Miglioramento delle performance nelle fasi iniziali di addestramento attraverso organizzazioni didattiche e metodi innovativi = Performance improvement in the early stages of training through educational organizations and innovative methods

Gli strumenti utilizzati per trasferire una formazione teorica, si possono catalogare in lezioni con istruttore (CAI–Computer Aided Instruction) e lezioni computerizzate (CBT–Computer Based Training). A seguito del conseguimento di informazioni tecniche adeguate, gli allievi sono sottoposti ad addestramento pratico. La formazione pratica, trova riscontro negli sviluppi di simulatori sviluppati sulla base dalle necessità organizzative. Al fine di sfruttare elementi innovativi nella formazione, hanno trovato applicazione nello sviluppo dei simulatori, metodologie di Realtà Virtuale (RV) che promettono una migliore efficacia nell’addestramento dell’allievo, riducendo i tempi e i costi della formazione. Sono in fase di studio, prove empiriche del possibile effetto di apprendimento positivo della formazione in RV nelle prime fasi dell’addestramento. In letteratura, sono presenti diversi studi inerenti proprio questi aspetti, ma raramente sono progettate applicazioni nelle fasi iniziali di addestramento, a partire dalla formazione teorica. L’obiettivo del presente lavoro di tesi, è investigare la validità delle applicazioni sopra citate, prendendo come riferimento uno studio che cercava di comprendere le potenzialità e i limiti della formazione in RV. Questo studio sfruttava la procedura di manutenzione di una pompa dosatrice, in cui gli allievi apprendevano le modalità di esercizio. Questo lavoro di tesi, è costruito con lo scopo di espandere il precedente studio, identificando un percorso di addestramento tarato sulla valutazione di utenti non formati, sia da un punto di vista teorico che pratico. Lo sviluppo della tesi inizia identificando un campione di 38 candidati, da suddividere in due gruppi omogenei, destinati a svolgere i percorsi di addestramento basati sulle due tecnologie sopra citate. Un gruppo ha sostenuto l’iter addestrativo in CBT e l’altro in RV. Entrambi, hanno ricevuto una formazione teorica ed una formazione procedurale dello stesso argomento verificando, tramite test di valutazione composto da domande a risposta multipla, il livello di apprendimento ottenuto. La valutazione dei due gruppi, è terminata con un test, uguale per ogni allievo, sfruttando l’ambiente simulato in RV, al fine di analizzare anche l’apprendimento pratico procedurale. L’analisi è condotta attraverso parametri oggettivi di valutazione dell’esperienza e tramite metriche soggettive dell’allievo. Dall’analisi dei risultati ottenuti, l’addestramento teorico in RV ha stimolato maggiormente il carico cognitivo degli allievi, rispetto a quello teorico in CBT. Dal punto di vista delle conoscenze teoriche i risultati ottenuti nei test fra i due gruppi, non sono dissimili. Gli allievi che hanno svolto il percorso addestrativo in RV, hanno dimostrato in aggiunta di commettere meno errori e di svolgere più rapidamente la procedura di manutenzione. Seguendo il percorso in RV, il trasferimento di conoscenza è comparabile con sistemi attualmente in uso allo stato dell’arte come il CBT, usati di consueto nelle fasi iniziali teoriche dell’addestramento. I risultati ottenuti offrono un’immagine positiva, per proseguire nell’esplorazione ulteriore della RV come strumento per lo sviluppo delle capacità in ambito formativo, sin dalle fasi iniziali dell’addestramento. In futuro, per ottenere una validazione dei risultati di apprendimento rispetto al mondo reale, sarà necessario verificare i risultati, oltre che con la valutazione in RV, anche tramite una valutazione eseguita con oggetti e strumenti reali.