ABITARE PEGLI 3 Progetto di riqualificazione di un quartiere di edilizia residenziale pubblica a Genova = LIVING IN PEGLI 3 Renovation project for a public housing neighborhood in Genoa

La tesi indaga il complesso residenziale Pegli 3, quartiere popolare sito sulle alture genovesi e conosciuto più comunemente, vista la peculiare conformazione della facciata, con il nome “Le Lavatrici”. Obiettivo dell’indagine è quello di riconfigurare gli spazi abitati del quartiere migliorandone la qualità e promuovendo al contempo una differente inclusione sociale. Per fare questo si è provato a comprendere le scelte progettuali che hanno condotto l’amministrazione pubblica e i progettisti a optare per una soluzione compositiva singolare, e si è indagato il quartiere sia dal punto di vista fisico che sociale. Il complesso, di grande dimensione, è stato realizzato da un team di progettisti guidato da Aldo Luigi Rizzo tra il 1980 ed il 1989, a valle delle politiche abitative degli anni Sessanta e Settanta tese a promuovere importanti interventi di edilizia residenziale pubblica. Attraverso la ricerca d’archivio, quella sul campo, il coinvolgimento attivo della comunità insediata, la tesi si propone di comprendere, in una prima fase, le mutate esigenze degli abitanti del quartiere rispetto a quelle della sua realizzazione. Successivamente l’obiettivo è stato quello di trovare soluzioni adeguate al difficile miglioramento della vita entro un quadro politico ed economico non facile, data la sua scarsità di risorse e le numerose criticità in cui vessa l’intero complesso: degrado, carenza di spazi pubblici, inadeguati a garantire gli usi quotidiani, scarsa qualità degli alloggi, mancanza di servizi e attrezzature commerciali, isolamento infrastrutturale rispetto al resto della città. Per risolvere questi problemi, il progetto si concentra prioritariamente sulla porzione centrale del lotto, in corrispondenza della Promenade, ovvero dello spazio pubblico che il progetto originario immaginava quale nucleo principale della vita collettiva del quartiere. L’intervento si propone di modulare l’importanza di questo asse centrale (attualmente peraltro inutilizzato e in condizioni di evidente degrado), operando una sorta di “sottrazione” della sua funzione pubblica, in favore di nuovi usi privati e collettivi, garantiti dalla realizzazione di nuovi alloggi collocati ai piani terra degli edifici, in sostituzione dei negozi mai aperti che qui erano stati previsti. Il progetto prevede una particolare attenzione rivolta alla ridefinizione delle forme e dei modi di abitare, non solo in corrispondenza del piano terra, ma anche delle stecche alte dove sono previsti interventi di ristrutturazione e ampliamento. Accanto agli interventi sugli alloggi è prevista una generale ridefinizione degli spazi aperti, la riorganizzazione del sistema della mobilità e la ricollocazione di alcuni servizi pubblici entro spazi più adeguati, sia dal punto di vista formale che dimensionale. L'obiettivo finale è quello di proporre un nuovo modo di abitare che conservi i caratteri morfologici del progetto originario rispondendo in modo pertinente alle mutate esigenze dei nuovi abitanti.