Valentina Delfino, Alessandra Gallo
La sinagoga di Vercelli: problemi di conservazione e restauro.
Rel. Maria Grazia Vinardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2011
Abstract: |
“Via facendo, troverà alla sua destra la chiesa valdese, e lì subito, per mò di dire, a due passi, la nuova chiesa cattolica innalza al cielo la punta del suo campanile di stile lombardesco. È una curiosa vicinanza cotesta, e quando proprio là dietro sarà innalzata la sinagoga degli israeliti non ci mancherà più che una cupola ed una moschea nei pressi per dimostrare che in una città del dì d'oggi, a dispetto degli intolleranti, ognuno può adorare Dio a modo suo in santa pace, senza disturbi, e senza che nessun fulmine si pigli l'incomodo di cadere dalla volta azzurra del firmamento (Edomondo De Amicis).” L'emancipazione, un processo che interessa l'Italia negli anni successivi allo Statuto Albertino, emanato nel 1848, pone temporaneamente fine ad un lungo periodo ricco di discriminazioni e violenze che gli ebrei dovettero subire quasi ininterrottamente nella storia. Questo avvenne in diversi campi, dal culturale al religioso, dall'economico al politico. L'ambito architettonico, sino a quel momento, mostrava in modo molto semplice e chiaro come il popolo d'Israele era obbligato a comportarsi: nascondere la propria appartenenza non ostentando visivamente il loro essere, l'esistere e il vivere in un luogo ben determinato; l'essere costretti in un ambiente spesso troppo ristretto; il dover essere al limite del possibile autosufficienti; il non disturbare, con la mera presenza, gli abitanti della città. Quando l'emancipazione dona agli ebrei la libertà di vivere come più ritenevano opportuno, senza dover sottostare oltre a dure restrizioni, il primo istinto è quello di ostentare la propria presenza in modo da mostrasi chiaramente al mondo per quello che erano. Lo fanno attraverso l'architettura sacra. Le loro aule di preghiera, divenute ora veri e propri templi, dalle dimensioni spesso eccessive rispetto alla reale necessità delle comunità e dalle forme piuttosto appariscenti, sono prima di tutto volutamente dei poli visivi. Ogni nuova costruzione differisce per forme e materiali, spesso dettati dallo stile e dalla disponibilità del sito in questione. Nonostante queste caratteristiche si riesce comunque a delineare dei caratteri comuni quali l'importanza visiva del luogo di culto e lo stile prevalentemente moresco. Nelle nuove edificazioni si riscontrano, inoltre, planimetrie diversificate, ma spesso i progettisti scelgono l'impianto a tre navate, per ottimizzare lo spazio. Inoltre la mescolanza con il mondo cristiano da vita ad una sorta di emulazione che provoca delle variazioni negli spazi di culto ebraici. Vi è un equilibrio tra il bisogno e la voglia di apparire per far notare la propria presenza e la necessità di fare capolino in punta di piedi, senza invadere spazi ancora considerati altrui. Il cuore di questo lavoro è la Sinagoga di Vercelli, edificio affascinante, con una storia travagliata e ricca di sentimento, ambizione, impegno comune e collaborazione. È infatti il frutto di una collaborazione tra due professionisti affermati che lavorano insieme, su richiesta della committenza, al fine di creare il miglior risultato possibile, riuscendoci. Il Tempio Israelitico di Vercelli è uno splendido luogo di preghiera che merita di essere mantenuto decorosamente dal punto di vista architettonico, anche se al momento non può essere utilizzato come luogo di culto, poiché la Comunità di Vercelli, spopolata dopo la seconda guerra mondiale, non possiede il minyan, il numero minimo di dieci uomini adulti che consente la preghiera pubblica in sinagoga. L'edificio sorge sull'attuale via Foa, strada dove era stato trasferito il ghetto della città nel 1748. Il Tempio incombe maestoso sulla via, con il suo prospetto di pietra bicroma, un po' arretrato rispetto al filo degli edifici circostanti, composto da un corpo centrale e due laterali, meno elevati, che corrispondono alla suddivisione delle navate dell'ambiente interno. Il problema della mancanza di una destinazione appropriata da assegnare a un edificio è molto sentito quando si affronta l'argomento del restauro perché un luogo senza una funzione precisa incontra più difficoltà nel trovare le motivazioni e i fondi necessari a tenerlo in vita. Ad oggi manca una soluzione progettuale e di valorizzazione che permetta al Tempio di mantenersi attivo e questa è la finalità ultima che questo lavoro si è prefissa. |
