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HUMAN BODY MODEL E SICUREZZA PASSIVA DEI VEICOLI: STUDIO DELLE LESIONI IN IMPATTI CONTRO BARRIERA MOBILE = HUMAN BODY MODEL AND PASSIVE SAFETY OF VEHICLES: STUDY OF INJURIES IN IMPACTS AGAINST MOBILE BARRIER

Marta De Pascale

HUMAN BODY MODEL E SICUREZZA PASSIVA DEI VEICOLI: STUDIO DELLE LESIONI IN IMPATTI CONTRO BARRIERA MOBILE = HUMAN BODY MODEL AND PASSIVE SAFETY OF VEHICLES: STUDY OF INJURIES IN IMPACTS AGAINST MOBILE BARRIER.

Rel. Alessandro Scattina, Giovanni Belingardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2023

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Abstract:

Una delle maggiori sfide che la sanità pubblica deve affrontare sono gli incidenti stradali. Lo scopo di questa tesi è stato quello di stabilire le possibili lesioni che insorgono in caso di incidente automobilistico, mediante lo studio dei risultati biomeccanici ottenuti simulando, tramite il metodo degli Elementi Finiti (FE), diverse configurazioni di impatto. Lo studio è stato relativo a cinque diversi impatti laterali, con differenti punti di impatto lungo il perimetro del veicolo e con diversi angoli di impatto, simulati a partire dalla configurazione di impatto laterale con AE-MDB (Advanced European Mobile Progressive Deformable Barrier), secondo lo standard EuroNCAP: il veicolo fermo viene impattato a 60km/h da un carrello con una massa di 1300kg. Lo studio delle lesioni è basato sui criteri probabilistici MPS (Maximum Principal Strain) e CSDM (Cumulative Strain Damage Measure), mediante l’ausilio dello strumento THUMS Injury Visualization, con una specifica attenzione nei confronti dei risultati di deformazione ottenuti a livello degli organi interni e delle ossa del THUMS. Mentre per le ultime è stato possibile valutare le curve di rischio e la dipendenza dell’entità della lesione con l’età del soggetto, per gli organi interni è stato svolto uno studio a partire dai valori di soglia di deformazione ultima reperibili in letteratura. Dal confronto dei risultati delle diverse configurazioni di impatto è emerso che, nonostante la configurazione di impatto sinistro ortogonale sia in assoluto quella ad aver riportato le lesioni di gravità maggiore, anche nelle altre dinamiche di impatto sono stati registrati valori riconducibili a lesione a livello degli organi interni. Ogni tipologia di impatto ha riportato diversi meccanismi di lesione.

Relatori: Alessandro Scattina, Giovanni Belingardi
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 117
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28901
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