Matteo Miroglio
Rotatorie: belle o funzionali?
Rel. Riccardo Bedrone. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2012
Abstract: |
Nell'osservazione dei tessuti connettivi delle nostre città, non si può far a meno di notare quanto le rotatorie stradali siano entrate a far parte del linguaggio progettuale urbano. Le rotonde sono infatti diventate le protagonìste indiscusse della viabilità moderna e il loro utilizzo si è esteso a tutti ì campi, dall'urbano al rurale, dai piccoli incroci alle grandi intersezioni, dalle maestose riqualificazioni urbanistiche alla semplice soluzione di situazioni viarie difficoltose. Le rotatorie nascono nei primi anni del novecento grazie all'esperienza pratica in campo di infrastrutture, da parte di tecnici particolarmente virtuosi che, per risolvere problemi relativi al traffico nelle loro città, svilupparono questo tipo di intersezione. Agli albori del '900, quando gli effetti della rivoluzione industriale si facevano ancora sentire, le principali città europee furono soggette ad un forte sviluppo demografico e ad un fiorire di idee innovative , che contribuirono al processo di cospicua crescita del numero dei mezzi di trasporto. La difficoltà principale non era quella di gestire la mole di traffico, poiché la quantità di mezzi in circolazione non era ancora considerevole, quanto piuttosto quella di regolare la viabilità e coordinare gli incroci, specialmente quelli più grandi. La risposta venne, come detto, dall'esperienza pratica dì tecnici di amministrazioni pubbliche che studiarono il problema per porvi rimedio. In particolare, le maggiori innovazioni furono introdotte da un architetto francese, Eugène Hénard, che divenne un vero e proprio teorico sull'argomento. La Gran Bretagna fu la prima ad utilizzare questo tipo di intersezioni, intorno al 1910, dapprima nella capitale, poi anche nelle aree limitrofe, Si trattava però di rotatorie con precedenza all'accesso, che in realtà non riuscivano a risolvere il problema della congestione del traffico. Fu solo nel 1966 che si rivoluzionò totalmente il modo dì concepire le rotonde, con il cosiddetto sistema di priorità off-side, con il quale la precedenza è affidata all'anello centrale, ovvero alle autovetture che viaggiano già nella rotatoria, criterio ancora oggi utilizzato, Da allora la rotatoria conobbe il suo vero sviluppo e si estese a macchia d'olio, inizialmente negli Stati Uniti e in Australia, successivamente in Francia e solo negli anni '80 nella maggior parte degli stati europei. In Italia l'adozione delle rotatorie risale solamente alla fine degli anni ottanta e nella maggior parte delle città si dovettero aspettare gli anni novanta per vederle realizzate. Seppur partito con ritardo, lo sviluppo delle rotatorie in Italia è stato davvero sorprendente e, in breve tempo, ha coinvolto tutte le città; il loro successo è da ricercarsi nei molteplici vantaggi che possono offrire rispetto ad un'intersezione semaforica classica sia in termini di sicurezza, riducendo i punti di potenziale conflitto, sia in termini di funzionalità, rendendo più fluido e snello il traffico circolante. La progettazione di una rotonda moderna, come quella di ogni altra infrastruttura viaria, si basa sulla giusta combinazione di una moltitudine di elementi che devono essere ben studiati non solo singolarmente ma considerati anche nell'insieme, per garantire alla fine un risultato ottimale sia in termini di correttezza formale, sia di funzionalità. Nella fase di pianificazione, deve però anche essere preso in considerazione che la rotatoria si va ad inserire in un contesto urbano, solitamente già esistente e fortemente caratterizzato, pertanto la nuova intersezione non può basarsi solo su concetti ingegneristici, ma deve anche combinare ad essi quelli estetici, di identità del territorio, di valorizzazione dello stesso. Oltre che fungere da strumento per regolare la circolazione, favorendo lo scorrimento dei veicoli e riducendo il rischio di incidenti, la rotatoria deve integrare la sua forma con gli elementi chiave