Studio dell’efficacia antimicrobica degli oli essenziali = Study of the antimicrobial efficacy of essential oils

Il deterioramento della carta rappresenta uno dei principali problemi nell’ambito della conservazione dei documenti all’interno di archivi e biblioteche. Questo fenomeno è un processo naturale che può essere accelerato dalla presenza dei biodeteriogeni, microrganismi in grado di utilizzare la carta come fonte di nutrimento. Per rallentare il deterioramento, la comunità scientifica ha posto gli oli essenziali (OE), prodotti naturali con proprietà antimicrobiche, al centro di diversi studi. In questa Tesi è stata valutata l’efficacia degli oli essenziali di timo rosso (Thymus vulgaris) e di tea tre (Melaleuca alternifolia) come agenti antimicrobici, per inibire o rallentare la crescita dei microrganismi contaminanti il materiale archivistico. Il microrganismo preso in esame è il fungo Alternaria alternata, un biodeteriogeno della carta appartenente al ceppo BNR. Durante la sperimentazione sono state testate tre differenti età di inoculo (0 h, 24 h e 72 h), realizzate mediante una sospensione di conidi e il tondino di micelio. Per effettuare una prima valutazione dell’attività antimicrobica dell’OE di tea tree, i suoi vapori sono stati dispersi tramite il metodo della volatilizzazione dal disco all’interno di un recipiente di piccole dimensioni (2650 cm3), contenente A. alternata. Si è osservato che 210 µL di OE imbibiti su un disco di carta sono stati in grado di arrestare la crescita fungina. Successivamente, i vapori degli OE puri sono stati diffusi a freddo all’interno di due ambienti reali di lavoro, l’ufficio A (29,6 m3) e la stanza C (325 m3), nei quali sono stati dispersi diversi volumi di olio. Per testare l’efficacia antimicrobica degli OE, all’interno delle stanze sono stati realizzati dei campionamenti passivi e attivi ed è stata valutata la crescita di A. alternata dopo un determinato periodo di esposizione. Dai campionamenti passivi e attivi si osserva un effetto antifungino dei vapori degli OE, che risulta maggiore per tempi di esposizione più lunghi. Questo risultato viene inoltre confermato dall’osservazione delle colonie di A. alternata, in quanto la misura dei diametri dei funghi cresciuti sulle piastre sottoposte ai trattamenti fornisce sempre dei valori inferiori rispetto a quelli misurati sulle piastre di controllo. Infine, all’interno della stanza C, sono stati realizzati dei campionamenti di superficie i cui risultati mostrano una riduzione della contaminazione microbica post trattamento.