Studio e ipotesi di riqualifica di Piazza Colocci a Jesi

Durante il 2017 dopo che degli studi hanno manifestato la possibilità che sotto la Piazza Colocci a Jesi potessero essere rinvenuti dei resti di origine romana, il Comune di Jesi in accordo con la Soprintendenza, ha deciso di provare a scavare sulla piazza. Nonostante non vi fosse poi traccia delle rovine romane che si sperava di trovare, è venuto alla luce in modo totalmente inatteso un intero quartiere abitativo di origine medievale, che aiuta a capire la morfologia del tessuto urbano del XIII secolo. La mancanza di liquidità del Comune, la durata del cantiere e la conseguente impossibilità di fruibilità della piazza, hanno però portato la soprintendenza dopo due anni a decidere di ricoprire attraverso una soluzione provvisoria la piazza. L'obiettivo di questo studio è quello di ipotizzare una soluzione progettuale che valorizzasse tali rovine e che allo stesso tempo rendesse la piazza fruibile ai cittadini. La tesi si compone di due parti: una di storia, in cui vengono studiate le trasformazioni urbane della città di Jesi dalla sua fondazione al giorno d'oggi e in cui vengono analizzati i principali edifici della piazza in questione; e una di progetto in cui viene appunto ipotizzata la riqualifica della piazza.