Fabio Cerniglia
Una casa itinerante.
Rel. Michele Bonino, Tomás Ignacio Mendez Echenagucia. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2012
Abstract: |
Questo lavoro nasce da due volontà precise, da un lato approfondire la tematica della prefabbricazione mediante procedimenti costruttivi con elementi leggeri a secco, dall'altro guadagnare una maggior famigliarità con un metodo di progettazione che specialmente negli ultimi anni ha preso sempre più piede: la gestione parametrica del progetto architettonico e costruttivo. Per conciliare questi due aspetti è stato di fondamentale importanza il confronto con il bando di concorso Nomad Camp. Esso ha permesso di legare il tema della composizione per la residenza temporanea con i metodi costruttivi a secco; le indagini sui riferimenti storici, teorici e pratici, hanno invece acconsentito di comprendere come veniva sviluppato il binomio composizione-tecnica. Partendo quindi dal periodo eroico del Movimento Moderno, a cui si è dedicato il capitolo iniziale, si è compreso che questo oltre ad essere un percorso di sintesi e diffusione tra composizione e nuove tecnologie, era anche intriso da finalità sociali che si sarebbero potute concretizzare attraverso un'azione politica attiva da parte degli architetti. Per questo motivo il saggio storico non si sofferma solo sulla descrizione dei tipi di abitazione che venivano presentati dai vari esponenti partecipanti ai dibattiti, ma tenta di ricostruire questo filo rosso che lega architettura-società-politica e che percorre le esperienze più importanti di quel periodo. Nel secondo capitolo si continua l'analisi del dualismo composizione-tecnica attraverso le esperienze del Secondo Dopoguerra e che vedono da un lato le sperimentazioni compositive di un Le Corbusier avvilito dal fallimento e dal progressivo sgretolamento del dibattito che era nato negli anni Trenta in seno ai CIAM, insieme ad una figura poco conosciuta in ambito accademico quale è Jean Prouvé che si era dedicato principalmente alla ricerca e alla sperimentazione dell'utilizzo dei materiali leggeri quali alluminio e vetro per la costruzione; dall'altro lato si assiste invece alle indagini di Fuller che serviranno da ispirazione alla seguente generazione di architetti degli anni '60 e 70 anche per l'elaborazione di teorie che partendo dalla rieducazione sociale arrivano a delineare prefigurazioni di realtà utopiche. Nella terza parte si ripercorrono velocemente esempi di prefabbricazione contemporanei utili a introdurre una proposta progettuale di residenza mobile. Tale proposta si articola essenzialmente in due parti, la prima dove si presenta il metodo progettuale che si è inteso utilizzare, sebbene riservandosi sempre un atteggiamento critico; la seconda dove grazie all'assimilazione del metodo si giunge ad una proposizione di casa mobile che cerca di sviluppare il più possibile le possibilità di interazione da parte dell'utilizzatore finale. |
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Relatori: | Michele Bonino, Tomás Ignacio Mendez Echenagucia |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2803 |
Capitoli: | Introduzione 1. Politica abitativa in Germania ed Austria nell'epoca delle socialdemocrazie 1.1 L’esperienza della Vienna Rossa 1.2 La politica abitativa per la residenza economica in Germania 1.2.1 I progetti della prima fase 1920-'25 a Berlino 1.2.2 Introduzione alla seconda fase, tra dibattiti e divulgazione 1.2.3 I progetti della seconda fase e Wagner Stadbaurat 1.2.4 L’esperienza di Francoforte 1.3 Il dibattito internazionale sull'abitazione, i CIAM 1.3.1 Il primo CIAM 1.3.2 Il secondo CIAM 1.3.3 Il terzo CIAM 2. Prefabbricazione e temporaneità nel Secondo Novecento 2.1 I differenti approcci al tema dell'abitazione temporanea 2.2 L’education automation di Buckminster Fuller 2.3 Il maestro di Nancy, Jean Prouvé 2.4 Sperimentazioni compositive, Le Corbusier ed il Modulor 2.5 Le esperienze delle neo-avanguardie degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta 3. Una casa itinerante 3.1 Il bando NOMAD CAMP 3.2 Il tema della prefabbricazione leggera 3.3 Le produzioni della prefabbricazione leggera 3.4 Documentazione e metodologia di progetto 3.5 La proposta progettuale 3.6 La gestione parametrica del progetto Conclusioni Appendice Progettuale - Una Casa Itinerante - La gestione parametrica del modello tridimensionale - Disegni architettonici - La gestione parametrica del processo costruttivo - Fasi di montaggio e smontaggio della capsula - Renderizzazioni Bibliografia |
