Via Paolo Sacchi - valorizzazione e progettazione per lo spazio pubblico aperto urbano = Via Paolo Sacchi - improvement and design of urban open public space

Lo sviluppo della città è inevitabilmente legato al potenziamento delle reti di collegamento, ovvero degli assi stradali, i quali hanno un ruolo simile a quello delle arterie nel corpo umano che aiutano ad esistere e cambiare nel tempo. La maggiore peculiarità degli assi urbani è la loro multifunzionalità. Un ruolo ancora più specifico è giocato dalle strade coperte – porticate, che fanno parte della tradizione italiana, costruite da secoli nelle città come una geniale soluzione chiamata ad aiutare a risolvere i molteplici aspetti della vita urbana; esempi emblematici sono le vie porticate delle città di Torino e di Bologna. Lo scopo di questa tesi è quello di proporre un’idea di valorizzazione e riqualificazione dell’asse urbano storico di Via Sacchi, che appartiene all’area centrale della città. Lo spazio porticato della Via, dove avviene il continuo scambio sociale ed economico, oggi è in stato di parziale abbandono e degrado. Attraverso l’analisi dell’area urbana allo stato di fatto, con le sue particolarità di natura fisica, sociale ed economica – partendo dallo studio della conformazione storica, morfologica ed architettonica, osservando i fenomeni di declino demografico, desertificazione commerciale e applicando la metodologia della percezione visiva del paesaggio urbano – è stato possibile comprendere la complessità della situazione e la necessità di un intervento progettuale inserito nel contesto attuale. Grazie all’analisi dei casi studio svolta tramite una ricerca condotta su altre città, nelle quali sono emersi i vari progetti ed iniziative che si pongono la finalità di valorizzare e riqualificare lo spazio pubblico anche tramite interventi di manutenzione e il coinvolgimento consapevole degli abitanti, è stato possibile sviluppare un approccio progettuale per Via Sacchi. Il Progetto prevede: 1.??la ricerca della possibile riconnessione visiva dei due lati della Via (attualmente diversi tra loro, in quanto esiste una disarmonia dovuta alla chiara mancanza di identità del lato est e, all’opposto, alla all’identità pronunciata dai portici dal lato ovest; per di più la Via risulta essere suddivisa anche a causa dell’organizzazione della mobilità mista e dalle recinzioni costruite per motivi di sicurezza) attraverso puntuali interventi progettuali; 2.??la proposta di recupero di uno spazio verde di sosta dedicato a ricreazione, sport e relax, nell’area collocata a sud della Via (l’incrocio tra Corso Sommeiller e Via Sacchi, un’area contesa tra la Ferrovia dello Stato e il Comune); 3.??la proposta di riqualificazione dello spazio urbano, tramite l’uso di materiali sostenibili e tecnologie intelligenti, modificando e migliorando la viabilità e la mobilità dolce, invitando a creare un percorso pedonale informativo e gradevole, inserendo alcune “isole” per la sosta breve, progettate per migliorare le condizioni di comfort del fruitore che prosegue nel suo percorso. La conclusione del progetto dovrebbe permettere la crescita della qualità e delle potenzialità dello spazio pubblico aperto, il quale ha un ruolo fondamentale nell’attrattività del territorio, e rispondere alla diversificata domanda d’uso, aiutare a comprendere, educare e rispettare lo spazio urbano, evitandone la marginalizzazione.