Area Ex Tabasso: retrospettive e prospettive = Ex Tabasso Area: retrospectives and outlooks

I luoghi che hanno ospitato l’apparato industriale del Cotonificio Tabasso, una volta dismessa la produzione dei caratteristici filati verso la fine del XX secolo, custodiscono, ad oggi, la vocazione di rappresentare un’opportunità importante per la città di Chieri che li ospita. L’idea di creare un polo funzionale di servizi pubblici per la comunità ha animato la discussione politica e cittadina degli ultimi anni, rappresentando il programma principale e l’operazione più onerosa all’interno di un sistema di azioni intraprese in concertazione con la Città Metropolitana, volte alla dotazione di una serie luoghi cardine per la vita pubblica della città, con l’intento di formare una rete policentrica di supporto alle attività dei cittadini e degli avventori limitrofi. Con questa trattazione cercherò di ripercorrere le trame che hanno visto protagonista l’area alle porte nord occidentali della città dal loro acquisto nel 1999 da parte del Comune, concentrandomi sulle vicende progettuali e riflettendo su come queste abbiano prodotto effetti, tangibili od impalpabili, nelle traiettorie di questa vicenda. Il lavoro si svolge intrecciando esperienze di ricerca archivistica, consultazioni di fondi custoditi in situ all’interno della Biblioteca Civica a restituzioni mappate della complessità del processo in essere. L’obiettivo di questa prima parte retrospettiva è individuare punti di svolta e cause scatenanti o immobilizzanti del processo e le circostanze per le quali queste premesse sono occorse. Contestualmente, una volta che le premesse saranno fissate all’interno della trattazione si procederà con una fase prospettiva, che affondi le radici nella realtà che abbiamo davanti, attingendo dalle considerazioni fatte fino a questo momento e si spinga verso una proposta di saturazione funzionale del lotto, occupandosi dei quadranti che non sono ancora alla ricerca di un progetto che si realizzi. Gli scenari restituiti da questa operazione si pongono l’obiettivo di essere proposte di scenari possibili, elementi che accendano, in un momento come questo nel quale l’attenzione al processo si è acuita, l’immaginazione della comunità sulle possibilità e potenzialità del luogo, alla ricerca, in questa fase, di una progettazione condivisa dall’Amministrazione Comunale e da investitori privati.