polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Il forte Varisello : progetto di conservazione e riuso

Chiara Borsello

Il forte Varisello : progetto di conservazione e riuso.

Rel. Maurizio Momo. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

L'obiettivo del presente lavoro è lo studio di progetto di conservazione e riuso del Forte Varisello nel rispetto del suo valore storico, culturale e architettonico. Si tratta di un esemplare unico nell'arco alpino occidentale di fortificazione permanente della fine del XIX secolo, che nel corso degli anni non ha mai subito modifiche strutturali e funzionali; per questo lo si definisce la fotografia di un ' epoca, che permette di studiarne le tecniche costruttive e l' originario utilizzo. Il forte presenta oggi gravi forme di degrado causate da fattori accidentali, quali bombardamenti e asportazioni, e fattori naturali dovuti al totale abbandono della struttura. Lo studio del progetto di ristrutturazione del Forte Varisello nasce dall'intenzione espressa in più occasioni dall'amministrazione comunale di Lanslebourg di conservare,-riutilizzare e valorizzare le Fortificazioni del Moncenisio. Per il Comune esse rappresentano un patrimonio di notevole valore storico e culturale, a disposizione di tutti i cittadini, che si trova al momento in condizioni precarie, tali da non permettere una sicura fruibilità; il degrado e la pericolosità di alcune di queste opere potrebbe costringere, in assenza di interventi, alla chiusura parziale dei forti, anche perché questi sono soggetti spesso ad azioni vandaliche che ne peggiorano gravemente le condizioni. Lo studio si inserisce nel progetto di salvaguardia dei forti d'altitudine, che vuole mantenere viva una parte importante della storia europea vissuta sull'Arco Alpino, progetto sviluppato in collaborazione con l 'Unione Europea, la regione Rone Alpes e il GTA, Grande Traversie des Alpes, nel quale già rientra la recente ristrutturazione del Forte Roncia sul Moncenisio. Il progetto di salvaguardia del Forte Varisello si sviluppa partendo da alcune esigenze .poste da Ms Gilbert Pillou, amministratore comunale di Lanlsebourg e presidente dell'associazione "Les amis du Mont Cenis" di Lanslebourg: garantire la sicurezza del forte, .creare un legame con il Forte Roncia, mantenere evidente il valore storico e culturale del Forte Varisello, mantenere viva la storia della Savoia creando una simbologia di " Porte de la Savoie", evitare l'utilizzo della montagna alle moto e ai fuoristrada col motto"la montagne sans voitures ".Per arrivare a stilare il progetto sono partita dall'indagine delle vicende del Colle del Moncenisio, luogo in cui sorge il forte, per conoscerne lo sviluppo sino ad oggi, dall'evoluzione come via di comunicazione per viandanti e pellegrini, a fronte militare in quanto punto strategico nella difesa del territorio italiano contro la Francia. Grazie allo studio approfondito sulle fortificazioni della seconda metà dell'Ottocento, si .è potuti risalire ai principi motori della concezione progettuale originale del forte e all'analisi .della destinazione d'uso dei numerosi locali; grazie ai documenti ritrovati si sono ricostruiti momenti di vita quotidiana all'interno della struttura, percorsi dei soldati e degli ufficiali. Analizzando le esigenze d'oggi le tecniche costruttive moderne si sono formulate un'idea di progetto e una nuova destinazione d'uso nel rispetto del manufatto originale, limitando dunque al massimo gli interventi invasivi. L'idea principale è mantenere l'impatto ambientale e visivo originale, utilizzando solamente gli spazi interni per le nuove attività.La riflessione sul riuso parte dall'analisi dell'inserimento dell'opera in una serie di itinerari escursionistici tra Francia e Italia, facendone l'ideale punto di partenza e di arrivo di molteplici percorsi culturali e ambientali; questo si può dunque conciliare con l' esigenza, oserei dire "l'urgenza", di riscoprire una cultura in oblio, una storia destinata a scomparire come quella delle fortificazioni d'altitudine. E' infatti una questione importante, ma di difficile approccio, quella della conservazione dei forti di montagna; sono grandi edifici, costruiti secondo criteri ed esigenze del tutto passati, che richiedono elevati costi di manutenzione e ristrutturazione e spesso sono di difficile accesso. L'ipotesi di progetto proposto vuole inserirsi nella struttura del forte in maniera assai delicata, tramite uno studio prudente nell'assegnare. nuove funzioni, per non cadere nel frequente errore di considerare le fortificazioni come contenitori da riempire, a qualsiasi costo, con destinazioni d'uso non compatibili. Nella scelta dell' oggetto della Tesi, sicuramente fondamentale è stata l' esperienza dell'ERASMUS all"'Ecole d'Architecture de Grenoble" nell'anno accademico 2001-2002 e la frequentazione dello "Studio Montagne ", dal quale è scaturita una forte motivazione: unire la mia professione di architetto con la grande passione per la montagna. Il Comune di Lanslebourg, nelle persone dei suoi rappresentanti, si è mostrato particolarmente interessato al progetto di studio del Forte Varisello e alla rivalutazione dello stesso, grati per l'iniziativa mai proposta in passato. Questa tesi racchiude in se tante emozioni e sentimenti; I' amore per la montagna insegnatomi sin dall'infanzia, la conoscenza e la frequentazione costante mi hanno sempre stimolato ad amare la cultura alpina, che sta pian piano svanendo. lo vivo la montagna, la respiro, la possiedo e lei mi possiede, possiede i miei passi, il mio sudore, la mia fatica....sono solo di fronte ad uno spettacolo immenso, abbacinante, mi riempio di immagini, odori e di un silenzio unico...

