Vincenzo Alampi
Il nuovo Municipio di Gembloux, Belgio.
Rel. Pierre Alain Croset. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2011
Abstract: |
Il presente elaborato è frutto del lavoro di uno studente che ha deciso di svolgere come esame finale un progetto sulla base di un concorso di architettura. In questa sede si è cercato di emulare il percorso che dovrebbe fare uno studente od un progettista nel momento in cui sceglie di partecipare ad un concorso di architettura e di conseguenza decide di organizzare il suo tempo ed i suoi sforzi per tentare di raggiungere un obiettivo accademico o, successivamente al percorso formativo di laurea, un obiettivo professionale. Gli strumenti, le teorie e le tecniche sono frutto di un percorso di apprendimento durato (teoricamente) cinque anni, non che sia finito il momento di imparare, logicamente nel corso di una (probabile) carriera l'Architetto non smette mai di apprendere, ma questo diciamo che è lo stato di fatto attuale. Ma perché proprio una tesi in progettazione? Essendo questo un elaborato che pone termine al percorso di studi, ed essendo probabilmente l'unico in cui lo studente ha piena facoltà di scelta è certamente quello in cui si vedono le peculiarità, le caratteristiche e la personalità del candidato, attraverso gli elaborati, l'idea del lavoro svolto e la realizzazione. L'idea è quella di non arrivare ad ottenere la laurea senza avere alcuna esperienza in tal senso, sicuramente per il tipo di lavoro che interessa fare alla maggior parte dei candidati è di particolare importanza sia la progettazione architettonica che l'esperienza di partecipare ad un concorso. Uscire dall'università senza aver almeno tentato di partecipare ad un concorso, ovvero senza essersi messi in gioco personalmente, dal momento in cui come detto si può ancora sfruttare qualcosa che l'università ha da dare (l'esperienza di chi queste cose le ha fatte realmente) è un'opportunità a mio avviso persa. Poter usufruire ancora una volta della conoscenza e della disponibilità di un Docente che sicuramente ha tanti anni di esperienza nel campo della progettazione, è un'occasione che non dovrebbe andar perduta. Inizialmente l'idea era quella di partecipare ad un concorso per studenti, ma forse a causa del periodo, oppure forse per caratteristiche personali mie (evidentemente le due cose non hanno coinciso), mi è stato praticamente impossibile immergermi in qualsivoglia di questi concorsi che a mio avviso non avevano e non hanno le caratteristiche di un concorso per professionisti. Questa è la ragione per cui alla fine, dopo mesi di ricerca, si è deciso di utilizzare come base per la realizzazione della tesi un concorso a cui, purtroppo, non avrei potuto comunque in ogni caso partecipare, essendo appunto diretto ai liberi professionisti e non agli studenti. Tuttavia essendo il tema proposto da Europan un tema a mio avviso interessante, ho dovuto accettare un compromesso a scapito di un vantaggio: non poter partecipare realmente, ma fare un concorso più verosimile a quelli su cui gli architetti quotidianamente ripongono le loro attenzioni ed i loro sforzi. In questa tesi dunque sarà presente oltre ad una dettagliata descrizione del luogo, che fondamentalmente è stato lo studio iniziale del lavoro, anche alcune ipotesi di intervento poi scartate per lasciare il posto a soluzioni che (con la dovuta spiegazione) saranno considerate dal candidato migliori delle precedenti. Non si tratta solamente di esporre le tavole richieste dal bando di concorso, ma di raccontare proprio tutto il percorso seguito per la realizzazione della tesi, con i dovuti accorgimenti ed omettendo le cose meno interessanti o inutili. Il fine è quello di mostrare il "modus operandi" oltre che il risultato, questo perché di particolare importanza non è il progetto finale, che sulla base di un'altra idea sarebbe stato completamente diverso, ma come ci si è arrivati e con quali strumenti. Credo che sia questo il punto cruciale infatti, lavorare sul "modo di fare", perché è solamente migliorando ed ottimizzando questo, che si può raggiungere risultati sempre migliori nel corso di una intera carriera. |
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Relatori: | Pierre Alain Croset |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2449 |
Capitoli: | Introduzione al concorso Europan Inquadramento territoriale I caratteri dell'area oggetto di studio Descrizione dettagliata dell'area studio Il bando di concorso L'obiettivo del progetto L'organizzazione spaziale dell'area Il Municipio Descrizione delle piante Sezioni e viste Rifunzionalizzazione dell'angolo tra R. Leopold e R. de 8 Mai. Conclusioni Allegati Saggio di ricerca: quattro casi studio |
Bibliografia: | Luigi Alini (2005) Kengo Kuma: opere e progetti, Milano, Electa. Kengo Kuma (2004) Materials, structures, details, Basel, Birkhauser. Botond Bognar (2009) Material immaterial: the new work of Kengo Kuma, New York, Princeton Architectural Press. Rafael Moneo (2007) Costruire nel costruito, Torino, Allemandi. Marco Trisciuoglio (2008) Scatola di montaggio, gli elementi della composizione e le ragioni costruttive della forma, Roma, Carocci. Antoine Predock (2008) Echi del deserto, Venezia, Marsilio. Riviste Abitare 1999, Oct. n°388 p.182-191 Architectural Review 1999, Jul. v.206 n°1229 p.67-72 Casabella 1999, Apr. v.63 n°666 p.20-27 JA 2008, Winter. n°68 p.78-79 GA Japan 2007, Jan-Feb. n°84 p.68-83 GA Document 2002, Aug. n°71 p.8-23 Detail 2003, Jul-Aug. v.43 n°7 p.769 Architectural Record 2003, Feb. v.196 n°2 p.110-123 Detail2002, Sept. v.42 n°9 p.1086-1112 L'Arca 2002, Dee. n°176 p.6-15 Texas Architect 2005, Mar-Apr v.55 n°2 p.24-27 Sitografia • www.ilprogettodirestauro.it • www.london.gov.uk/gla/cityjiall/index.jsp • www.theplan.it • www.topboxdesign.com |
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