Gli Appartamenti Medici del Vascello al Borgo Castello della Mandria. Progetto di restauro. = The Appartamenti Medici del Vascello at Borgo Castello della Mandria. Restoration project.

Gli Appartamenti Medici del Vascello, situati al piano terra della prima corte della manica Sud-Ovest del Borgo Castello della Mandria, sono parte del sistema delle Residenze Reali Sabaude riconosciute, a partire dal 1997, come bene patrimonio dell’umanità UNESCO. Sebbene gli ambienti che un tempo accoglievano gli Appartamenti privati di Re Vittorio Emanuele II e della moglie morganatica Rosa Vercellana, posti lungo la facciata principale del Castello, siano ora parte del sistema museale piemontese, il complesso versa per la maggior parte in uno stato di completo abbandono. Gli studi condotti all’interno della presente tesi hanno l’intenzione di analizzare il susseguirsi degli eventi che hanno coinvolto l’intera tenuta, con particolare attenzione all'odierno stato di degrado degli ambienti di rappresentanza della famiglia Medici marchesi del Vascello. A una prima fase di indagine storica, sviluppata servendosi della bibliografia disponibile e di cartografie, documenti, lettere e fotografie storiche inediti, ricercati ed esaminati presso l’Archivio di Stato di Torino, segue la restituzione dei rilievi eseguiti in loco, con metodo tradizionale e fotogrammetrico, sia dei locali oggetto di studio che dei relativi apparati decorativi che un tempo li adornavano. In particolare si sono approfondite le analisi sugli ambienti che ospitavano la biblioteca a tema naturalistico, caratterizzata da un pregiato arredo fisso in legno, e il salone da pranzo, le cui pareti erano rivestite da papier peint raffigurati flora e fauna sia esotiche che mandriane. Partendo dalle conoscenze storiche integrate degli studi condotti, si è di conseguenza riflettuto sugli scenari futuri che possano rifunzionalizzare e valorizzare gli Appartamenti marchesali, ricucendo la connessione con il Museo degli Appartamenti Reali e con il Parco naturalistico della Mandria, con l’obiettivo di suggerire un approccio replicabile e rispettoso dell’immagine storica per le rimanenti maniche del Castello.