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Dismissione e Ricucitura - Ipotesi per la riconfigurazione di una parte di borgo Vittoria

Esther Linda Monachino, Emanuela Tuveri

Dismissione e Ricucitura - Ipotesi per la riconfigurazione di una parte di borgo Vittoria.

Rel. Elena Vigliocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2011

Abstract:

Questa tesi va a inserirsi in un discorso più ampio portato avanti dalla prof.ssa Elena Vigliocco e da un gruppo di laureandi della Facoltà di Architettura 2 - Corso di Laurea Magistrale in Restauro e Valorizzazione.

Il lavoro effettuato e pubblicato ne La città smentita dal prof. Agostino Magnagni, in collaborazione con Piergiorgio Tosoni e a cura di F.Barbera, è il testo da cui parte la nostra ricerca. Il sottotitolo cita: 'Torino: ricerca tipologica in ambiti urbani di interesse storico'. La trama che viene analizzata è ricca di occasioni di ricucitura urbana. E' stato selezionato Borgo Vittoria e dalla ricerca tipologica abbiamo tutti portato avanti progetti di recupero urbano lavorando su isolati diversi che nel loro complesso vanno a formare una parte di esso chiamata Borgata Tesso.

Questa tesi ha analizzato i cinque isolati compresi tra Via Giachino, Via Tesso, Via Montesoglio e Corso Benedetto Brin.

Su di essi abbiamo in prima istanza svolto il rilievo, la ricerca sulle vicende storiche e tipologiche della formazione sia degli isolati che dei singoli edifici quindi, a seguito di un'analisi oggettiva effettuata tramite una schedatura comune alle diverse tesi, abbiamo individuato il nostro ambito di intervento.

Se infatti i tre isolati compresi tra Via Ciamarella, via Tesso, via Montesoglio e corso Brin non presentano particolari fragilità essendo il tessuto edilizio relativamente unitario e di facile lettura, l'isolato compreso tra Via Giachino, Via Tesso e Via Ciamarella presenta diverse problematiche che abbiamo cercato di risolvere con il nostro progetto. Gli elementi di debolezza del tessuto dell'isolato sono dati prevalentemente dal fatto che gran parte della sua superficie è occupata da capannoni indù striali in buona parte ormai utilizzati come magazzino o deposito; gli stessi costituiscono una disomogeneità del tessuto della borgata e sono la prima cosa che una persona proveniente da uno degli accessi alla borgata - ovvero da quello che una volta era il sovrappasso pedonale della ferrovia - oggi interrata - di Via Cambiano - vede. Un'ulteriore criticità è data dalla mancanza di un vero e proprio spazio urbano in cui poter raccogliere servizi e abitanti: attualmente questo ruolo è attribuito a quell'avanzo di strada compreso tra due carreggiate fino a poco fa percorsi in entrambe le direzioni.

Il progetto ha studiato e quindi sviluppato innanzitutto l'area dal punto di vista urbano, quindi architettonico ed edilizio.

Le indicazioni normative conservano le funzioni attuali solamente per gli edifici agli angoli a nord e ad est mentre a nostro parere varrebbe la pena rielaborare altri fabbricati attualmente presenti, o modificandone la tipologia oppure inglobandoli in un nuovo sistema di residenze. Abbiamo deciso quali edifici, a nostro parere, potrebbero essere conservati; quali avrebbero potuto omogeneizzarsi all'ambiente costruito tramite una loro sopraelevazione, di quali invece sia interessante conservare l'immagine e quindi la memoria storica e infine quali possano essere demoliti.

'Decostruire la città sarebbe necessario per ricomprenderla: comporta l'adozione di uno sguardo volto a osservare nella città i valori del discontinuo e le nuove possibilità offerte da tale punto di vista.' 'Per sfuggire alla dicotomia conservare/distruggere la tradizione dobbiamo analizzar-la e ricompor-la. Come diceva Borges, siamo condannati a essere contemporanei, perciò, non potendo rifiutare la modernità, non ci resta che reinterpretarla.[Pierluigi NICOLIN, Elementi di architettura, Biblioteca di Architettura Skira, Milano, 1999].

Relatori: Elena Vigliocco
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 190
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
R Restauro > RC Restauro urbano
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2401
Capitoli:

INDICE:

Introduzione

1. Approccio metodologico nella progettazione: Italia e Paesi Bassi a confronto

1.1 Interventi contemporanei in contesti storicizzati

2. Spazi produttivi all'interno del tessuto urbano, problematiche relative alla riorganizzazione di vasti isolati

2.1 Aree dismesse all'interno del tessuto urbano consolidato 2.2 Strategie

2.3 Strumenti normativi 2.4 Il caso di Torino 2.4a II piano Gregotti Associati

2.4b Interventi

3. Analisi dell'area

3.1 Geometrie

3.2 Storia

3.3 Situazione attuale e iniziative intraprese

3.3a Emergenze, punti d'interesse

3.3b Spina3

3.3c Parco Dora

3.3d SNOS

3.3e Progetto di riqualificazione dell'assetto stradale di via Giachino

3.3f Inserimento della facciata di via Giachino 53 all'interno del progetto 'colori ad arte 2010'

3.3g Iniziative promosse dalla circoscrizione 5 per la riqualificazione sociale e il coinvolgimento della popolazione nelle azioni di trasformazione dell'area

4. Schedatura - Premessa

Isolato 5

Isolato 6

Isolato 11

Isolato 12

Isolato 16

5. Carte tematiche

5.1 Datazione degli edifici

5.2 Funzione degli edifici

5.3 Altezza degli edifici

5.4 Posizione degli edifici

5.5 Spazi pubblici

5.6 Spazi privati

6. Sviluppo del progetto

6.1 Prescrizioni del PRG di Torino

6.2 Premessa alla progettazione

Ambito d'intervento

Punti di forza e punti di debolezza

Indicazioni progettuali

Elementi di criticità

6.3 Sviluppo del progetto

7. Relazione di progetto

7.1 Scelte compositive

7.2 Funzioni

7.2a Edifici

7.2b Spazi pubblici e privati

7.3 Tecnologie costruttive

7.3a Coperture a shed

7.3b Verde pensile

7.3c Pannelli in alluminio

8. Conclusioni e ringraziamenti

Bibliografia:

Arnaldo BAGNASCO, Carlo OLMO a cura di, Torino Oli - Biografia di una città, Mondadori Electa, Verona 2008

Bruno ZEVI, Saper vedere l'architettura, Biblioteca Einaudi, Torino 2004

Giorgio CROCI, Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici, UTET, Torino 2001

Pierluigi NICOLIN, Elementi di architettura, Ski-ra, Milano 1999

Paolo ABRAM, II verde pensile : progettazione dei sistemi, manutenzione, Sistemi editoriali, Napoli 2011

Hugues WILOUIN, Atlante dell'alluminio, UTET, Torino 2003

Mario GROSSO, II raffrescamento passivo degli edifici, Concetti, precedenti architettonici, cri-teri progettuali, metodi di calcolo e casi studio, Maggioli Ediftore, Rimini, 1997

Paolo ABRAM, II verde pensile, Sistemi Editoriale, Napoli, 2011

Peter Eisenmann, Lafine del classico e altri scritti, CLUVA, Venezia, 1987

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