(dagli Appunti di Marco Fassero)

Relatori: Maurizio Momo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: conservazione - riuso - forte
Soggetti: R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/231
Capitoli:

1. Introduzione

2. Inquadramento geografico

2.1. versante francese

2.2. versante italiano

2.3. accesso al Forte Varisello

3. Evoluzione storica del valico del Moncenisio

3.1. il valico, via di comunicazione

3.1.1. i primi tracciati da Susa a Lanslebourg

3.1.2 la nuova strada napoleonica

3.1.3 la ferrovia "Fell"

3.2. il valico, posizione difensiva strategica

3.2.1. il campo trincerato

3.2.2. le fortificazioni ottocentesche

-Forte Cassa

-Forte Varisello

-Forte Roncia

3.2.3. le opere di difesa nelle due grandi guerre

4. Il forte Varisello

4.1. ragioni di una forma

4.2. il sistema Montalembert

4.3. il cantiere di realizzazione delle fortificazioni del Moncenisio

4.3.1. reperimento dei materiali

4.3.2. trasporto

4.3.3. stabilimento del cantiere

4.3.4. macchinari per la produzione della sabbia

4.3.5. la teleferica

4.4. Analisi delle caratteristiche architettoniche e funzionali del forte

4.4.1. destinazione d'uso originaria

4.4.2. organizzazione generale del forte

4.4.3. analisi dei percorsi

4.4.4. caratteristiche architettoniche e tecniche costruttive

5. Il progetto di conservazione e riuso

5.1. Stato di conservazione

5.2. Il Forte Varisello come risposta turistica

5.3. Il progetto di riuso

5.4. Interventi di restauro

6. Conclusione

Glossario di termini militare

Abbreviazioni

Bibliografia

Bibliografia:

Libri

Enrico Borbonese, Il cantiere per la costruzione dei forti di sbarramento al Moncenisio, Voghera Carlo Tipografo, Roma, 1879. Tav 1-2-3-4.

Colonnello G. Ferreri, Fortificazione permanente di montagna, estratto dalla "Rivista Militare Italiana" Anno n, no12, dicembre 1928, Tipologia regionale, Roma, 1928, pagg. 17-18.

