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Un museo per la collezione Paschetto a Torre Pellice : un percorso espositivo tra arte e territorio

Elisa Canalis, Chiara Querella

Un museo per la collezione Paschetto a Torre Pellice : un percorso espositivo tra arte e territorio.

Rel. Antonio De Rossi, Marie-Pierre Forsans. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2012

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Tutto nasce da una collezione di quadri, quella realizzata dell'artista piemontese Paolo Paschetto, e la sua cittadina natia, Torre Pellice, situata nelle valli a Sud-Ovest di Torino, terra di frontiera, di paesaggi montani di confine tra Italia e Francia, di una storia carica di significati e di persone che hanno creato e continuano a creare quel paesaggio. Una storia mantenuta spesso celata in quegli scorci montani e in quei luoghi ancora ricchi di cultura e bellezza e che Paschetto, attraverso le sue rappresentazioni, è riuscito a mostrare nei loro tratti espressivi, nel loro pieno significato di presenza nel tempo e nel territorio. Un legame idilliaco tra natura, vita reale e arte che trova piena rappresentazione e comunicabilità mediante un racconto per parti, in ogni singolo quadro e in ogni singolo dettaglio del disegno, che punta a far conoscere a chi di quei luoghi non ha mai visto nulla e a chi li vive ma non ne conosce la vera realtà, la loro essenza e loro origine caratterizzate da un percorso fatto di storia vissuta, religione, vicende drammatiche e nuovi obiettivi, della ricerca di una nuova identità per una popolazione che ne ha fatto la propria "patria": la storia delle valli valdesi. Un incipit progettuale che ha portato alla scelta di un'area all'interno, appunto, del quartiere valdese di Torre Pellice, fulcro culturale e urbano della cittadina, di grande bellezza architettonica e paesaggistica, concentrandoci su un' area ora adibita a parcheggio e priva di qualsiasi collegamento fisico e simbolico con il contesto, venendo, così, a conoscenza della collezione, ora conservata negli interrati dell'Archivio valdese, limitrofo all'area di progetto, grazie alla collaborazione dei membri della Tavola Valdese e della biblioteca storica.

Un grande patrimonio culturale ed artistico non solo del quartiere stesso ma dell'intera comunità delle valli circostanti, un chiaro documento per descrivere e apprezzare nei minimi dettagli la realtà dei paesaggi e delle loro vicende, un'eredità artistica di grande valore che, però, non possiede una sede fissa per la sua esposizione a causa della mancanza di aree espositive all'interno dell'archivio e di altri luoghi esistenti in cui inserirvi un'esposizione permanente. Il legame affettivo e simbolico che questa collezione ha rappresentato per il pittore stesso, la comunità valdese del passato e di oggi e per il territorio stesso delle valli è diventata nostra fonte ispiratrice per ipotizzare, all'interno di questo quartiere, un edificio museale che contenesse e mettesse finalmente in mostra questa esposizione di quadri. Un progetto che parte da un desiderio, legato all'intera comunità valdese e non di Torre Pellice, che riconosce in tale collezione un elemento di identità artistica e culturale e che si sviluppa andando oltre alla funzione in se dell'edificio, attraverso significati e caratteristiche intrinseche della collezione stessa relazionate all'excursus storico e paesaggistico delle valli stesse.

Relatori: Antonio De Rossi, Marie-Pierre Forsans
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: Crotti + Forsans Architetti - Via Principe Tommaso n° 39 - 10125 Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2718
Capitoli:

Introduzione

Incipit al progetto: una nuova sede alla collezione Paschetto

1 Paolo Paschetto e la collezione del 1919.

2 Relazioni paesaggiste e interpretative dei quadri con le valli Valdesi.

3 Continuità spaziale: relazione con Torre Pellice.

4 Sobrietà e minimalismo: relazione con il quartiere valdese.

Evoluzione del progetto.

5 Un percorso a tappe tra simbologia e paesaggio

Il percorso che diventa architettura: un'ascesa fisica e visuale.

Il percorso museale : concettualizzazione degli spazi museali in relazione ai quadri.

6- Un dialogo costante tra leggerezza e pesantezza dei volumi.

7- La costruzione: l'evoluzione della struttura

La hall e il sistema di facciata trasparente.

Il muro

La reticolare sospesa

8- II percorso esterno: il verde di Paschetto e il verde di progetto.

Conclusioni

Bibliografia

Allegato: approfondimento tecnico

-Nuove valenze del calcestruzzo: un’evoluzione tra potenzialità espressiva e sperimentazione tecnologica

Bibliografia:

- AA.VV., 1983, Paolo Paschetto. Pittore delle Valli valdesi, Cahier Museomontagna 21, Torino.

- CARMEN ADRIANI, 2011, Le forme del cemento. Dinamicità, Gangemi Edotire, Roma.

- CARMEN ADRIANI, 2012, Le forme del cemento. Leggerezza, Gangemi Edotire, Roma.

- CARMEN ADRIANI, 2011, Le forme del cemento. Plasticità, Gangemi Edotire, Roma.

- ARMAND HUGON AUGUSTO, 1980, Torre Pellice. Dieci secoli di storia e di vicende, seconda edizione aggiornata, Società di Studi Valdesi, Torre Pellice.

- MARIA BONNET, 1994, Tradizioni orali delle Valli Valdesi del Piemonte (a cura di A.Genre), Torino.

- DANIELE CAFFARO, La Val Pellice: analisi territoriali e paesistiche per la valorizzazione dell'ambiente vallivo, tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, relatore prof. Fabio Minucci, A.A. 2003/2004.

- CENTRO CULTURALE VALDESE, 2006, La beidana, cultura e storia nelle valli valdesi, Tipolitografia Alzani, Pinerolo.

- SOCIETÀ DI STUDI VALDESI, 1985, Paola Paschetto 1885-1963, Arti Grafiche Giacone, Chieri.

- GABRIELLA BALLESIO, ENRICA MORRA (a cura di), 2006, Valli di Luce. Immagini dall'Archivio fotografico valdese, CD, Archivio fotografico valdese.

- GIOVANNI GONNET, 1982, Una architettura valdese?, in «Eco delle Valli Valdesi», anno 118, n. 9.

- CARLO GORIA, 1976, Cemento : storia, tecnologia, applicazioni, Fabbri, Milano.

- GUIDO ODIN, 1974, La pietra e la voce, immagini della Val Pellice, Claudiana Editrice, Torino.

- PAOLO PASCHETTO, 1983, Paolo Paschetto : pittore delle valli valdesi, Museo nazionale della montagna "Duca degli Abruzzi", Torino.

- BRUNA PEYROT, 1990, I luoghi della memoria, in Id., La roccia dove Dio chiama. Viaggio nella memoria valdese tra oralità e scrittura, Forni, Bologna.

- GIORGIO TOURN, 2002, Le valli valdesi, Claudiana Editrice, Torino.

- GIORGIO TOURN, 1999, I Valdesi, La singolare vicenda di un popolo-chiesa, Claudiana Editrice, Torino.

- GIORGIO TOURN, 2003, I Valdesi, identità e storia, Claudiana Editrice, Torino.

- CLAUDIO TRON, MASSIMO LECCHI, 1991, Civiltà Alpina e Presenza Protestante nelle Valli Pinerolesi, Quaderni di Cultura Alpina, Priuli & Verlucca editori, Ivrea.

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