). L'ampiezza, invece, risultava maggiore nei controlli rispetto ai pazienti con MP a T0; questa differenza si è ridotta a T1, diventando poi statisticamente non significativa a T2. L'analisi delle sinergie muscolari è uno strumento utile per approfondire la conoscenza del controllo neuromuscolare nei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson e permette di rilevare gli eventuali miglioramenti portati dalla STN-DBS.