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Laguna Continua. Strategia di trasformazione di un impianto di produzione elettrica nel paesaggio deltizio = Continuous Lagoon. Transformation strategy of an electric power plant in the delta landscape

Camilla Bocchieri, Greta Bonini

Laguna Continua. Strategia di trasformazione di un impianto di produzione elettrica nel paesaggio deltizio = Continuous Lagoon. Transformation strategy of an electric power plant in the delta landscape.

Rel. Alessandro Armando, Elisa Cristiana Cattaneo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2023

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Abstract:

Lo studio mira ad indagare i processi e i complessi legami terra-acqua che caratterizzano un tassello di un paesaggio unico e complesso: quello del Delta del Po, scucendo i fili che tessono persone, strutture, regole, campi coltivati, lagune e ricucendo nuovi legami tramite l’introduzione di una nuova prospettiva, un paradigma in grado di legarsi al passato, al presente ed allo stesso tempo di guardare al futuro. La ricerca intende focalizzarsi su una porzione di territorio che è parte fondamentale del tragitto del fiume, in quanto costituisce l’estremo apice del suo percorso, il luogo esatto laddove l’acqua dolce incontra quella salata del mare e dove nel corso degli anni l’uomo ha trasformato la forma, bonificando terreni paludosi, costruendo ciminiere, collegando reti elettriche, rilasciando sostanze esauste, prelevando acqua e facendola scorrere in imponenti tubi di metallo. L’oggetto principale del lavoro di ricerca è la Centrale Termoelettrica di Porto Tolle (Rovigo), impianto ad olio combustibile dismesso, situato sulla bocca più estrema del Delta. E’ proprio qui che le indagini si intensificheranno, ragionando sull’ipotesi di una nuova convivenza tra caratteri antropologici e naturalistici ed intrecciando relazioni tra un territorio che dapprima ha voltato le spalle all’acqua e ha modificato il paesaggio secondo esigenze quasi prettamente funzionalistiche, produttive e di protezione ma che ora intende riaprire lo sguardo al mare e al fiume, con l’ottica di tutela, riappropriazione, valorizzazione e riappacificazione tra terra e acqua. E’ in questi spazi ossimorici, fragili e in continuo movimento, ma allo stesso tempo rigidi ed ancorati al suolo, che è necessario porre maggiore attenzione cercando di tener conto non solo di ciò che è accaduto e accade ma sforzandosi di prevedere ciò che potrà accadere. Questo è un nodo fondamentale sulla quale lo studio vuole soffermarsi in quanto, per rispondere ai movimenti di un sistema liquido i cui equilibri variano velocemente, si cerca di dare una risposta concreta tramite l’architettura e la pianificazione. Di conseguenza, anche la progettazione architettonica deve evolversi, adattandosi a questa struttura ferma, spostandosi da una forma liquida a una forma più stabile ma in grado di adattarsi e rispondere efficacemente ai possibili cambiamenti. Il lavoro è strutturato come un continuo salto di scala, essenziale per la comprensione delle dinamiche da sistemi molto estesi come quelli globali a quelli più ristretti delle singole realtà locali.

Relatori: Alessandro Armando, Elisa Cristiana Cattaneo
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 150
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28092
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