Giulia Bonetto
Recupero razionale e funzionale di un ambiente urbano degradato a La Habana.
Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010
Abstract: |
L'obiettivo del mio lavoro è quello di proporre una metodologia di progetto che possa condurre ad un' evoluzione razionale e funzionale di uno spazio affetto da fenomeni di degrado. Per trasformazione razionale e funzionale si intende una dinamica progettuale che consideri il contesto degradato e le sue proprie condizioni materiali, non tanto per i loro caratteri di negatività quanto per la loro propria e reale condizione materiale. Le modificazioni causate dal processo di degrado entrano, soprattutto in un contesto cittadino popolare, denso di attività sociali, come quello preso in esame, a far parte integrante della storia del patrimonio edificato, dell' ambiente e del paesaggio. Il contesto rivela, nonostante il suo evidente stato di degrado materiale, la sua importanza culturale che lo eleva a un livello di importanza comparabile a quella di un monumento o di una edificazione patrimoniale. Per giustificare e validare queste affermazioni ritengo importante ricordare fin dall'inizio quanto riportato negli articoli 1, 3 e 11 della Carta di Venezia.1 Non tutte le modifiche ai caratteri originali del costruito, che si incontreranno durante il lavoro, sottintendono una pura negatività. Si presuppone infatti che sia possibile riconoscere, all'interno dei dati materiali rilevati, alcuni caratteri riconoscibili di positività, essi stessi generatisi in risposta alle cause generali del degrado. Per questa ragione la rivalorizzazione e la reinterpretazione delle condizioni che qui si presuppongono può potenzialmente essere la base di un nuovo metodo di analisi che conduca alla formazione di un progetto più cosciente e giusto per quanto concerne le premesse storiche, sociali ed ambientali, ma anche estetiche del sito in analisi. Il mio studio vuole, dunque, seguire con attenzione il filo logico della storia, non solo architettonica ma altresì politica, economica e sociale del paese che mi ha ospitato, intesa come strumento intersecante e profondamente connesso alla creazione del progetto. "La storia, finalizzata alla coscienza, entra intimamente nel processo progettuale, la cui ragione è l'anticipazione del futuro, ma da questo si distingue mantenendo una propria autonomia."2 Nel presente studio si riserva un'attenzione particolare per le caratteristiche delle abitazioni, da intendersi come cellule primordiali del complesso sistema urbano ed, inoltre, esempio di destinazione architettonica più presente nel contesto preso in esame. L'obbiettivo finale è quello che il progetto possa costituire un esempio metodologico ripetibile ed applicabile in diversi contesti ed in presenza di cause di degrado di differente natura. a. Motivazioni e premesse al progetto I. Economia necessaria II. Rifiuto dello spostamento della popolazione III. Recupero IV. Mantenimento V. Tutela del carattere popolare e delle tradizioni insediate VI. Coinvolgimento della popolazione nell'esecuzione materiale dei lavori VII. Migliore sfruttamento degli spazi e delle strutture esistenti VIII. Miglioramento della circolazione e comunicazione interna |
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Relatori: | Piergiorgio Tosoni |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RC Restauro urbano U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2190 |
Capitoli: | 1. Obbiettivi e,metodo del lavoro a. Motivazioni e premesse al progetto I. Tavola I : schema del metodo di lavoro 2. Analisi dei sito : Studio storico, economico, sociale e politico b. Inquadramento generale di Ciudad de La Habana nel territorio II. Tavola II : Inquadramento territoriale ; Scala 1:10.000 e. L'intorno del Barrio Jesus Maria : La Città Capitolo liberamente tratto dal testo del Pian de Desarrollo Integrai de la ciudad de La Habana, Oficina del'Historiador La habana Vieja, El Templeto, 2001 d. Nascita ed evoluzione dei barrios exatra muro Capitolo liberamente tratto dal testo intitolato El Barrio de Colon, Rehabilitacion Urbana y Desarrollo