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Studio dell’attività antifungina di oli essenziali = Study of the antifungal activity of essential oils

Sara Gamba

Studio dell’attività antifungina di oli essenziali = Study of the antifungal activity of essential oils.

Rel. Davide Fissore, Francesca Bosco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili, 2022

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Abstract:

Uno dei principali problemi nell’ambito della conservazione dei documenti archivistici è il deterioramento della carta, processo accelerato dalla presenza di microrganismi. Per prevenire e ritardare tale fenomeno, l’attenzione della comunità scientifica si è indirizzata verso lo studio degli oli essenziali (OE), composti di origine naturale con proprietà antimicrobiche. In questo lavoro di Tesi, si è valutata l’attività antifungina dell’OE di timo rosso (Thymus vulgaris) nei confronti del fungo Alternaria alternata ceppo BNR e dei funghi isolati dal materiale contaminato dell’Archivio di Stato di Torino, denominati X5S, 2AF e 4. Gli OE sono stati testati puri a diversi volumi e in soluzione con DMSO e con TEGO SML 20 all’1,5% v/v a diverse concentrazioni nei periodi di tempo prestabiliti, mediante il metodo di volatilizzazione dal disco e le prove di contatto con i vapori dell’OE in essiccatore. Dalle prove effettuate su A. alternata con il metodo di volatilizzazione, si è osservato che l’effetto è di tipo fungistatico in tutti i casi, evidenziando un più lungo periodo di inibizione nel caso di OE in volume pari a 10 μL. Inoltre, è emerso che i diluenti puri non hanno alcun effetto sulla crescita di A. alternata, ma influenzano solamente l’evaporazione dell’olio essenziale. Si è altresì notato che, aumentando il periodo in cui il fungo è sottoposto ai vapori dell’OE, si ha un incremento del periodo di inibizione iniziale, risultato massimo nel caso di rimozione del dischetto avvenuta a 168 ore dall’inizio della prova. A causa del maggiore volume dello spazio di testa, l’OE ha impiegato maggior tempo a volatilizzarsi all’interno dell’essiccatore, da cui è conseguito un ritardo nell’azione antifungina nei confronti di A. alternata. Similmente a quanto visto con il metodo di volatilizzazione, un volume maggiore di OE, pari in tal caso a 0,42 mL, ha comportato un’efficacia antifungina superiore. La seconda prova in essiccatore ha evidenziato che, introducendo l’OE dieci giorni prima dell’immissione delle piastre inoculate, si ha un’immediata inibizione della crescita dei funghi X5S, 2AF e 4. Ciò è dovuto alla volatilizzazione dell’OE durante il periodo antecedente l’inserimento delle piastre. Infine, l’OE è stato in grado di inibire la crescita dei funghi X5S, 2AF e 4 sia su piastre inoculate il giorno stesso dell’inserimento in essiccatore sia su piastre inoculate tre giorni prima.

Relatori: Davide Fissore, Francesca Bosco
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 79
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/24076
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