La Borsa Valori di Torino di Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Giorgio e Giuseppe Raineri. Note sull’organismo costruttivo e strutturale = The Turin Stock Exchange by Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Giorgio and Giuseppe Raineri. Notes on the constructive and structural organism

«E con lui [Giorgio Raineri] ho frequentato e conosciuto Beppe, il fratello primogenito, vero ingegnere forte, che sa le cose e le sa anche imporre; e che ha una sua visione che pencola verso l’architettura, verso il gioco dello spazio, verso quello che usualmente chiamo il “gusto architettonico” non nel senso della sua storicizzazione corrente, ma nel senso della virtualità che l’ingegneria può dare all’architettura» (Roberto Gabetti, 1999). La Tesi affronta il caso studio della Borsa Valori di Torino – realizzata nei primi anni Cinquanta da Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Giorgio Raineri e con il contributo d’eccezione di Giuseppe Raineri, ingegnere, autore del progetto strutturale, e dismessa dalla fine degli anni Novanta –, cercando di evidenziarne il singolare rapporto tra struttura ed espressione che in modo del tutto complementare al disegno distributivo e alla funzione, contribuisce alla definizione dei caratteri percettivi e figurativi dell’opera. L’analisi della documentazione storica ripercorre le prime fasi di fine Ottocento con l’istituzione della nuova funzione di Borsa valori in via Alfieri, il successivo trasferimento prima nel Palazzo d’Agliano e poi, seppur temporaneo, nel Circolo degli artisti, fino al concorso bandito dalla Camera di Commercio di Torino nel 1951 e alla costruzione del palazzo della Borsa Valori, terminato nel 1956. Un racconto che attraversa le epoche, dai bombardamenti al boom economico degli anni Cinquanta-Sessanta e che sembra concludersi nel 1997, con la nascita della Borsa Italiana e l’introduzione del sistema telematico. Lo studio dei preziosi elaborati architettonici e strutturali dell’Archivio Gabetti e Isola e della corrispondenza tra impresa costruttrice, progettisti e Camera di Commercio, committente e ancora oggi proprietaria della Borsa Valori torinese, hanno consentito di ripercorrere, fino alla scala del dettaglio, le complesse fasi di cantierizzazione. In particolare si sono analizzati i caratteri costruttivi dell’edificio confrontando le diverse soluzioni proposte degli autori con quanto effettivamente realizzato. Conclude l’elaborato di Tesi un approfondito studio (sviluppato anche attraverso una modellazione puntuale agli elementi finiti) di verifica del comportamento dell’edificio in risposta ai carichi statici e dinamici con la doppia finalità di comprendere, per un verso il complesso sistema strutturale (per confronto con schemi e calcoli originari adottati dai progettisti negli anni Cinquanta) e, per altro verso, di individuare eventuali criticità del sistema stesso in presenza delle azioni sismiche che le normative attuali impongono di considerare in occasione dell’intervento su edifici esistenti.