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Relatori: | Maria Grazia Vinardi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Numero di pagine: | 148 |
Soggetti: | A Architettura > AE Edifici e attrezzature per il culto R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2506 |
Capitoli: | INTRODUZIONE PARTE PRIMA - Gli spazi di culto e le influenze architettoniche 1. L'EBRAISMO E GLI SPAZI DI CULTO 1.1 Dall'antico Santuario all'istituto sinagogale 1.2 Funzioni e composizione dell'edificio sinagogale 1.3 La situazione degli ebrei in Italia prima dell'emancipazione 2 SINAGOGHE NEI RIFERIMENTI INTERNAZIONALI 2.1 L'istituto sinagogale nelle evoluzioni storiche degli Stati Uniti d'America 2.2 L'Europa e l'epoca riformista 2.3 L'istituto sinagogale nei paesi islamici: l'esempio della città di Sarajevo 3 LE SINAGOGHE IN ITALIA 3.1 L'impatto dell'emancipazione ebraica sugli edifici di culto 3.2 Le sinagoghe di Pisa e Firenze: Marco Treves 3.3 Le sinagoghe monumentali 3.4 Gli edifici sinagogali post emancipazione in Italia 3.5 L'emancipazione in Piemonte: la Sinagoga di Torino PARTE SECONDA - Il Tempio Israelitico di Vercelli 4 L'ANAMNESI STORICA 4.1 Le problematiche relative all'istituzione del ghetto a Vercelli 4.2 Il progetto 4.3 La Sinagoga di Vercelli 4.4 Campagne di restauro 4.5 Criteri di intervento sugli edifici sinagogali in Piemonte: interviste agli architetti 5 SPUNTI PROGETTUALI SUL TEMPIO ISRAELITICO DI VERCELLI 5.1 Le attuali condizioni della sinagoga di Vercelli 5.2 Stima e calcolo dei lavori di restauro da effettuarsi nel Tempio 5.3 Percorso urbano di valorizzazione PARTE TERZA - Elaborati grafici Tav.1_ Tavola Fotografica Tav.2_ Stato Di Fatto_ Pianta Piano Terra_ Pavimentazione Tav.3_ Stato Di Fatto_ Pianta Piano Terra Tav.4_ Stato Di Fatto_ Pianta Matroneo Tav.5_ Stato Di Fatto_ Pianta Dei Tetti Tav.6_ Stato Di Fatto_ Prospetto Su Via Foa Tav.7_ Stato Di Fatto_ Sezione E-E' Tav.8_ Stato Di Fatto_ Sezione F-F’ Tav.9_ Stato Di Fatto_ Sezione D-D' Tav.10_ Stato Di Fatto_ Sezione C-C’ Tav.11_ Stato Di Fattcl Sezione A-A' Tav.12_ Stato Di Fatto_ Sezione B-B' Tav.13_ Analisi Del Degrado. Sezione F-F’ Tav.14_ Analisi Del Degrado. Sezione D-D' Tav.15_ Analisi Del Degrado, Sezione C-C’ Tav.16_ Rilievo Fotografico, Sinagoghe Europee Tav.17_ Rilievo Fotografico, Sinagoghe Italiane Tav.18_ Rilievo Fotografico, Sinagoghe Piemontesi Tav.19_ Percorso Di Valorizzazione Della Vercelli Ebraica PARTE QUARTA - Appendice GLOSSARIO LINEE GUIDA BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | 1 - L'EBRAISMO E GLI SPAZI DI CULTO DANTE LATTES, II significato del tempo, in «Corriere Israelitico», anno [...], n. 2, Udine 1912 EDOARDO PERSICO, Profezia dell'architettura, in GIULIA VERONESI (cura di) «Edoardo Persico: Tutte le opere (1923-1935)», Edizioni di Comunità, Milano 1964. GUIDO ARTOM, I giorni del mondo, Longanesi, Milano 1981. MARCO BRUNAZZI, ANNA MARIA FUBINI (a cura di), Ebraismo e cultura europea del '900, Giuntina, Firenze 1990. DANTE LATTES, Apologia dell'ebraismo, Carrucci editore, Roma 1990. PAOLA GENNARO (a cura di), Architettura e spazio sacro nella modernità, Biennale di Venezia, Abitare-Segesta, Milano 1992. BRUNO ZEVI, Ebraismo e Architettura, Giuntina, Firenze 1993. FABIO LEVI, Gli ebrei nella vita economica italiana dell'Ottocento, in CORRADO VIVANTI (a cura di), Storia d'Italia - Gli ebrei in Italia II: dall'emancipazione a oggi, Einaudi 1996. RANIERO SPEELMAN, MONICA JANSEN, SILVIA GAIGA (a cura di), Scrittori italiani di origine ebrea ieri e oggi: un approccio generazionale, in «Italianista ultraiectina», 2, Utrecht Publishing & Archiving Services, Utrecht 2007. 