Comuntario en La Habana, Publicacion de investigacion arquitectonica, 1995 e. Formazione nascita ed evoluzione del barrio Jesus Maria Capitolo liberamente tratto dal testo della rivista "Jesus Maria un barrio de cultura y tradicion", Grupo para el desarrollo integrai de la Capital, Asemblea Provincial del Poder Popular de Ciudad de La Habana, 2006 + illustrazioni III. Tavola III : Mappatura dei luoghi d'interesse; Scala 1:5.000 f. Quadro delle politiche gestionali urbane dell'area IV. Tavola IV : Schema della pianificazione territoriale V. Tavola V : La Habana Vieja, Consejos Populares VI. Tavola VI : L'Oficina de l'Historiador de la ciudad, Per un'inversione di grado g. Autorganizzazione e lavori partecipati h. Il Censimento del 2001; Un modello matematico per lo studio della popolazione Alla realizzazione di questa sezione ha collaborato il professor Roberto Monaco con un approfondimento assistito riguardante la possibile formulazione di un modello matematico per lo studio della popolazione. i. Riconoscimento e studio delle cause teoriche di degrado; il Planeamiento Estratégico Comunitario j.Questionario alla popolazione VII. Tavola VII : Analisi dei risultati, infrastrutture e servizi VIII. Tavola VIII : Analisi dei risultati, i percorsi, la mappa di prossimità 3. Studio architettonico alla scala micro-urbana k. Cartografia analitica del quartiere di Jesus Maria IX. Tavola IX : Cartografia analitica degli elementi lineari e puntuali di infrastutturazione del territorio; Scala 1:5.000 X. Tavola X : Cartografia analitica dei tessuti micro-urbani; Scala 1:1.000 4. Rilievo architettonico di un isolato I. comparazione dell'isolato 10 anni fa dell'isolato attuale; sacala 1:500 XI. Tavola XI : Rilievo delle destinazioni d'uso, Oficina de l'Historiador 1999 XII. Tavola XII : Rilievo del numero di piani, Oficina de l'Historiador 1999 XIII. Tavola XIII : Rilievo dello stato tecnico, Oficina de l'Historiador 1999 XIV. Tavola XIV : Servizi, Piani, Stato tecnico, Tipologia costruttiva, periodo di edificazione m. Architettuta vernacolare a La Habana: esempi di riferimento, la casa bassa senza zaquàn II Capitolo prende liberamente spunto dalla pubblicazione intitolata Vernacula habanera por excelencia, Jornada de Arquitectura Vernacula, Catedra Gonzalo de Cardenas de la Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana, Autrice Ora. Arq. Madeline Menendez Garcia Pian Maestro del centro histórico La Habana Vieja, 2006 XV. Tavola XV : Larghezza delle parcelle XVI. Tavola XVI : La casa bassa senza Zaguan, Panoramica e disegni - Revillagigedo n° 157/157A XVII. Tavola XVII : La casa senza Zaguan, esempi in sito e modelli di riferimento - Emperado 359 / Gloria 359 XVIII. Tavola XVIII : La casa senza Zaguan, foto e disegni - Gloria 359 XIX. Tavola XIX : La casa senza Zaguan, esempi in sito, modelli di riferimento e disegni - San Isidro n°168/Suarezn°160 XX. Tavola XX : La casa senza Zaguan, esempi in sito e modelli di riferimento n. Tipologia costruttiva degli edifici di residenza o. I gradi di tutela 5. Indagine comparativa sulle differenze materiali riscontrabili tra gli effetti previsti e le soluzioni, architettoniche e micro-urbane, reali e materiali rilevate nel quartiere p. Studio degli effetti teoricamente previsti ed effettivamente generati dalle cause di degrado; riconoscimento delle componenti positive XXI. Tavola XXI : Usi storici XXII. Tavola XXII : Quote altimetriche, individuazione degli spazi liberi in facciata XXIII. Tavola XXIII : Intenzioni progettuali INDICE DELLE TAVOLE INDICE DELLE IMMAGINI BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | Carta di Venezia 1964 Articolo l(definizioni): "La nozione di monumento comprende tanto la creazione architettonica isolata quanto un sito urbano o rurale che offra testimonianza dì una civilizzazione particolare, di una fase rappresentativa della evoluzione, odi un fatto storico. Si riferisce non solamente alle grandi creazioni ma anche, alle opere modeste che abbiano acquisito nel tempo un significato culturale." Articolo 3 (obbiettivi): "La conservazione e la restaurazione dei