La luce accende la comunità, un progetto di coinvolgimento sociale attraverso l'illuminazione urbana a Regio Parco = The light switches on the community, a project of social involvement through urban lighting in Regio Parco

Qual è il ruolo della luce all'interno della pianificazione urbana? Assume un aspetto puramente funzionale e vincolato alle prescrizioni normative, o esprime anche un'identità del contesto e conferisce pregio alla scena notturna? Questa tesi si pone l’obiettivo di offrire un nuovo punto di osservazione sul tema dell’illuminazione urbana, considerato uno degli strumenti di cui dispone il professionista per plasmare lo spazio e, al contempo, interagire con la comunità. La luce può infatti costituire un efficace mezzo per valorizzare l’ambiente costruito e il suo contesto, definendo un’immagine notturna e influenzando la percezione del fruitore. In questa prospettiva, il progetto dell’illuminazione urbana è chiamato oggigiorno a rispondere a numerose esigenze: funzionalità, valorizzazione, espressività, sostenibilità, tutela ambientale, benessere e salute dell’utente. Per dare efficace risposta a tali aspetti, si rende necessario adottare un approccio olistico, che si concretizza nella redazione di un masterplan della luce, in grado di integrare e contemperare necessità diversificate. Il lighting design acquisisce così un linguaggio specifico e, tramite questo mezzo, è possibile attribuire un significato allo spazio che coinvolge il cittadino, trasmettendogli un senso di appartenenza. Uno degli aspetti, riconosciuto come fondamentale nell’ambito della redazione di un piano di illuminazione, è proprio la centralità del fruitore e delle sue esigenze, in un’ottica di “Human Centric Lighting”. Nell’ambito di questa tesi è stato analizzato l’approccio all’illuminazione urbana, l’evoluzione che ha subito nel tempo e le sue sfere di influenza. Assumendo come riferimento esperienze proposte da gruppi di ricerca internazionali, è stato sviluppato un approccio metodologico basato sulla conduzione di un’approfondita analisi del contesto e delle esigenze degli utenti coinvolti, finalizzato alla definizione di strategie progettuali relative al sistema di illuminazione urbana. Lo schema proposto si scandisce su tre fasi che si intrecciano fra di esse: l'osservazione, l'indagine e la progettazione. Di cruciale importanza sono le prime due fasi che anticipano l’intervento, utili per sviluppare un'ipotesi progettuale funzionale e integrata ai reali bisogni del cittadino. Particolare rilevanza ha assunto la fase di ricerca sociale, con l’obiettivo di instaurare un dialogo e un confronto con i residenti, evitando di definire una proposta “calata dall'alto”. Al contrario, il progetto risultante dovrebbe rispondere a quanto emerso dall'osservazione e dall'indagine, proponendo soluzioni che si adattino al contesto specifico. L’approccio metodologico è stato applicato a un caso studio, al fine di impostare una proposta di riqualificazione del sistema di illuminazione di un’area periferica della città di Torino, che presenta conclamate criticità, legate all’ insicurezza e alla marginalità del quartiere. Adottando un approccio transdisciplinare è stata condotta un’analisi critica rispetto alle peculiarità del territorio, con particolare attenzione agli aspetti illuminotecnici, approfonditi a livello quantitativo (misurazioni fotometriche in campo) e qualitativo (questionari e valutazione della percezione soggettiva del contesto). Sulla base delle informazioni recepite, è stata ipotizzata una strategia di intervento che propone una riqualificazione dell’area attraverso interventi di illuminazione urbana, in grado di conferire dinamicità e attrattività allo spazio pubblico.