Attività di Workplace Organization per la soluzione di un problema di inefficienza nella gestione di un reparto produttivo: il caso Whirlpool. = Workplace Organization activity for the solution of an efficiency problem in a production department: the Whirlpool case study

Il presente lavoro di tesi approfondisce, attraverso la presentazione di un caso studio aziendale, i temi della progettazione e riprogettazione ergonomica delle postazioni di lavoro in un contesto metalmeccanico. L’obiettivo specifico del progetto è quello di contribuire alla risoluzione del problema dell’inefficienza dei reparti produttivi dello stabilimento attraverso l’utilizzo di strumenti del Workplace Organization (WO), ente che nel contesto WCM si occupa di analisi, riorganizzazione, miglioramento degli spazi di lavoro. In particolare, l’esigenza emersa è quella di aumentare le possibilità di collocamento degli operai sulle linee di produzione del reparto montaggio, che al momento dell’analisi risulta in difficoltà a causa dell’incidenza di problemi congiunti quali forte assenteismo, scarsa polivalenza in termini di skills, crescente ricorso a prescrizioni mediche da parte degli operai a tutela della propria salute. Nel primo capitolo vengono presentati i principali studi e riferimenti normativi in campo ergonomico e gli strumenti più diffusi per la costruzione dei cicli e degli spazi di lavoro in un’ottica human-centered, compresi alcuni strumenti tipici del pilastro WO. Nel secondo capitolo viene descritto il contesto aziendale in cui si svolge il progetto, a partire da qualche cenno storico fino all’organizzazione dei reparti produttivi. Il terzo capitolo descrive ampiamente l’insieme complesso di eventi e fattori che hanno determinato l’emergere delle inefficienze sulle linee di produzione. I due interventi realizzati al fine di ottenere spazi di lavoro che permettano di ricollocare personale con ridotte capacità lavorative, concorrendo alla soluzione del problema di inefficienza evidenziato, sono presentati all’interno del quarto e quinto capitolo. In particolare, nel quarto capitolo viene presentato il lavoro di progettazione del layout di due nuove postazioni di lavoro parallele di avvitatura automatica, ottenendo 2 postazioni di lavoro adatte a personale RCL. Nel quinto capitolo viene invece presentato il lavoro di analisi di una postazione critica sulle linee di montaggio e le conseguenti attività di miglioramento volte ad ottenere il raggiungimento di una configurazione ottimale in termini rischio di sovraccarico biomeccanico degli arti superiori; in questo modo, essendo il reparto costituito da 6 linee parallele, si sono ottenute 6 postazioni adatte a personale RCL. Attraverso l’impiego di una serie di strumenti e metodi sviluppati dal WCM e dal pilastro WO per l’analisi dei processi e l’implementazione di contromisure specifiche ai problemi evidenziati è stato possibile raggiungere l’obiettivo prefissato. Non è possibile, tuttavia, registrare i risultati in termini di miglioramento dell’efficienza delle linee di produzione, che implica la riattivazione di un intero ramo di assemblaggio, nel breve termine. Da un lato, infatti, il progetto complessivo consta di altre attività parallele che esulano dall’attività di WO e dei quali non si è trattato in questo lavoro. Dall’altro il ricollocamento degli operatori sulle nuove postazioni rese disponibili richiede una serie di formazioni tecniche, che prevedono una parte teorica e un periodo di affiancamento, il che non ha reso possibile, nei tempi a disposizione, saggiarne gli effetti a lungo termine.