polito.it
Politecnico di Torino (logo)

La luce come nuovo materiale da costruzione: un progetto illuminotecnico per Spina 4.

Carlotta Francia di Celle

La luce come nuovo materiale da costruzione: un progetto illuminotecnico per Spina 4.

Rel. Chiara Aghemo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2011

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Scavando tra gli appunti e le dispense di questi anni di studio, riscopro una copia della mia tesina per l'esame di maturità intitolata "La luce". Senza saperlo avevo già affrontato questo argomento sotto tre aspetti: la luce come fenomeno elettromagnetico nell'ambito della fisica, la luce intesa come il corpo celeste del Sole nell'ambito della scienza, e la luce come fenomeno divino nell'ambito della letteratura sotto una chiave di lettura all'interno della Divina Commedia di Dante.

Dimenticando tutto ciò, quattro anni più tardi, riscopro l'interesse per la luce grazie ad un corso opzionale, "II progetto illuminotecnico", tenuto dalla Prof.ssa Chiara Aghemo e portato avanti dall'Arch. Rossella Taraglio. Quest'esperienza si è trasformata piacevolmente in un anno da borsista presso il LAMSA, il Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali, che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze, oltre a trovare il tema per questa tesi di laurea specialistica.

Grazie la conoscenza avvenuta durante il percorso accademico con l'Architetto, e ora docente, Graziella Roccella, ho appreso della vincita di una menzione speciale per il concorso La Metamorfosi per l'ambito di Spina 4 con il suo gruppo CRCV, di studenti laureatesi, poi, proprio con questo progetto, nel Settembre del 2010.

La Metamorfosi è stato un importante concorso che ha interessato la parte nord di Torino e che interesserà l'intero assetto urbanistico, dei trasporti e della mobilità nel prossimo futuro. Il concorso era sviluppato in tre filoni: Sempione Gottardo, Scalo Vanchiglia e Spina 4. Se per i primi due è stato proclamato un vincitore, nel caso di Spina 4 sono state assegnate delle menzioni speciali a cinque partecipanti, tra cui il già citato gruppo CRCV.

Nasce così l'idea di svolgere sulla base del progetto Abitare Transitivo, un progetto illuminotecnico, con la speranza che il giorno in cui verranno ripresi in mano i progetti vincitori della menzione speciale, Abitare Transitivo possa avere una marcia in più per aggiudicarsi il premio vincitore. Durante la ricerca dei materiali riguardo l'ambito di intervento, la disciplinare del concorso, i paini regolatori e le norme di attuazione, mi sono resa conto degli innumerevoli vin¬coli, costrizioni, indicazioni e suggerimenti riguardo alle ingenti trasformazioni quali nuovi insediamenti residenziali, assi viari, infrastrutture pubbliche fino all'importantissimo progetto per la nuova Linea 2 della metropolitana. Tutto ciò preannuncia una nuova città con un nuova immagine e considerevoli trasformazioni, ma del suo aspetto nelle ore notturne non viene citato nulla. Sebbene Torino sia la città italiana con la più antica tradizione di piani di il-luminazione pubblica, stupisce che dopo un secolo dal primo disegno globale ed organico di illuminazione elettrica della città, non venga ancora pensata unitamente all'aspetto illuminotecnico. La luce deve diventare un materiale da costruzione da considerare importante come il cemento, il vetro, l'acciaio, il legno. Un elemento che rende uniforme la città come il disegno delle piazze, delle strade, dello skyline, delle residenze e di tutto ciò che compone una metropoli contemporanea. Un buon progetto di illuminazione urbana non fa altro che rispecchiare l'immagine della città durante la notte. Se oggi sul tavolo dell'amministrazione comunale di Torino si studia la stesura e il ridisegno di grandi parti della città, dovuti all'interramento della ferrovia e alla ricucitura di due sponde che fino ad ora si sono sviluppate separatamente, è necessario che intervengano diverse figure professionali. Le necessità della stessa amministrazione richiedono la collaborazione e il lavoro di squadra di urbanisti, architetti, sociologi, paesaggisti, ingegneri e progettisti illuminotecnici. Tutte queste figure professionali portano ognuna le proprie conoscenze specifiche al conseguimento di un obbiettivo finale comune: un città vivibile e moderna.

