Prospettive per l' insetticoltura nel Nord Italia : collegamenti tra vecchie e nuove filiere produttive. Progetto di meso-innovazione tra le filiere dell'insetticoltura e della seta tra le Regioni Piemonte e Lombardia

Prospettive per l' insetticoltura nel Nord Italia : collegamenti tra vecchie e nuove filiere. Progetto di meso-innovazione tra le filiere dell'insetticoltura e della seta tra le Regioni Piemonte e Lombardia. 1. L’ azienda in fase di sviluppo ed espansione ha cominciato la propria produzione nel territorio Piemontese in provincia di Alessandria a Casalnoceto. L’ espasione dell’azienda potrebbe proprio partire da qui , come nucleo e sede centrale della produzione andando poi a diffondersi nei territori circostanti e spostandosi anche in Lombardia , in primo luovo nella provincia di Pavia , subito confinante , e poi anche nel resto della regione. La Bef prevede in futuro la creazione di una rete tra le varie aziende agricole associate, quindi potrebbe essere possibile anche una suddivisione degli step produttivi tra esse. Risulta quindi fondamentale l’ individuazione di quali potrebbero essere le connessioni, gli schemi di configurazione e la distribuzione dei compiti tra le varie aziende. Individuando tutti questi elementi sarà possibile progettare un sistema di produzione e distribuzione che agisce localmente a basso impatto ambientale. 2. Inoltre l’intenzione della Bef è di ampliare la gamma di insetti allevati cercando di diversificare le produzioni , e quindi di fare una valutazione sistemica degli input e degli output di una filiera completa di gelsibachicoltura per la produzione di bachi da seta per uso umano e non solo. Bisogna quindi fare una valutazione della circolarità e della territorialità di una proposta di questo tipo e capire dove si potrebbe collocare a livello strategico. La fase di ricerca inizia con l' analisi olistica del territorio , prendendo come riferimento il Piemonte e due province Lombarde : Pavia e Como. Il focus dell' analisi e il settore primario, e quindi una ricostruzione del tessuto agricolo e delle realtà produttive dei 3 territori. La ricerca si estende anche sul settore della bachicoltura e sul baco in generale, individuando sul suolo italiano dove esso potrebbe avere maggiori opportunità , e quindi trovando nel distretto serico di Como un interessante luogo strategico per una possibile rinascita della bachicoltura. Dopo aver ricostruito gli scenari ed individuato i punti di forza e di debolezza , è stata fatta una lista delle challenge che potrebbero interessare l' azienda e il territorio. Successivamente , sono state pensate quali potrebbero essere le opportunità per l' insetticoltura in generale e per una possibile collocazione di una filiera di bachicoltura all' interno del distretto serico comasco. Lo step successivo è stato quello di individuare le aziende agricole nelle 3 province di Alessandria, Pavia e Como e localizzarle su mappa cosi da poter capire quali possibili connessioni e relazioni potrebbero nascere tra esse. Quindi sono stati pensati 3 tipi di utilità delle aziende come produttrici di scarti, allevatori di bachi e consumatori di larve. Sulla base di alcune considerazioni ulteriori , sono state scelte le più idonee e tracciate le connessioni tra esse e il loro ruolo in una filiera di insetticoltura di mosche soldato che unisce Piemonte e Lombardia. In secondo luogo un focus su una filiera di bachicoltura che riguarda la provincia di Como e più in particolare il distretto serico , con tutti i possibili partner e alcune innovative opportunità con gli output ottenuti dalla bachicoltura che negli ultimi anni sono stati rivalutati molto trovando alcune tecnologiche soluzioni come il riutilizzo della sericina e della fibroina.