Alice Vacca
Exhibit design. Il progetto dell'esporre tra paradigma della Bellezza e grande racconto delle Antichità. = Exhibit design. The project of exhibiting between the paradigm of Beauty and the great story of Antiquities.
Rel. Pier Federico Mauro Caliari, Roberta Spallone, Fabrizio Lamberti, Fabrizio Natta, Jacopo Fiorenza. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2023
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (39MB) | Preview |
Abstract: |
La possibilità di lavorare a diretto contatto con la Bellezza e al suo servizio è un’occasione unica e irripetibile, specialmente se il progetto sviluppato mette in collaborazione architettura, opere d’arte, moda e storia, al fine di valorizzare e condividere tale qualità estetica con il mondo. L’Exhibit design, disciplina strettamente legata al bello universale, favorisce la comprensione della storia e la valorizzazione della Bellezza mediante la scelta di soluzioni fortemente dipendenti dalla sensibilità e dal gusto del progettista oltre ad offrire la possibilità di generare nuovi significati ottenuti mediante l’individuazione di una connessione tra elementi esposti. Frequentemente, crea un rapporto di interdipendenza con l’architettura per l’archeologia che, offrendo i suoi luoghi come sede allestitiva, riceve in cambio l’attrattività necessaria a disporre di nuove possibilità di fruizione in grado di attirare i visitatori scongiurando l’oblio. Il percorso della trattazione inizia con l’analisi e l’approfondimento di un progetto museografico dell’architetto Giovanni Bulian, realizzato all’interno di una monumentale architettura romana risalente al 300 d.C. circa, le Terme di Diocleziano a Roma. Le scelte progettuali effettuate tengono conto della storia delle rovine e dei precedenti utilizzi, pertanto, sono pensate per rendere evidenti e fruibili le stratificazioni risalenti a periodi differenti. In questo contesto viene poi sviluppato un allestimento permanente per un gruppo di sculture classiche, perfettamente in armonia con l’ambiente circostante. In seguito, si prosegue con la presentazione e descrizione dettagliata dei progetti sviluppati durante il corso di Exhibit design e il tirocinio interno, entrambi effettuati su architetture presenti nella lista del patrimonio Unesco. Nel primo caso si tratta di una mostra temporanea progettata all’interno del Salone principale della Basilica Palladiana a Vicenza dal titolo ‘’L’insostenibile ineffabilità della Bellezza. La danza della vita’’. Questa affronta un tema complesso e delicato, introdotto dal titolo della mostra, veicolando un messaggio profondo tramite le opere d’arte accuratamente selezionate, l’allestimento progettato e la comunicazione sviluppata. Nel secondo caso la sede è l’area della Sala dei Filosofi, del muro del Pecile e del Teatro Marittimo, presenti nella straordinaria Villa dell’imperatore romano Adriano a Tivoli, risalente alla prima metà del II secolo d.C., all’interno della quale è stato effettuato uno studio che ha permesso la realizzazione di una possibile ricostruzione osservabile in realtà virtuale e aumentata. La descrizione del progetto è preceduta da una fase di approfondimento teorico, necessario al lavoro svolto, sulla Villa, sull’architettura e sulle tecnologie utilizzate. Sempre sullo stesso ambiente, è stata creata una ricostruzione parziale in grado di coniugare passato e presente, oltre ad una restituzione dello stato attuale arricchito di un progetto allestitivo che consente di utilizzare l’ampio spazio come palcoscenico per un gruppo statuario carismatico. |
---|---|
Relatori: | Pier Federico Mauro Caliari, Roberta Spallone, Fabrizio Lamberti, Fabrizio Natta, Jacopo Fiorenza |
Anno accademico: | 2023/24 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 56 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Design E Comunicazione |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28045 |
Modifica (riservato agli operatori) |