STRATA. VILLA ADRIANA. ARCHITETTURE D'ACQUA E PAESAGGIO ARCHEOLOGICO = STRATA. VILLA ADRIANA. WATER ARCHITECTURES AND ARCHEOLOGICAL LANDSCAPE

A Tivoli, la residenza privata di Adriano rappresenta una commistione di storia, tempo e spazio. Nei secoli successivi alla morte dell’imperatore, chiunque sia passato da Roma, ha trovato qui un tassello fondamentale per la propria formazione. Nota come Villa Adriana, si erge in realtà come una trasposizione di città, articolata ed edificata. La mancanza di un percorso, di strade e quindi di quell’assetto urbano di collegamento imprescindibile in qualsiasi corpo edificato, permette qui indipendenza e autonomia. È in questo luogo che prende vita S t r a t a, un nuovo progetto che cerca di insediarsi tra la preesistenza, l’indagine e la funzionalità attuale. Si tratta della ricostruzione del Teatro Greco, padiglioni termali che accoglieranno un allestimento che guarda al mondo greco più che a quello romano e la funzionalità dell’accogliere in una struttura ricettiva che si fa carico di mettere insieme ozio e cultura. Studiare questo spazio, ha implicato la riconnessione delle testimonianze scritte e grafiche, di più visite in sito e notevole rielaborazione per cercare di conoscere l’essenza di Villa Adriana. La storia, è quanto più di stratificato ci sia, attraverso ogni traccia lasciata nell’avanzare del tempo. Traccia su traccia sino alla stratificazione in parte ancora da scoprire, in parte ancora da ridisegnare. Sulle basi del lavoro di Pirro Ligorio, Francesco Contini, Giovanni Battista Piranesi, Luigi Canina sino alla testimonianza di Marguerite Yourcenar, sulla guida del Tractatus, si scrive S t r a t a. Analogie di punti di vista diversi nei secoli, di disegni e interpretazioni.