dell'ambiente, in modo che viabilità e paesaggio siano adeguatamente connessi. La capacità progettuale risiede in trasformare una semplice aiuola spartitraffico in un agente di qualificazione e valorizzazione, un segno distintivo sul territorio. Lo scopo di questa tesi è proprio quello di arrivare a definire un processo conoscitivo completo sull'argomento, dando una panoramica di tutti gli elementi che caratterizzano le rotatorie e trattando anche gli aspetti relativi all'arredo e all'inserimento nel contesto che, molto spesso, non vengono presi in considerazione sia nella manualistica che nella progettazione stessa. I risultati di questa mancanza sono purtroppo sotto gli occhi di tutti e sempre più spesso si assiste a ottime realizzazioni dal punto di vista della correttezza progettuale, ma assolutamente deludenti dal punto di vista della resa estetica o dell'integrazione con il paesaggio. L'interesse ricade proprio sull'anello mancante tra la progettazione dell'intersezione e quella del suo arredo, poiché sarebbe importante muoversi verso una visione condivisa delle parti interessate, con un approccio che miri a valorizzare l'aspetto scenico dell'infrastnittura, mantenendo però le condizioni di sicurezza della mobilità. |
---|---|
Relatori: | Riccardo Bedrone |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AN Opere di ingegneria civile, trasporti, comunicazioni U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2565 |
Capitoli: | 1 Introduzione 2 Che cosa sono? 2.1 Le origini 2.1.1 Hénard e il suo metodo di calcolo 2.1.2 Le prime applicazioni e il contributo britannico 2.1.3 II metodo di calcolo di Giovannoni 2.1.4 Gli anni trenta 2.1.5 Gli anni della congestione del traffico 2.1.6 La rivoluzione della priorità off-side 2.1.7 Le rotatorie in Italia 2.2 Le componenti delle rotatorie 2.3 Classificazione delle rotatorie 2.3.1 Mini rotatorie 2.3.2 Rotatorie urbane compatte 2.3.3 Rotatorie urbane a singola corsia 2.3.4 Rotatorie urbane a doppia corsia 2.3.5 Rotatorie extraurbane a singola corsìa 2.3.6 Rotatorie extraurbane a doppia corsia 2.3.7 Parametri dì progetto per le categorìe di rotatorie 2.4 Vantaggi e svantaggi delle rotatorie 2.5 Condizionamenti indotti dai siti 2.6 Campi di applicazione 3 Le leggi italiane che regolano le rotatorie 3.1 D.M. 05.11.2001 : norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade 3.1.1 Distanze di visibilità 3.1.2 Andamento planimetrico dell'asse 3.1.3 Andamento altimetrico dell'asse 3.2 D.M. 19.04.2006: norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali 4 Caratteristiche geometriche delle rotatorie 4.1 Elementi di progettazione 4.1.1 Iter procedurale per la realizzazione di una rotatoria 4.1.2 Il processo di progettazione di una rotatoria 4.1.3 Principi generali di progettazione 4.1.4 Elementi geometrici caratteristici delle rotatorie 4.1.6 Compatibilita della geometria con i volumi e la tipologia di traffico 4.2 Elementi di sicurezza 4.2.1 Conflitti 4.2.2 Incidenti nelle rotatorie - statistiche studio 4.2.3 Visibilità 4.3 Elementi di dimensionamento 4.3.1 Studio del tipo di intersezione a rotatoria 4.3.2 Aspetti funzionali e indici prestazionali 4.3.3 La micro-simulazione del traffico 5 L'arredo delle rotatorie 5.1 Context Sensitive Solutions 5.2 Quando le rotatorie sono verdi 5.2.1 Le tipologie possibili 5.2.2 La progettazione 5.2.3 Il verde sponsorizzato 5.2.4 Esempi di applicazioni 5.3 Quando le rotatorie sono fontane 5.3.1 Le tipologie possibili 5.3.2 La progettazione 5.3.3 Esempi di applicazioni 5.4 Quando le rotatorie sono artistiche 5.4.1 Le tipologie possibili 5.4.2 La progettazione 5.4.3 Esempi di applicazione 6 Rotatorie a Torino 6.1 Le rotatorie non-funzionali 6.1.1 Rotatoria Maroncelli 6.1.2 Rotatoria di Corso Giulio Cesare 6.1.3 Rotatoria di Piazzale Romolo e Remo 6.1.4 Rotatoria di Piazza Derna 6.1.5 Rotatoria di Piazza Marmolada 6.2 Le rotatorie funzionali 6.2.1 Rotatoria dì Piazza Robilant 6.2.2 Rotatoria di Piazza Rivoli 6.2.3 Rotatoria di Piazza Bernini 6.2.4 Rotatoria Largo Montebello 6.2.5 Rotatoria di Corso Regio Parco 6.3 Schedatura delle rotatorie 7 Conclusioni 8 Bibliografia |
