Valutazione del potenziale energetico da fonte rinnovabile e cogenerazione ad alto rendimento per un piccolo comune montano = Evaluation of the energy potential from renewable sources and high-efficiency cogeneration for a small mountain village

In un periodo storico di transizione energetica che mira al raggiungimento degli obbiettivi sottoscritti per il 2030 e 2050, sta crescendo rapidamente l’interesse verso lo sfruttamento energetico di fonti non convenzionali e sostenibili attraverso impianti di “mini-generazione”. L’ambiente montano risulta il punto idoneo allo sviluppo di queste tecnologie per l’abbondanza di risorse fino ad oggi ignorate perché di piccola entità e difficilmente raggiungibili. La ricerca di queste nuove risorse alimenta un'altra nuova frontiera in questo ambito: le comunità energetiche le quali risultano molto idonee al territorio montano per una minore interconnessione con le regioni più urbanizzate, per la ridotta dimensione dell’agglomerato da collegare e soprattutto per un valore maggiore di energia producibile pro-capite. Questo studio si pone come punto di collegamento tra questi due settori di sviluppo sondando le potenzialità energetiche presenti sul territorio. Si procede quindi con il dimensionamento vero e proprio degli impianti fornendo infine un’analisi di fattibilità sia energetica che economica. Il contesto di ricerca è il Comune di Chiomonte, nella media Valle Susa, nel quale si sta diffondendo un crescente fermento in tema di energia rinnovabile e già da più di vent’anni si è investito sulla produzione mini-idroelettrica. Per effettuare una trattazione efficace strettamente legata al territorio è stato necessario approfondire attraverso inquadramenti geografici, socio-economici ed energetici. Ci si è soffermato su una ricostruzione accurata dei fabbisogni di energia elettrica e termica del comune da poter successivamente confrontare con l’energia producibile. L’attenzione viene quindi rivolta principalmente verso la risorsa idrica, poiché di maggior interesse personale e abbondante sul territorio in varie forme: rii secondari, sorgenti e reti acquedottistiche. Successivamente si proceduto analizzando le altri fonti presenti: eolica, fotovoltaica e biomassa legnosa per una conversione in cogeneratori ad alto rendimento allacciati ad una rete di teleriscaldamento. Quest’ultima tecnologia sfrutta una risorsa a bassissima emissione di CO2 fossile che massimizza l’efficienza nella produzione combinata di energia elettrica e termica. Il nocciolo della trattazione è basato sul dimensionamento di questi impianti con lo scopo di ottenere un valore attendibile di producibilità e comprendere se l’investimento sia complessivamente interessante seppur la visione a lungo termine del Comune di Chiomonte sia quella di valorizzare al massimo le risorse. Segue la presentazione di un confronto tra tutti i dati ottenuti per scegliere le soluzioni che possano essere definite perseguibili. Infine viene eseguito un bilancio tra la produzione ed i fabbisogni di energia a Chiomonte per comprendere se la disponibilità sia sufficiente alla richiesta. Il bilancio energetico è risultato ampiamente positivo in termini di elettricità complessiva annuale e la generazione termica soddisfa ampiamente il base-load delle utenze con la necessità di soli impianti di integrazione. Anche il bilancio economico ha dato un esito positivo poiché entro la vita utile di 30 anni, l’investimento viene completamente ripagato e si ottiene un ricavo di entità paragonabile. Questi risultati fungono da punto di partenza per eventuali studi futuri che approfondiscano il dimensionamento della comunità energetica forti di una sostenibilità energetica ed economica degli impianti di generazione.