VILLA D’ESTE Nuovi spazi e nuovi percorsi per la città Studi per la rigenerazione delle ex Falegnamerie

La rifunzionalizzazione delle ex Falegnamerie, tema di questa tesi, nasce dalla necessità di ridare ad un’area in disuso e abbandonata una nuova vita, nella convinzione che ogni cosa, se affrontata con la giusta volontà possa tornare a splendere come un tempo. A fare da cornice al progetto è Villa d’Este a Tivoli, meravigliosa opera architettonica cinquecentesca, che ancora oggi vanta la nomea di essere ritenuta uno dei maggiori capolavori dell’arte rinascimentale. Visitando l’area in esame, fin dal primo sopralluogo, è stato preponderante un senso abbandono e riservatezza in netto contrasto con l’imponente magnificenza della Villa. È questo sentimento di isolamento che rende questo luogo speciale, dando al visitatore una sensazione di pace estrema. Dal primo istante in cui si entra nell’area delle ex Falegnamerie si percepisce il potenziale di questo luogo, ci si ritrova avvolti da un insieme di suggestioni e richiami alla storia che ci fa dimenticare la cognizione dello spazio e del tempo. La sua rinascita è il punto centrale che da il via ai ragionamenti progettuali che si sono sviluppati attorno a questo tema. Un luogo che racchiude al suo interno elementi storici che ad oggi non hanno la possibilità di essere raccontati e di emergere. L’ambiente si trova in una corte interna, che risulta adiacente al percorso di visita principale ma non presenta un contatto diretto con il giardino, restando così un luogo quasi segreto e nascosto. Durante i sopralluoghi e attraverso numerosi colloqui con i vari responsabili della villa, è emersa la volontà di ridare una vita a quest’area donandole nuove destinazioni d’uso, in modo tale da poterla inglobare nel complesso in maniera più attiva.