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Taranto, quartiere Porta Napoli. Un'ipotesi di rigenerazione urbana come distretto culturale = Porta Napoli in Taranto. A scenario of urban regeneration as a cultural district

Wladimiro Melchionne

Taranto, quartiere Porta Napoli. Un'ipotesi di rigenerazione urbana come distretto culturale = Porta Napoli in Taranto. A scenario of urban regeneration as a cultural district.

Rel. Massimo Crotti, Ilaria Tonti, Santiago Emanuel Gomes. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2022

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Abstract:

Il progetto di tesi nasce dalle riflessioni riguardanti il contesto urbano delle città contemporanee, in un periodo storico fortemente condizionato da continui cambiamenti climatici, sociali ed economici, e indaga sul tema del recupero delle aree industriali dismesse e del relativo ruolo marginale. La rigenerazione di queste parti di città si muove secondo una logica di riqualificazione non solo in ambito architettonico, ma anche volto al recupero e alla produzione di componenti immateriali, strettamente connessi all’identità del luogo e alla sua comunità. L’indagine relativa a queste pratiche urbane si è poi soffermata sul ruolo che la cultura può potenzialmente assumere in tali programmi, evidenziandone le differenti declinazioni e le sue applicazioni in alcune città europee ed in Italia. Partendo da queste considerazioni, la tesi prende in esame il caso del quartiere Porta Napoli, porta di ingresso della città di Taranto e quartiere che oggi vive in condizioni di marginalità. Alcune ricorrenti vivacità imprenditoriali, inserite all’interno degli ex Magazzini generali, stanno favorendo la nascita di un distretto culturale volto ad un conseguente tentativo di radicale rigenerazione urbana di questa area. Una continua osservazione sul campo, una indagine fotografica e storica del quartiere, hanno permesso di comprendere minuziosamente lo stato attuale del tessuto urbano e della sua identità. Dallo studio emergono numerosi spazi residuali sottoutilizzati e fortemente degradati a causa del relativo stato di abbandono del patrimonio costruito che li circonda. La stesura di un abaco ha consentito di descrivere con maggiore chiarezza lo stato di conservazione del tessuto urbano, di uso/disuso dei magazzini industriali e delle loro dimensioni spaziali. Tali evidenze, messe in relazione con il tessuto imprenditoriale nascente, motivano la tesi di approfondire e accompagnare il recupero funzionale e spaziale di quest’area, relazionandola ad altri interventi di riqualificazione contestuali in atto, nei quartieri limitrofi di Tamburi e del centro storico della Città Vecchia. In ragione di quanto emerso l’ipotesi di progetto intende proporre la riconnessione di quei sistemi urbani dismessi, che caratterizzano la spazialità del quartiere, privilegiando una proposta di progetto urbano a trazione culturale attraverso il riuso del patrimonio storico manifatturiero esistente. Una trama di spazi flessibili e adattabili alle necessità contingenti prende forma tra lo spazio pubblico liberato e luoghi interni riutilizzati. L’obiettivo ultimo mira alla riattivazione del quartiere conferendogli un nuovo ruolo di polo attrattore culturale-artistico e commerciale a beneficio della comunità locale e dei flussi turistici.

Relatori: Massimo Crotti, Ilaria Tonti, Santiago Emanuel Gomes
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 151
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/25824
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