L’école au restaurant : progettazione e valutazione economica di un ristorante/scuola di cucina a Parigi

In particolare, questo concorso è stato presentato nel settembre 2011 e le iscrizioni sono rimaste aperte fino a metà gennaio 2012. Insieme al mio amico e compagno di università Carlo Turati, mi sono formalmente iscritto nel mese di dicembre 2012. La consegna dell'elaborato finale (una tavola in formato A1 che allego in seguito) era prevista per il 31 gennaio 2012. I tempi di concepimento e realizzazione del progetto non sono stati quindi particolarmente lunghi, ma più che sufficienti per ciò che è stato richiesto.

La progettazione di questo edificio ci ha subito interessati per la particolarità del soggetto rispetto a quelli proposti nei laboratori svolti durante i precedenti anni di università. La proposta era quella di creare un nuovo concetto di ristorante a Parigi definito come "Market Lab" (laboratorio di mercato). Ovvero un luogo dove la cucina assumesse una dimensione nuova e si relazionasse al pubblico in una maniera meno convenzionale; non solo nella preparazione e nella presentazione dei piatti, ma dell'interattività tra essa e i clienti. Il Market Lab è sia un ristorante che una scuola di cucina ed è destinato a essere tra i migliori al mondo in entrambi i settori.

L'idea è quella di invitare i migliori chef mondiali che, a rotazione per un periodo che può variare dai 2 ai 12 mesi, terranno lezioni a team di aspiranti chef, diventando loro mentori e trasmettendo loro le proprie conoscenze, dalla basi della scelta dei prodotti migliori sul mercato alla più fine e dettagliata preparazione con cui ogni piatto deve essere presentato. Durante il giorno il Market Lab funzionerà come una scuola di cucina, trasformandosi alla sera in un ristorante a cinque stelle che propone ricette sperimentali elaborate dai master chef e dai suoi studenti. Inoltre il Market Lab non accetterà prenotazioni e non proporrà un menù prestabilito. Il modo migliore per goderne sarà semplicemente quello di arrivare e sedersi in uno degli ultimi posti rimasti liberi e aspettare di essere servito con un sorprendente menù degustazione in continuo cambiamento.