Il Design Sistemico applicato alla Gestione dei Rifiuti Industriali nel Cuneese = Systemic Design applied to Industrial Waste Management in the Province of Cuneo

Il seguente elaborato ha come oggetto principale l’analisi dei processi di raccolta e smaltimento che avvengono all’interno della Divisione Ambiente di SACED S.r.l., realtà cuneese presente a Trinità che da oltre trent’anni si occupa dei rifiuti speciali industriali, per evidenziare quelli che sono i suoi punti di forza e le sfide per poter raggiungere pratiche che rispettino le caratteristiche dello sviluppo sostenibile. Come verrà riportato spesso all’interno della ricerca, un effettivo cambio di paradigma in questo senso è dato dal bilanciamento tra la componente ambientale, sociale ed economica, seguendo i Sustainable Development Goals riportati con l’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Da questa premessa, lo studio portato avanti in un arco di tempo di sette mesi vuole fornire una serie di casi-studio e possibili soluzioni che possano favorire l’azienda nell’ambito di buone pratiche, cercando di limitare nel tempo gli scarti e aumentando il coinvolgimento all’interno del territorio. La prima parte della ricerca si è focalizzata sul rilievo olistico del territorio del Cuneese e dell’azienda, andando ad esaminare vari parametri dal punto di vista geografico, sociale, economico e culturale, tenendo conto non solo dei dati quantitativi ma anche della tradizione e del potenziale dei luoghi. Da questa analisi è stato possibile osservare i flussi di materia che vengono trattati da SACED S.r.l. e comprendere come alcuni materiali in particolare (come gli scarti derivati dalla produzione di etichette) abbiano ancora dei limiti in fatto di recupero ed efficienza produttiva. Andando ad esaminare gli aspetti emersi dal rilievo, è stato possibile ottenere una serie di criticità, presenti a livello territoriale e nel processo aziendale, che si sono tradotte in opportunità attraverso un’indagine sul campo e alla ricerca di buone pratiche. Le opportunità sono state poi selezionate per costruire una serie di relazioni in grado di connettere maggiormente l’azienda con il territorio in cui opera e con gli stakeholder, costruendo possibili sistemi di collaborazione e co-design, sfruttando le realtà accademiche del cuneese e il potenziale turistico della zona. Infine, l’identificazione dei possibili risultati si configura come uno specchio sui possibili benefici che l’azienda potrebbe ottenere su livelli differenti e in ambito ambientale, sociale, economico e logistico. Tra i vantaggi, quello di rafforzare il ruolo di intermediario dei rifiuti che, oltre a favorire buone pratiche e la gestione corretta, attraverso la denominazione a Società Benefit, potrebbe ottenere una serie di vantaggi legati a fondi e ricerca dei talenti.