2 - SINAGOGHE NEI RIFERIMENTI INTERNAZIONALI JACOB WEINGREEN, Reschitò shel Bel Hakkeneset, in «Hagut Ivrit Be-Europa» Tel Aviv 1969. BERLIN MUSEUM, Synagogen in Berlin, BRD, Berlino 1983, vol. 1. CAROL HERSELLE KRINSKY, Synagogues of Europe, The MIT Press, Cambridge 1985. VEDRANA GOTOVAC, Sinagoge u Bosni i Hercegovini, Muzej Grada Sarajeva, Sarajevo 1987. HENRY STOLZMAN, DANIEL STOLZMAN, Synagogue architecture in America, Faith, Spirit & Identity, Tami Hausman, Ph. D., Mulgrave 2004. 3 - LE SINAGOGHE IN ITALIA DAVIDE CASSUTO (a cura di) «II Centenario del Tempio Israelitico di Firenze. Atti del convegno», Giuntina, Firenze 1985. ANNE SACERDOTI, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova 1986. MICHELE LUZZATI (a cura di), Le tre sinagoghe | edifici di culto e vita ebraica a Livorno dal Seicento al Novecento, Umberto Allemandi & e, Livorno 1995. PRIMO LEVI, La Comunità Ebraica di Venezia e il suo antico cimitero, II Politilo, Milano 2000. GIANNI ASCARELLI, DANIELA DI CASTRO, BICE MIGLIAU, MARIO TOSCANO (a cura di), Il Tempio Maggiore di Roma, Umberto Allemandi & C, Torino 2004. STEFANO GIUSEPPE INCISA , Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, Giornale d'Asti, Edizione in copia fotolitografica della Cassa di Risparmio, Asti 1974. PAOLO DE BENEDETTI, Gli ebrei di Asti e il loro rito, II Platano a.ll, n.4, Asti 1977. SILVIA TARICCO, La Sinagoga di Asti, II Platano, a II, Asti 1977. GIAFRANCO MONACA, La storia di Asti, quasi una controstoria, Cassa di Risparmio di Asti, Asti 1983. COMUNITÀ ISRAELITICA DI TORINO (a cura di), Ebrei a Torino, Ricerche per il centenario della sinagoga (1884-1984), Allemandi, Torino 1984. MARIA LUISA. GIRIBALDI, P. VILLANI, Il ghetto, la Sinagoga, viaggio attraverso la cultura ebraica di Asti, Lindau, Torino 1992. GIUSEPPA NOVELLO MASSAI, Indizi di contraddizioni eclettiche nei disegni di Enrico Petiti, in ROSALIA LA FRANCA (a cura di) «Architettura judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi», Flaccovio, Palermo 1994 SIMONETTA JONA TREVES, Dalla commessa ad Alessandro Antonelli, attraverso la crisi dei rapporti fra Università Israelitica e progettista, al nuovo progetto di Enrico Petiti, in ROSALIA LA FRANCA (a cura di) «Architettura judaica in Italia: ebraismo, sito, memoria dei luoghi», Flaccovio, Palermo 1994. ANA SACERDOTI, ANNAMARCELLA TEDESCHI FALCO (a cura di), Piemonte itinerari ebraici 11 luoghi, La storia, L'arte, Marsilio, Venezia 1994. MARIA LUISA GIRIBALDI SARDI, Asti: Guida alla sinagoga, al museo e al cimitero, Marsilio, 1999. COMUNITÀ EBRAICA DI TORINO, Cimiteri Ebraici in Pimeonte, Fotolito Garberò Torino, Torino 2000. FRANCO LATTES, PAOLA VALENTINI, Parole, immagini, oggetti e architetture delle sinagoghe piemontesi, Umberto Allemandi & C, Torino 2009. 4 - LA SINAGOGA DI VERCELLI Il Tempio Israelitico di Vercelli in «Ingegneria Civile e le arti Industriali» XIV (1888), vol. 11. TERENZIO SARASSO, Storia degli ebrei a Vercelli, Comunità israelitica di Vercelli, Vercelli 1974. ROSSELLA BOTTINI TREVES, Storia del ghetto di Vercelli, in «Bollettino storico vercellese», II, 1993. EWA KARWACKA CODINI, La ristrutturazione di Marco Treves (sec. XIX), in MICHELE LUZZATI (a cura di), La Sinagoga di Pisa | Dalle origini al restauro ottocentesco di Marco Treves, Edifir, Firenze 1997. ROSSELLA BOTTINI TREVES, II Tempio Israelitico di Vercelli, Storia di un progetto, Litopress srl., Borgomanero (NO) 2008. ELENCO DEI SITI CONSULTATI http://it.wikipedia.org http://www.ritornoallatorah.it/ http://www.annapizzuti.it/normativa/settembre1938.php www.fondazionecrbiella.it/flex/cm/paaes/ServeAttachment.php/L/IT/D/D http://www.benevolenciia.eu.org/content/view/53/35/ http://www.iis.unsa.ba/izdavacka djelatnost/posebna izdania/sefard 92/behiia zlatar.html |
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