Studiando il progetto Abitare Transitivo ho cercato di tradurre in luce gli obbiettivi principali dei vari ambiti presi in esame. In primo luogo la ripresa della forte rappresentatività del nuovo imponente asse centrale, Corso Venezia, per collegarsi agli altri ambiti delle Spine che attraversano l'intera città, fino alle aree urbane del parco, della piazza e delle infrastrutture della mobilità. Tuttavia, sotto l'aspetto illuminotecnico, ci troviamo in un periodo di grande transizione. La tecnologia LED, che fin troppo spesso viene millantata, rap¬presenta oggi il futuro deU'illuminazione pubblica. La ricerca e lo sviluppo di questa tecnologia ha portato alla messa sul mercato di apparecchi sempre più prestazionali, che permettono maggiori interdistanze pur mantenendo elevati livelli di illuminamenti, uniformità e luminanza richiesti dalle normative, che garantiscono risparmi energetici rilevanti, oltre che una buona qualità della luce. C'è, però, da considerare lo scenario contemporaneo del dibattito a favore e contro di ciò. Tralasciando chi sostiene che l'utilizzo della tecnologia LED si traduca in un discorso banale legato alla moda o alla pubblicità, all'interno delle riviste di settore e durante i convegni specializzati entrano in gioco diversi aspetti negativi che offuscano i vantaggi del LED.

Dagli elevati costi economici e alla necessità di studiare importanti piani di manutenzione, fino ai nuovi studi che affrontano i rischi fotobiologici e alla salute umana che hanno portato, persino, in Francia al divieto di produzione di particolari tipi di LED, portano a frenare l'uso di questa nuova tecnologia che probabilmente necessita ancora di sviluppo, ricerca e prove sul campo. Per queste ragioni, ho sviluppato in parallelo due progetti illuminotecnici: uno interamente a sorgenti tradizionali e uno totalmente con tecnologia LED. Ho cercato un esempio pratico per provare a dare una risposta, o forse per crearmi maggiore consapevolezza, riguardo a questo dibattito che infiamma i principali esponenti del mondo dell'illuminotecnica.

Relatori: Chiara Aghemo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
S Scienze e Scienze Applicate > SJ Illuminotecnica
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2467
Capitoli:

-Introduzione

-Torino e le Spine

-Torino, il passante e le spine

-L'area urbana di Spina 4

-L'analisi del tessuto urbano di Spina 4

-Progetti e piani per Spina 4 nel tempo

-Le progettualità presenti sull'area di Spina 4

-Concorso di idee: la Metamorfosi

-Un concorso internazionale per disegnare il futuro di Torino nord.

-La variante 200

-Il progetto della mobilità

-La campagna di comunicazione

-Gli indirizzi progettuali per la trasformazione e riqualificazione degli ambiti

-Esito del concorso

-Ambito progettuale: Spina 4

-Abitare transitivo: CRCV

-Il Masterplan

-PPRS + Music Lab Park

-II costruito

-Gli aspetti energetici.

-Il mestiere della luce

-Progettare la città visibile Tradizione o innovazione?