Dario Gariglio, Mauro Minola, Fortezze delle Alpi Occidentali, Edizione l' Arciere, Cuneo, 1994, pagg. 43-50.

Pier Giorgio Corino, La montagnafortificata, Melli-Borgone, Susa, 1995, pagg.58-69.

Mauro Minola, Beppe Ronco, Fortificazioni nell'arco alpino. L 'evoluzione delle opere difensive tra XVIII e XX secolo. Quaderni di cultura alpina, Priuli & Verlucca editori, 1998, pagg. 9-63.

Mauro Minola, Moncenisio in guerra, Susa libri, Torino, 2001.

Pier Giorgio Corino, Le fortificazioni ottocentesche del Moncenisio, Melli-Borgone, Susa, 2001.

Pier Giorgio Corino, La piazza militare di Bardonecchia, Edizioni Capricorno, Susa, 2003, pagg.10-42.

Giovanni Carbonara, AVvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Liguori editore, parte terza, Gli attuali orientamenti di pensiero, capitolo settimo, Restauro riuso, recupero,Liguori Editore, Napoli, 1997, pagg. 371-383.

Programma Museografico del Forte di Bard, linee guida per la progettazione, Regione autonoma Valle d' Aosta, Assessorato dell'istruzione e della cultura, FINBARD, Finanziaria per il recupero del borgo e del forte di Bard, Aosta 2003.

Marco fassero, Correndo verso l'alto, Stamperia artistica nazionale Editrice, Torino 1989, pagg.10.

Riviste

Societe savoisienne d'histoire et d'archeologie, L 'histoire en Savoie, Franchir les Alpes, revue trimestrielle n°106 -36F -1992.

Societe savoisienne d'histoire et d'archeologie, L 'histoire en Savoie, Les fortifications de Savoie, revue trimestrielle n°77 -42F -1998. pagg. 10-17.

Renato Sparacio, Carmine Sangiuliano, Restauro, Quaderni di restauro di monumenti e di urbanistica dei centri antichi n° 159/2002, Metodi trdizionali ed innovativi per il restauro strutturale, periodico trimestrale, ed. scientifiche italiane, Napoli, pagg. 5-15.

CASABELLA, n°703, settembre 2002, pagg.44-55.

ABITARE, n°434, dicembre 2003, pagg.116-123.

CASABELLA, n°719, febbraio 2004, pagg.58-63.

Tesi di laurea

Mattieu Wanctin, Sauvegarde des fortifications alpines d� altitude. Projet pour le fort de la Piatte, etude de cas et solutions, tesi di laurea, relatore Mr. Charles Roche, Studio Montagne dell'Ecole d'architecture de Grenoble, 1996.

Didonè Dario, Giai Via Andrea, Le fortificazioni nel settore alpino del Moncenisio. Individuazione, salvaguardia e valorizzazione dei beni architettonici e ambientali, tesi di laurea, relatore Prof. Viglino Davico Micaela, Torino 2003, pagg. 2-10,54-81.

Chiarlone Manola, R Forte di Nava: progetto per un recupero culturale, tesi di laurea, relatore Lorenzo Mamino, Mondovì 2002, pagg. 34-37.

Siti internet

Fortificazioni del Moncenisio. http://www.moncenisio/com.

Girard Pilloud, sito internet ufficiale della Haute Maurienne Vanoise, Culture et .Tradition, Les Forts du Mont Cenis. http://www.hautemaurienne.com/.

De la fortification: Montalembert. http://sabreteam.free.fr/fortif51.htm.

Le patrimoine fortifie des Etats de Savoie, Les principes du système Montalambert. http://www.sabaudia.org/v2/dossiers/patrimoinefortifie/documents9.

Fonti archivistiche

1 DGM, Archivio Direzione Genio Militare, 1° reparto infrastrutture, Torino.

Biblioteca Scuola d' Applicazione Militare, Torino.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)