Bibliografia: | AASHTO, A Guide for Highway Landscape and Environmental Design, Florida Department of Transportation's Plans Preparation Manual, 2006. Akgelik R,, Roundabouts in Australia, TRB National Roundabout Conference, KansasCìty, MO, USA, 18-21 May 2008. Arndt O.K.,Troutbeck R.J., Relationshìp between roundabout geometry and accident rates, Queensland Department of Technology. Atluri V., Benekohal R., Roundabout Evaiuation and Design: a Site Selection Procedure, Springfield, Illinois, ICT, 2009. Bared J.(Project Manager) U.S. Department of Transportation, Federai Highway Administration, Roundabouts: an informational guide, Report n.FHWA-RD-00-067, June 2000, Brilon W,, Vandehey M. "Roundabouts - The state of the art in Germany". ITE Journal, November 1998, pp. 48-54. Cairns R.J.M., Clarke G., McLaughlin A.C., Parker M.J.A., Geometrie Design of Roundabouts, August 2007. Canale S., Leonardi S., Pappalardo G., Mini-rotatorie urbane: ingressi a rischio, Riv. Ondaverde - n° 74 - Novembre/Dicembre 2001. Canale S,, Leonardi S., Pappalardo G., Proposta di una metodologia per il calcolo del livello dì servìzio delle mini-rotatorie in ambito urbano - Atti del XXIV Convegno Nazionale Stradale dellA.I.P.C.R. - Saint Vincent (Aosta) - 26/29 Giugno 2002. Canale S., Leonardi S., Pappalardo G, Rotatone stradali come dispositivi di traffic calming. Riv. Le Strade. n° 10 - Ottobre 2003. Canale s., Leonardi S., Pappalardo G, Indicateurs de performance pour la caractérisation du niveau de sécurité des giratoires - Performance indices for the characterization ofthe safetyievei for the roundabouts. Atti del XXIInd PIARC World Road Congress - Durban (Sudafrica) - 19/25 Ottobre 2003. Canale S., Leonardi S., Nuovi criteri di progetto e di verifica perle rotatorie stradali extraurbane, Riv. Le Strade. n° 6 - Giugno 2004. Canale S., Distefano N., Leonardi S., Pappalardi G., Progettare le rotatorie, tecniche perla progettazione e la verìfica delle Intersezioni a circolazione rotatoria, Roma, EPC libri, 2005. Canale S., Leonardi S., Pappalardo G., Experimental valìdation ofaccident predictìon models for roundabouts. 4th International SIIV Congress, Palermo, 12-14 Settembre 2007. Canale S., Distefano N., Leonardi S., Intersezioni a rotatoria: il progetto di rotatorie non convenzionali. Riv. Le Strade. n° 3. Marzo 2008. Caranti M., Marescotti A., Girogirotonda, la protezione dei ciclisti nelle rotatorie stradali, Milano, FIAB, 2007. CNR, (B.U. 90-1983), Norme sulle caratteristiche geometriche e di traffico delle intersezioni stradali urbane, Consiglio nazionale delle ricerche, B. U n. 90 /1983. Coppo M., Introduzione al Tema delle Rotatorie di Seconda Generazione, Secondo Modulo Settoriale, Torino, Dicembre 2009. Coppo M., Giovenali S., Laboratorio sulle Rotatorie di Seconda Generazione, Secondo Modulo Settoriale, Torino, Dicembre 2009. Corradini M., Esposito T., Mauro R.,Le intersezioni stradali e le nuove norme funzionali e geometriche perla costruzione delle intersezioni, aggiornamento cap.11 di Fondamenti dì Infrastrutture Viarie, vol 1, Hevelius Edizioni, 2007. Crisafulli M.C., Leonardi S., Safety reviewper rotatorie stradali. Riv. Le Strade. n° 12 - Dicembre 2005. Curti V., Marescotti L., Mussone L., Rotonde, tecnologia per la progettazione, la realizzazione e la valutazione, Rimini, Maggioli Editore, 2008. Department for Transport, Traffic Calming. Locai tran sport note 1/07, March 2007. Di Mascio P., Miseri F., Moretti L., Pavimentazioni in calcestruzzo, la scelta ideale per le rotatorie. Aspetti costruttivi e suggerimenti per un corretto dimensionamento, Roma, Pubblicemento s.r.l., 2010. D.L. 285-1992 (1992), Nuovo Codice della strada, Gazzetta ufficiale del 18/5/1992 e successive modifiche. DPR 16 Dicembre 1992 n. 495, Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice della strada, Gazzetta ufficiale del 28/12/1992 e successive modifiche. Engelsman J.C., Uken M., Turbo roundabouts a san alternative to two lane roundabouts, abstact. Ferguson S., The Case for Roundabouts: what the research Shows, Orlando, IIHS, 2006. Giorgieri P., Ventura P.