monumenti ha come obbiettivo la salvaguardia tanto dell'opera d'arte come della testimonianza storica" Articolo 11 (conservazione): "Gli apporti validi di ogni epoca di edificazione di un monumento devono essere rispettati, poiché l'unità stilistica non costituisce il fine da perseguirsi durante l'opera di restauro, nel momento in cui un edificio presenti differenti tappe della costruzione sovrapposte, l'eliminazione di una delle parti soggiacenti non è giustificata se non eccezionalmente, a condizione che gli elementi eliminati siano di scarso interesse, che la composizione portata alla luce costituisca una testimonianza di alto valore storico, archeologico o estetico e che il suo stato di conservazione sia considerato soddisfacente, il giudizio sul valore degli elementi in questione e la decisione riguardo alla realizzazione della loro eliminazione non può dipendere unicamente dal progettista." La città smentita Torino ricerca tipologica in ambiti di interesse storico; A. Magnaghi, P Tosoni; Edizioni libreria cortina Torino; 1989. La casa cubana Articolo di Eugenio Batista pubblicato nella rivista Artes Plasticas, n° 2, 1960, edita dala Direccion General de Cultura del Ministerio de Educacion.: Tratto da La costruzione dell'abitazione in funzione della trama urbana esistente Articolo pubblicato nella rivista ] Tecnica-Construccion, Cuba, n°3,1988 La città smentita op. Cit. La città tra memoria critica ed immaginazione Pg. 25 a cura di A. Magnaghi Lucien Kroll, "Tutto è Paesaggio", Testo e Immagine, collana universale di architettura diretta da Bruno Zevi, Torino 1999 Pg. 38 Op. Cit. Lucien Kroll, Pg. 6 La Casa Habanera, Tipologia de la rquitectura domèstica en el centro Historico, di Medeline Mendez, consultato presso la biblioteca patrimoniale dell'Oficina de l'Historiador Vernacula habanera por excelencia , Jornada de Arquitectura Vernàcula, Càtedra Gonzalo de Càrdenas de la Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana, Autrice : Dra. Arq. Madeline Menéndez Garci'a Pian Maestro del centro historico La Habana Vieja, 2006; pg 1 1La città smentita op. Cit. La città tra memoria critica ed immaginazione Pg. 22 da I. Sachs, Voce : Civiltà, in Enciclopedia, Einaudi, Torino Op. Cit. Lucien Kroll, Pg. 60 L'architettura di sopravvivenza Una filosofia della povertà di Yona Friedman, Bollati Boringhieri 2009, il capitolo citato fa riferimento ad altri testi dedicati dall'autore allo stesso tema : Utopies Réalisables e Votre ville est à vous, sachez eomment la conserver, il secondo testo menzionato è un manuale scritto su incarico del Consiglio d'Europa nel 1975. Pezuela, 1863 : TI II, 58 I Pastor, 1829 Pérez de la Riva, 1965 : 22 I Pérez de la Riva,1965 Pezuela,1963:TI,80 I Tanco, 1881 Planeamiento Estrategico Comunitario 2008 por el Barrio Jesus Maria Officina, laboratorio Nucleo urbano antico 20 Anos de actividad del Historiador de la Ciudad de la Habana di Emilio Raig de Lenchsenring, pag.6,1955 La città smentita op. Cit. La città tra memoria critica ed immaginazione Pg. 25 a cura di A. Magnaghi Dati tratti dal sito www.one.cu dell'Oficina Nacional del Estancias Repubblica di Cuba Pian de Desarrollo Integrai de la ciudad de La Habana, Oficina dei'Historiador La habana Vieja, El Templeto, 2001 Planeamiento Estrategico Comunitario 2008 por el Barrio Jesus Maria L'architettura di sopravvivenza Una filosofia della povertà di Yona Friedman, capitolo secondo Le decisioni comunitarie, op. cit. L'architettura di sopravvivenza Una filosofia della povertà di Yona Friedman op. cit. Vernacula habanera por excelencia ; Op. Cit. ; pg 7 Dal Regolamento para la ejecucion de la Lev de los Monumentos Nacionales y Locales; Decreto n° 55 della legge n°2 del 4 agosto 1977, Ley de Monumentos Nacionales y Locales Tutto è Paesaggio, Lucien Kroll, , Op. Cit. Pg. 5 Ecologie Urbane, Lucien Kroll, a cura di Luigi Cavallari, collana di Architettura Franco Angeli, Milano, 2001, Pg. 20 Introduzione di Luigi Cavallari Ecologie Urbane, Lucien Kroll,Op. Cit. Pg. 40 Tutto è Paesaggio, Lucien Kroll, Op. Cit. pg 6 |
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