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Convivere con le ferite. Declinazioni spaziali dell'Estrattivismo in Versilia = Living with wounds. Spatial declinations of Extractivism in Versilia.

Davide Di Mauro, Stefano Vialardi

Convivere con le ferite. Declinazioni spaziali dell'Estrattivismo in Versilia = Living with wounds. Spatial declinations of Extractivism in Versilia.

Rel. Michele Cerruti But, Camillo Boano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2022

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Abstract:

La tesi propone l’Extractivism come chiave di lettura del territorio e ambito di progetto spaziale. In particolare, studiando il modo in cui la complessità di un territorio si è nel tempo stratificata attraverso le sue modificazioni spaziali, si avanza qui l’ipotesi che tali modificazioni avvengano più “per forza di levare” che “per via di porre”, ovvero che l’estrattivismo, espressione materiale del Capitalismo, costituisca la principale forma della produzione dello spazio. In questo senso, il territorio può essere inteso come “una cava”, non tanto e non solo dal punto di vista ermeneutico (ovvero la metafora della cava come strumento di indagine o “formazione discorsiva” foucaultiana) o come carattere immanente, ma come sua vera e propria identità. Muovendo dal dibattito internazionale intorno all’Extractivism, la tesi indaga specificamente un caso, il territorio della Versilia, attraverso due principali strategie di ricerca: il “divenire” deleuziano e la “spazializzazione” lefebvriana . Nella prima parte, infatti, attraverso il confronto con una letteratura internazionale, la rilettura spaziale dei processi di trasformazione e un tentativo di ricostruzione dell’immaginario, si osserva come la strutturazione dello spazio del territorio della Versilia si sia compiuta in funzione di complessi processi di “sottrazione” spaziale, materica e di valore che porta a ridefinire questo territorio “come cava”, tanto nei luoghi dell’estrazione marmifera delle Alpi Apuane quanto in quelli del turismo intensivo della costa. Nella seconda parte, invece, si osservano alcune spazializzazioni generate dalla produzione estrattivista dello spazio (le “ferite”) per indagare quale possa essere il ruolo del progetto in uno scenario post-estrattivista, ovvero nel momento in cui l’estrazione cessasse di produrre capitale e materia. Lesioni, rovine e usure sono in questo senso non solo diverse “specie di spazi” ma occasioni di un progetto che esprime un “altrimenti” attraverso possibili strategie di convivenza che restituiscono tempo e spazio, permettono l’incontri dei corpi, assecondano contaminazioni.

Relatori: Michele Cerruti But, Camillo Boano
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 130
Parole chiave: Extractivism. Sostenibilità. Capitalismo. Versilia.
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23892
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