La Fontana dei Fiumi nel castello ducale di Agliè. Le architetture d'acqua nei giardini delle Residenze sabaude. = The Fontana dei Fiumi in the Ducal Castle of Agliè. Water architectures in the gardens of the Savoy Residences.

Le residenze della dinastia sabauda costruite intorno alla capitale avevano il compito di celebrare l’importanza del casato. La loro progettazione ruota attorno al concetto di magnificenza ottenuto attraverso un sistema di architetture, parchi e giardini che rappresentavano la bellezza della vita. Esempio eccellente dell’architettura monumentale europea, esprimono una perfetta simbiosi tra natura e cultura combinando i castelli a vasti parchi e giardini ornati da fontane e bacini d’acqua. Per realizzare questo elaborato, la ricerca è partita dallo studio della scienza idraulica e dello sviluppo delle sue tecniche attraverso l’analisi dei trattati scritti dal Quattro al Settecento. L’implementazione di nuove tecniche portò via via a una specializzazione sempre più alta delle professionalità dedite alla progettazione e alla realizzazione, non solo del giardino, ma - più nello specifico - del suo impianto idraulico. Seguendo l’ordine cronologico i nomi di maggior rilievo trattati in questo studio sono: Erone di Alessandria, Agostino Ramelli, Salomon de Caus, Carlo Fontana, Antoine Joseph Dezallier D’Argenville, Jocques François Blondel e Benard Forest di Belidor. Parte consistente di questa tesi è il secondo capitolo nel quale vengono analizzate le Architetture d’acqua nei giardini delle Residenze Sabaude; si tratta di una sorta di Atlante nel quale si riportano tutte le fontane presenti ancora oggi ma anche quelle scomparse e riscontrate attraverso l’analisi della bibliografia edita. Uno studio che nasce dalla volontà di conoscere i cambiamenti che hanno subito nell’arco dei secoli le fontane e i giochi d’acqua seguendo i cambi di gusti e della moda, ma soprattutto della committenza. Conclusi questi due capitoli prettamente di livello storico, l’attenzione si è spostata su una ricerca “di paragone” andando a individuare alcuni casi studio somiglianti, per conformazione e funzione, al soggetto principale di questo elaborato. La seconda parte della tesi tratta lo studio delle due componenti del complesso di Agliè ovvero il Castello Ducale e i suoi giardini. Vengono affrontate tutte le loro diverse fasi che partendo dalla metà del XVII secolo arrivano fino ai nostri giorni; in seguito, viene, quindi, posta l’attenzione sulla Fontana dei Fiumi o “Fontana a ferrocavallo”. L’analisi di quanto appena descritto parte a livello di bibliografia edita per poi passare, per quanto riguarda la Fontana, a un approfondimento differente, di tipo archivistico, utile a capire nello specifico quelle che sono state le assegnazioni dei lavori e i passaggi veri e propri della sua edificazione. Per fare ciò è stata svolta una ricerca presso l’Archivio di Stato di Torino concentrando l’attenzione su due elementi contenuti nella sezione denominata “Duchi di Genova, Casa Duca del Chiablese”; questi sono i “Conti dell’Appannaggio di S.A.R. il Signor Duca del Chiablese” e gli “Atti di deliberamento non soggetti a insinuazione”. Sono stati presi in considerazione gli anni dal 1767 al 1779 ovvero il periodo in cui sono stati svolti i lavori riferiti alla fontana in questione.