Progetto di riqualificazione di un hotel in abbandono nel territorio ibleo: il nuovo HuB La Pineta. Calcolo dell’impatto ambientale secondo la metodologia LCA = Redevelopment project of an abandoned hotel in the Hyblean territory: the new HuB La Pineta. Environmental impact calculation according to LCA methodology.

Introdurre il concetto di riuso degli edifici implica riconoscere l’importanza di preservare il nostro patrimonio costruito e di adottare pratiche sostenibili nell’ambito dell’architettura e dell’urbanistica. Il riuso degli edifici rappresenta una risorsa fondamentale per la creazione di comunità resilienti e sostenibili, in quanto consente di ottimizzare l’uso delle risorse esistenti anziché investire in nuove costruzioni. (1) Il seguente lavoro di tesi ha l’intento di progettare un nuovo spazio per la comunità e non solo, tramite il riuso di un edificio esistente, l’ex Hotel La Pineta ormai in abbandono da decenni. Il percorso progettuale si pone come obiettivo la rifunzionalizzazione di nuovi spazi e la creazione di un nuovo volume, al vecchio annesso, che preveda l’uso di materiali più sostenibili possibile, al fine di calcolarne gli impatti ambientali. Il presente elaborato si sviluppa a partire dall’analisi dell’intorno e quindi del territorio di Chiaramonte Gulfi e dei servizi che il comune offre, analizzando il tessuto urbano ed extra-urbano. Il progetto nasce dal desiderio di dare una “seconda possibilità” al territorio, riconoscendo la sua “marginalità” come una risorsa e dando vita ad un nuovo spazio sociale, culturale e turistico. Per fare ciò si è fatto riferimento al bando di concorso nazionale: Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare, seguendo le linee guida previste dal bando, sono state delineate le nuove funzioni dell’ex Hotel La Pineta e studiate nuove tecnologie che andassero a ridurre i consumi dettati dagli impianti di riscaldamento e raffrescamento e le emissioni di CO2 date dai materiali da costruzione. Al fine di valutare il grado di sostenibilità di questo intervento e di adempiere il più possibile ai requisiti che la proposta progettuale del bando prevede in termini di sostenibilità ed economia circolare, si è deciso di quantificare le emissioni di Co2 causate dall’intervento progettuale. Per computare le emissioni di Co2 sono stati introdotti in questo lavoro di tesi tre diversi software di calcolo (SimaPro,OneClickLCA e Eureca) che, secondo la metodologia LCA, hanno stimato il valore di Embodied Carbon della struttura progettata. I risultati ottenuti sono stati utili per effettuare un confronto critico tra i software e valutarne il grado di attendibilità. L’utilizzo di più software è risultato utile alla ricerca in quanto ha dato la possibilità di calcolare oltre al valore di EC (Embodied carbon), anche l’apporto di EE (Embodied energy) in un’unica analisi.