(a cura di), Strada Strade, Firenze, Edifir, 2007. HallmarkS., O'Loughlin R., PulugurthaS.S., Transportation, Land use, Planning and Air Quality, Reston, Virginia, A.S.C.E., 2008. Jacquemart G., Modern Roundaboutpractice in the United States. A synthesis of highwaypractìce, NCHRP Synthesis 264, National Cooperative Highway Research Program Transportation, Washington, National Accademy Press, 1998. Lenti G, Le Rotatorie sulle Strade Extraurbane della Provìncia dì Torino, LAGS, Laboratorio per il Governo della Sicurezza Stradale, Torino 22 Febbraio 2010. Leonardi S., Pappalardo G, Analisi delle prestazioni di sicurezza delle mini rotatorie. Definizione del livello di servizio allargato - Atti del XII Convegno SIIV -Parma 30-31/10/2002. Leonardi S., Le rotatorie stradali contro il rumore. Riv. Le Strade. n° 10 -Ottobre 2005. Leonardi S., Criteri di Progettazione delle Rotatorie, Torino, 1 Febbraio 2010. Maternini G., Criteri di Pianificazione e Programmazione delle Rotatorie, Secondo Corso Specialistico, Torino, Dicembre 2009. Mauro R., Calculation of Roundabouts, Capacity, Waiting Phenomena and Reliability, Berlino, Springer, 2010. Ministere de l'Equipement des Transports e du Lagement, Guide des Carrefours Urbains, Lyon, CERTU, 2002. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, D.M, 5 Novembre 2001, Norme funzionali e geometriche perla costruzione delle strade, Gazzetta ufficiale, 2001. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale (2001 ) - Studio a carattere prenormativo: Norme sulle caratteristiche funzionali e geometriche delle intersezioni stradali, 10 Settembre 2001. Montaldo C, Socco C, La strategia delle zone 30, sicurezza, multifunzionalità e qualità ambientale delle strade urbane, Milano, Tipomonza, 2005. Montefiori S., Ora tutti copiano la rotonda: un secolo (quasi) senza incidenti, Corriere della Sera, 21 agosto 2007. NCHRP, National Cooperative Highway Research Program, A guide to best practices for archieving Context Sensitive Solutions, Report 480, Washington D.C., TRB, 2002. NCHRP, National Cooperative Highway Research Program, Roundabouts in the United States, Washington D.C., TRB, 2007. NCHRP, National Cooperative Highway Research Program, Quantifying the Benefits of Context Sensitive Solutions, Report 642, Washington D.C., TRB, 2009. NET Engineering, Linee guida perla progettazione e la verìfica delle intersezioni a rotatorie, Provincia di Padova, Assessorato alla Viabilità, Luglio 2003. Osservatorio Città Sostenibili (OCS), Dipartimento Intrateneo Territorio, Politecnico e Università di Torino (a cura di), Le Rotatorie, Lìnee Guida NISS 2.14, Torino, Settembre 2006. Osservatorio Città Sostenibili (OCS), Dipartimento Interateneo Territorio, Politecnico e Università di Torino (a cura di), Le Minirotatorie, Linee Guida NISS 2.15, Torino, Settembre 2006. Ponticelli L.,Micheletti C.(a cura di), Nuove in frastrutture per nuovi paesaggi, CITRAC centro trentino per l'architettura contemporanea, Milano, Skira, 2003. Ritchie S., High SpeedApproaches at Roundabouts, Truckee, Califomia, RTE, 2005. Scarano A.V.(a cura di), Veicoli, traffico e città, Moviplan s.r.l., Terlizzi(BA), 2009. Settore viabilità e trasporto, Ufficio Tecnico della Città di Torino(a cura di), Rilievi di traffico '89, Torino, 1989. Sides K., Roundabouts as Context Sensitive Solutions, U.S. Department of Transportation, Federai Highway Administration, 2006. Socco C, Linee guida perla sicurezza stradale, la strategia comune degli enti locali, Firenze, Alinea Editrice, 2009. Vernieri P.(a cura di), Le Rotatorie stradali: un biglietto da visita per il territorio, Pisa, Felici Editore, 2008. Wadhwa L.C., Roundabouts ad pedestrians wìth visual: How Can We Make Them Safer?, James Cook University, Townsville Queensland Australia, 2003. Zampino S., La Progettazione e la Costruzione di Rotatorie, esperienze realizzative e norme di settore, Torino, RoSaM2, Febbraio 2010. |
Modifica (riservato agli operatori) |