Taratura del modello FloodAlp su bacini dell’arco Alpino Nord-occidentale = Calibration of FloodAlp model on North-West alpine basins

La mancanza di dati sistematici e la complessità dei fenomeni in gioco in ambito montano rendono difficoltosa la modellazione idrologica fisicamente basata, mentre approcci statistici avanzati generano una eccessiva parametrizzazione della distribuzione di frequenza di piena. Il modello geomorfoclimatico FloodAlp, utilizzato in questo lavoro di tesi, si basa sull’approccio della distribuzione derivata, producendo come risultato una curva di frequenza di piena semplificata basata sulla variazione annuale della porzione di bacino idrografico coperta da neve. Nel presente lavoro viene ampiamente discussa l’influenza delle caratteristiche ipsometriche del bacino idrografico, cruciali per la valutazione del deflusso di piena con il modello FloodAlp. In particolare, per la modellazione della curva ipsometrica si propone l’utilizzo della funzione di Strahler a due parametri, più accurata ed alternativa rispetto alla semplice funzione ad un parametro originariamente presente nel modello. È analizzato inoltre il ruolo della precipitazione, effettuando un confronto tra i risultati ottenuti a seguito dell’applicazione del modello geomorfoclimatico impiegando dati di estremi pluviometrici registrati nella finestra giornaliera e nella finestra delle 24 ore. Vengono infine stimate le curve di frequenza di piena in 123 bacini montani situati nel Nord Ovest italiano mediante il suddetto modello e i risultati vengono confrontati con i dati di portata massima giornaliera annua disponibili.