Basse di Stura park : un parco scientifico tecnologico

La tesi si propone di sviluppare un percorso progettuale che, partendo dall'analisi dello stato di fatto ambientale e sostenibile, conduca ad una analisi delle azioni in corso condotte dalla Città di Torino al fine di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica, attraverso l'adesione al Piano di azione per l'Energia sostenibile, alla piattaforma Smart City, al progetto APE.

Sulla scorta di tali piani, si è verificato il grado di sperimentazione in corso, e i risultati ottenuti adottando tali piattaforme.

Il secondo passo, susseguente a tali analisi, è stato quello di analizzare le caratteristiche di quale sistema potesse essere il migliore al fine di poter realizzare i risultati attesi, coniugandoli in un progetto urbanistico ed architettonico pilota. Si è così deciso di proporre il sistema del parco tecnologico come ambiente ideale per sviluppare le caratteristiche della sostenibilità in un ambiente favorevole per le imprese e le istituzioni, con utilizzo sistematico di ricerca e di nuove tecnologie mirate allo sviluppo della sostenibilità.

Sulla scorta dei requisiti e delle destinazioni analizzate proprie del parco tecnologico, si sono così stabilite le destinazioni d'uso, la tipologia di aziende da insediare all'interno del Parco, il Sistema di Gestione interno, le strutture e i servizi presenti nelle aziende.

Il tutto ha portato alla redazione di un masterplan, che è assurto alla base della progettazione urbanistica del terreno da individuare come ideale, all'interno della Città di Torino, per poter da una parte riqualificare un ambiente degradato, dall'altra per poter - tramite le sue innovative caratteristiche di sostenibilità energetica e di sviluppo - fungere da motore trainante di uno sviluppo ecosostenibile e industriale avanzato.

L'analisi territoriale ha evidenziato come area ideale un'area nella zona nord di Torino, tra via Reiss Romoli e corso Grosseto, in parte occupata da edifici commerciali e da vetusti edifici industriali e residenziali, con ampie zone libere degradate

Si è così redatto un progetto urbanistico che avesse come caratteristiche peculiari le caratteristiche di una distribuzione planimetrica, supportata da vie di comunicazione interne ed esterne con divieto di accesso a mezzi inquinanti, viabilità interna sostenibile con macchine elettriche e bici, verde sia prativo che su terrazzi, con fini di isolamento, con orientamento degli edifici ideali ai fini di uno sfruttamento dell'energia solare tramite solare termico e fotovoltaico, centrale termica a sistema cogenerativo. Sulla scorta di tale sistemazione urbanistica, si è passati alle caratteristiche costruttive che gli edifici dovevano possedere, al fine di poter utilizzare tecnologie non tradizionali ma avanzate dal punto di vista ecologico. Si è così progettato un sistema costruttivo a secco caratterizzato dall'impiego del legno da strutture di rivestimento esterno con frangisole e lamelle fotovoltaici, vetrate basso emissive, tetti giardino e tetti fotovoltaici, lamelle in acciaio a controllo solare di apertura nelle facciate.

Anche per gli esterni i materiali sono stati scelti tra le tecnologie più avanzate, quali prodotti foto-catalitici, lampioni fotovoltaici e gestione intelligente dell'illuminazione interna.

Infine si è approfondito il sistema cogenerativo al fine di produrre in modo combinato energia termica ed elettrica, sino alla trigenerazione.

Si sono così valutati i fabbisogni elettrici e termici, verificando che le caratteristiche progettuali potessero soddisfare detti fabbisogni, sia per edificio singolo che per edifici nella loro totalità.

Si è redatto un bilancio complessivo basato sull'offerta, sulla domanda e sulla copertura. Tutte le caratteristiche sopradescritte trovano riscontro nelle tavole di progetto allegate alla tesi.