Alessandro Roberto Pellegrino
Applicazione dei nuovi Eurocodici Strutturali alle opere di sostegno a gravità = Application of the new Structural Eurocodes to gravity retaining structures.
Rel. Sebastiano Foti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2022
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Abstract: |
Gli Eurocodici Strutturali sono norme tecniche che regolano la progettazione ingegneristica delle opere civili e delle costruzioni. Condivisi dalla totalità dei Paesi membri dell’Unione Europea, rappresentano l’insieme delle regole di riferimento per le normative nazionali vigenti. La seconda generazione degli Eurocodici, attualmente ancora in fase di ultimazione e revisione, nasce con il fine di migliorare il livello di affidabilità e le performance della progettazione strutturale nel complesso. La prima parte della trattazione è rivolta alle prerogative e ai criteri fondamentali della progettazione con il nuovo Eurocodice generale (prEN 1990:2021), mettendo in luce le novità sostanziali rispetto alla versione della norma oggi in vigore, alla quale sono allineate anche le NTC 2018 italiane. Contestualmente si passa alla descrizione dei principi di carattere generale alla base della progettazione statica e delle verifiche agli stati limite ultimi nell’ambito geotecnico dell’Eurocodice 7 202x. Ci si accorge che il filo conduttore delle prescrizioni normative è la corrispondenza tra i requisiti prestazionali e il concetto di classe di conseguenza; affidabilità ed efficienza strutturali vengono infatti correlate ai rischi e alle conseguenze di un potenziale collasso delle opere. Il terzo capitolo è dedicato all’Eurocodice 8, che costituisce la norma di riferimento per la progettazione delle strutture in campo sismico. Il territorio nazionale è oramai classificato, nella sua interezza, in macro-zone sismiche sulla base del livello di pericolosità atteso. Ad integrazione degli aspetti progettuali generali, il lavoro prosegue con la descrizione dei criteri di determinazione dell’azione sismica in un sito di interesse e le modalità di analisi delle opere. Si evidenzieranno diversità e parallelismi in confronto alle NTC 2018. La tesi si pone, a questo punto, l’obiettivo di approfondire gli aspetti relativi alla progettazione geotecnica delle strutture di sostegno rigide e di analizzarne le implicazioni legate all’utilizzo degli approcci di verifica con il metodo dei fattori di sicurezza parziali, sia in ambito statico che sismico. Il corpo centrale di questo lavoro è focalizzato, pertanto, sulle disposizioni specificamente concernenti le tipologie di opere di contenimento dei terreni suddette. All’interno dei capitoli finali sono sviluppati gli esempi applicativi di un muro di sostegno a gravità e di un muro a mensola, riprendendo, in parte, lo studio svolto in un precedente lavoro entro l’ambito esclusivamente statico. Le successive analisi e verifiche sismiche prenderanno in esame due distinte situazioni di ubicazione delle opere in siti caratterizzati da livelli di sismicità differenti. Per il muro a gravità si farà ulteriormente riferimento a due diverse condizioni progettuali, la prima nell’ipotesi di assenza di acqua nel suolo e la seconda, viceversa, in presenza della falda. Quest’ultimo caso evidenzierà all’interno delle verifiche sismiche delle criticità significative, quando l’intensità dell’azione sismica locale risulterà più elevata. Infine, per quanto riguarda lo studio di stabilità agli stati limite ultimi sismici del muro a mensola, si fornirà un confronto dei risultati ottenuti applicando il nuovo EC8 (versione provvisionale del 2021), le NTC italiane del 2018 e l’EC8 attualmente vigente. |
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Relatori: | Sebastiano Foti |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 144 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/22254 |
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