Bibliografia: | Parte Prima - Ajroldi Cesare (1979), Città e abitazioni : analisi dei rapporti tra la casa, i servizi e la forma della città moderna a Londra, Amsterdam, Vienna e Francoforte, Palumbo, Palermo. - Aymonino Carlo (1971), L’abitazione razionale, Atti dei Congressi CIAM 1929-1930, Marsilio Editori, Venezia. - Cerri Pierluigi e Nicolin Pierluigi a cura di (2003), Le Corbusier, Verso una architettura, Longanesi, Milano. - De Benedetti Mara (1988), Antologia dell'architettura moderna : testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna. - Grassi Giorgio (1975), Das neue Frankfurt, 1926-31, Dedalo, Bari. - Le Corbusier (1975), Quando le cattedrali erano bianche (Viaggio nel paese dei timidi-Anche oggi il mondo comincia), Faenza ed., Faenza. - Lima Antonietta Iolanda (1998), Le Corbusier, con fotografie inedite dell'autore, Flaccovio, Palermo. - Miller Lane Barbara (1973), Architettura e politica in Germania, 1918-45, Officina, Roma. - Morbelli Guido (1997), Città e piani d'Europa : la formazione dell'urbanistica contemporanea, Dedalo, Bari. - Mucci Egidio a cura di (1984), Il potere degli impotenti, Dedalo, Bari. - Mumford Eric (2002), The CIAM discourse on Urbanism, 1928-1960, MIT Press, Boston. - Prestinenza Puglisi Luigi (2003), Forme e ombre : introduzione all'architettura contemporanea 1905-1933, Testo & immagine, Torino. - Scarpa Ludovica (1983), Martin Wagner e Berlino : casa e città nella Repubblica di Weimar 1918-1933, Officina, Roma. - Wolf Reinhard (2000), Sozial verwaltetes Wohnen: Empirische Fallstudie einer Großwohnanlage, Campus Verlag. Parte Seconda - Alison Filippo, a cura di (2006), Le Corbusier, L'interno del Cabanon, Electa, Milano. - De Nardi Diego (2000), Jean Prouvè, idee costruttive, Testo & Immagine, Torino. - Emili Anna Rita (2003), Richard Buckminster Fuller e le neoavanguardie, Kappa, Roma. - Fuller Richard Buckminster (1968), Education Automation, Lerici, Roma. - Le Corbusier (1953), El Modulor, ensayo sobre una medida armonica a la escala humana aplicable universalmente a la arquitectura y a la mecánica, Poseidon, Buenos Aires. - Pettena Gianni, a cura di (1996), Radicals: architettura e design 1960-75, Il Ventalibro, Venezia. Parte Terza - A.A.V.V. (2005), Emergenza del progetto, progetto dell'emergenza: architetture con temporaneità, Motta, Milano. - A.A.V.V. (2010), Move Architecture in Motion - Dynamic Components and elements, Birkhäuser, Basel. - A.A.V.V. (2010), Grasshopper Primer, for version 0.6.0007, Free press.ù - A.A.V.V. (2010), Prefab House, Taschen, Los Angeles. - Campioli Andrea, a cura di (2009), Architettura tessile : progettare e costruire membrane e scocche, Il Sole 24 Ore, Milano. - Cavallari, a cura di (2003), Abitare e costruire in emergenza. Tecnologie per l'adeguamento dell'habitat provvisorio, Sala, Pescara. - De Sain Mihiel Claudi, a cura di (2003), Strategie integrate per la progettazione e produzione di strutture temporanee per le emergenze insediative, CLEAN, Napoli. - Gambardella Cherubino (1995), La casa mobile. Nomadismo e residenza dall'architettura al disegno industriale, Electa, Napoli. - Giardiello Paolo (2009), Smallness: abitare al minimo, CLEAN, Napoli. - Horden Richard, a cura di (2008), Microarchitecture, Thames & Hudson, London. - Khabazi Zubin (2010), Algoritmi generativi con Grasshopper, Free press. - Kronenbourg Robert (1995), House in motion: the genesis, history and development of the portable building, Accademy, London. - Kronenbourg Robert (2000), Portable architecture, Architectural Press, Oxford. - Kronenbourg Robert (2007), Flexible: architecture that responds to change, Laurence King, London. - Kronenbourg Robert (2008), Portable architecture: design and technology, Birkhäuser, Basel. - Manfredini Alberto (2003), Progettazione architettonica e residenze integrate, Alinea, Firenze. - Material Connexion, a cura di (2009), Materials Matter 3, Compositori, Bologna. - Material Connexion, a cura di (2010), Materials Matter 4, Compositori, Bologna. - Perriccioli Massimo (2003), Richard Horden - through space, Kappa, Roma. - Richardson Phyllis (2001), XS : big ideas, small buildings, Thames and Hudson, London. - Sei Watanabe Makoto (2004), Induction design, un metodo per una progettazione evolutiva, Testo & Immagine, Torino. - Siegal Jennifer (2008), More mobile : portable architecture for today, Princeton Architectural Press, New York. - Tedeschi Arturo (2010), Architettura parametrica, introduzione a Grasshopper, II°ed., Le Penseur, Potenza. |
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