Il mondo dei Dati = The world of data

La navigazione in rete, coinvolge la quotidianità di ognuno, dalla semplice introduzione su motore di ricerca, al mi piace su Facebook. Siamo esposti ai data broker che raccolgo le tracce delle nostre visite per estrarre informazioni sui nostri consumi, che saranno venduti ad altri data broker, aziende e/o individui. Le nostre tracce di navigazione rivelano informazioni, spesso personali, che vengono catturare per essere introdotte in un processo di vendita di informazioni che non tutela la privacy. I dati vengono impiegati dai data broker per categorizzare i consumatori che non hanno la possibilità di interagire con gli stessi data broker che praticano attività di raccolta, analisi e condivisione. L'industria dei data broker è fiorente ed anima un mercato in espansione caratterizzato da tre categorie di data broker: -1-data broker impegnati nella ricerca di informazioni personali -2-data broker impegnati nel marketing per lo sviluppo di dossier per campagne di marketing -3-data broker impegnati nella categorizzazione e modellazione dei consumatori attraverso interessi e attività offline per indirizzare sconti, offerte e coupon ed altro ancora. L’elaborato esplora il mondo dei BIG DATA e le attività in cloud come argomentazioni principali. Affronta le problematiche di privacy e regolamentazione soffermandosi sul regolamento europeo GDPR in materia di protezione dei dati personali. Si riporta il tentativo, da intendersi come studio personale, di adattare un modello matematico di previsione, esistente e sviluppato per un mercato differente, ad un ipotetico scenario caratterizzato da data broker venditori ed acquirenti di data. La loro importanza non dipende dal dato stesso ma dal suo uso da parte di aziende, individui e governi che ne usufruiscono con lo scopo di supportare i loro processi decisionali e gestionali. Godono della non rivalità nel consumo, ovvero l’utilizzo degli stessi da parte di un utente non preclude l’utilizzo ad altri soggetti e della non escludibilità, ovvero non se ne può impedire la fruizione ad utenti che non hanno pagato per averli. Questo massiccio utilizzo dei dati solleva importanti problemi in termini di privacy in quanto gli utenti non hanno un modo semplice per impedire la raccolta dei propri dati e non hanno alcuna garanzia che gli stessi non vengano poi utilizzati in modo dannoso contro di loro. I recenti progressi tecnologici hanno reso la raccolta dei dati così scalabile che i dati di chiunque possono adesso essere raccolti e usati per scopi commerciali in quanto i costi di raccolta e archiviazione dei dati sono scesi notevolmente. In linea di massima, sulla base di quanto introdotto, è possibile immaginare la creazione di un processo produttivo di dati che ha come obiettivo la necessità di fornire un prodotto ’’i dati’’ a clienti, avidi di profitti. Pertanto, si studiano modelli atti a rappresentare la gestione dei dati dalla produzione fino alla messa a disposizione sul mercato. Il modello proposto, sulla base di ipotesi iniziali, modella il costo del file broker ed il prezzo che il cliente deve sostenere per acquisirlo. La commercializzazione del file data broker dipende dal valore e dalla caratteristiche tecnologiche del mercato di destinazione. Lo scenario è molto complesso. Il consumatore finale ha un ruolo importante nell’ambito di un’economia digitalizzata. In particolare la sua frequenza e numerosità rappresentano la moneta di scambio delle transazioni tra le aziende.