-Progetti illuminotecnici

-Analisi dell'esistente

-Il progetto illuminotecnico

-La viabilità

-La viabilità a LED

-L'edificio della mobilità

-L'edificio della mobilità a LED

-La Piazza

-La Piazza a LED

-Il PPRS

-Il PPRS a LED

-Le Torri

Conclusioni

Bibliografia

Bibliografia:

Riviste

- SUSANNA ANTICO, Il "Mestiere della luce", in «LUCE», n°5/2010, pp. 34-40;

- ALESSANDRO BATTISTINI e MATTEO SARACENI, Lampade e apparecchi per le pubbliche amministrazioni compatibili con energia e ambiente, in «LUCE», n°4/2010, pp. 48-60;

- MARIO BONOMO, Sorgenti luminose e illuminazione urbana: dal mercurio al Led, in «LUCE», n°3/2010, pp. 62-68;

- MARIO BONOMO, Indici di qualità per gli impianti d'illuminazione pubblica. Una proposta, in «LUCE», n°4/2010, pp. 42-46;

- ALESSANDRO COLOMBINI, Arte "di facciata", in «Lighting», annata 21, Ottobre/No¬vembre 2009, n°109, pp.32-39;

- GIANNI DRISALDI, Iniziativa AIDI per una corretta valutazione della tecnologia LED, in «LUCE», n°2/2010, pp. 3-4;

- EZIO GHILARDI, I LED e la qualità di prodotto nella filiera della luce, in «Luce&design», Ottobre 2010, "5, pp. 68-70;

- ROBERTO INCLINATI, Effetti foto biologici sui prodotti di illuminazione a LED, in «LUCE», n°5/2010, pp. 74-77;

- GIACOMO MAGATTI, LED...ma a quali costi?, in «Luce&design», Febbraio 2011, ni, pp.46-47;

- ALESSIO MARTINELLI, II LED italiano. La ricerca in corso, in «Luce&design», Febbraio 2011, ni, pp.48-52;

- MARIA MEZZETTI, La fantasia nella luce, in «Lighting», annata 21, Ottobre/Novembre 2009, n°109, pp.16-18;

- EMANUELA MINUCCI, In trecento da tutto il mondo per rifare Torino Nord, in «La stampa» del 12.02.2010, pp.56-57;

- CARLO SPINELLI, Torino Nord verso la metamorfosi, in «11 Giornate dell'architettura», n°85, Giugno/Luglio 2010.

- LUCIA TOZZI (a cura di), Klimera+Urban Center Metropolitan,. La Metamorfosi, Guerrilla Marketing per comunicare la trasformazione urbana, in «Abitare», n°498, Dicembre 2009, pp. 108-111;

- MASSIMO M. VILLA, La strategia assente, in «Luce&design», Settembre 2010, n°4, pp. 20-32;

Testi

- GROGETTI ASSOCIATI, Progetti per il PRG, Città di Torino-Assessorato all'assetto urbano, Torino 1994;

- ANTONIO DE ROSSI, GIOVANNI DURBIANO, Torino 1980-2011. La trasformazione e le sue immagini, Umberto Allemandi&C, Torino 2007;

- LORENZO FELLIN, GIANNI FORCOLINI, PIETRO PALLADINO (a cura di), Manuale di illuminotecnica, Tecniche nuove, Milano 1999;

- MARCO FRASCAROLO (a cura di), Manuale di progettazione illuminotecnica, Mancosu Editore - Achitectural Book and Review, Tecno Tipo, 2010;

- Piano regolatore dell'illuminazìone comunale, Relazione, Città di Torino, Settembre 2000.

Tesi di Laurea

- ALESSANDRO CAPELLO, PAOLO CARIGNANO, FABIO VIGNOLO, Torino: riqualificazione urbana dell'area di Spina 4, Tesi di laurea, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 2009-2010, Paolo Mellano e Valentina Serra.

Siti

http://www.castaldiilluminazione.it

http://www.comuneditorino.it

http://www.europaconcorsi.com

http://www.gkd-mediamesh.de

http://www.gruppo-iride.it

http://www.iguzzini.com

http://www.lametamorfosi.it

http://www.mediafacade.com

http://www.philips.it

http://www.ruudlighting.net

http://www.santacole.com

http://www.schreder.com

http://www.simes.it

http://www.targetti.it

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)