Da parco storico a parco urbano contemporaneo Proposta di rigenerazione urbana del Parco del Valentino a Torino = From historic park to contemporary urban park Proposal for the urban regeneration of Valentino Park in Turin

Il seguente elaborato di tesi vuole essere il primo espediente, a seguito della revisione del Piano Regolatore Comunale, per influenzare le scelte di rifunzionalizzazione delle aree verdi torinesi, con maggiore menzione sul parco del Valentino, tema su cui ho adeguato le analisi di inquadramento territoriale durante l’attività di tirocinio. L’approfondimento è stato svolto con supervisione del Centro Interdipartimentale FULL del Politecnico di Torino tramite cui ho assistito al progetto in progress: il team è stato coinvolto nella recente pubblicazione del bando progettuale “Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”, per la riqualificazione del parco del Valentino, compreso il recupero di Torino Esposizioni, pianificato nel quadro degli interventi previsti dal PNRR finanziati con risorse europee nell’ambito del piano Next Generation Eu e con fondi statali. L’obiettivo di fondo ha riguardato la promozione di strategie di riqualificazione di un parco sostanzialmente da sempre considerato storico ma che necessita di adeguarsi alle esigenze manifestate dalla maggior parte di parchi urbani contemporanei che risultano attrattivi, accessibili, sicuri e innovativi. Dal mio personale punto di vista le analisi successive, proseguite nel seguente elaborato, si sono incentrate sull’approfondimento del contesto storico e relazionale con le permanenze presenti sul territorio, che hanno contribuito a delineare l’attuale assetto del parco; contestualmente, per l’inquadramento normativo vigente è stata proposta un’analisi dei diversi piani, secondo vari livelli territoriali, delineando le principali strategie di valorizzazione e di tutela in campo ecologico-ambientale, storico-culturale e percettivo-identitario. Da questi presupposti, il passaggio successivo ha contribuito a supportare le analisi di inquadramento con la personale interpretazione e percezione di come il parco potrebbe apparire ai diversi visitatori e fruitori dell’area, attraverso quattro metodologie di impianto urbanistico applicate da Kevin Lynch, Marco Romano, Bruno Zevi e Gordon Cullen. Queste tecniche indagano con meticolosità il rapporto tra i vari spazi e le componenti, i contrasti e gli elementi in equilibrio, evidenziando quali punti di debolezza arginare e quali punti di forza supportare. Attraverso la scelta di alcuni casi studio applicabili al contesto territoriale, l’obiettivo finale ha coinciso con una proposta progettuale di rigenerazione del parco sulla sua predisposizione a fronteggiare i fenomeni climatici che producono impatti sulle città e sulla popolazione e di rispondere alle esigenze sempre più crescenti degli abitanti del quartiere, dei turisti e dei cittadini in generale che hanno mutato i loro stili di vita nel tempo e a cui il parco deve adeguarsi in termini di efficienza ecologica, qualità elevata dello spazio pubblico e adeguato in standard e, non da ultimo, che mantenga le sue caratteristiche di storicità, musealità e culturali dei beni e delle permanenze presenti.