PFAS nei percolati di discarica: mineralizzazione tramite ultrasuoni e "sonozone" = PFAS in landfill leachate: mineralization by ultrasound and "sonozone"

Le sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) sono una grande famiglia di composti organici fluorurati artificiali il cui uso diffuso e la natura recalcitrante hanno portato alla loro frequente rilevazione nell'ambiente, causando crescenti preoccupazioni sul loro impatto sulla salute umana. Al termine della vita utile dei prodotti contenenti PFAS, molti di questi vengono conferiti in discarica. Da qui, la scoperta della presenza dei PFAS nei percolati di discarica. Si è deciso quindi di monitorare il contenuto di PFAS all’interno di percolati provenienti da diverse discariche del Piemonte. L’attività di ricerca ha rilevato la presenza di PFAS in elevate concentrazioni in tutte le discariche esaminate, mettendo in luce la presenza ubiquitaria di tale famiglia di sostanze. In particolare, verranno analizzati i dati relativi ai percolati su cui sono state condotte le sperimentazioni. La rimozione dei PFAS, tramite tecnologie di trattamento convenzionali, è risultata inefficace a causa delle proprietà fisico-chimiche dei composti (forte legame covalente C-F). La loro decomposizione richiede infatti condizioni specifiche (alte temperature, decomposizione chimica) ed è generalmente un processo ad alta intensità energetica. Si presentano quindi le due tecniche di mineralizzazione testate, ovvero l’ozonizzazione e la sonolisi, focalizzando l’attenzione su un’ulteriore tecnica che prevede la combinazione delle due, chiamata “sonozone”. In conclusione, verranno esplicitate le tecniche analitiche con cui sono state eseguite le analisi dei campioni trattati contenenti PFAS e verranno commentati i risultati ottenuti dalle sperimentazioni.