CORVI Plus. Prefabrication as a highly efficient strategy for social housing retrofit in Chile

L’edilizia prefabbricata è storicamente legata alle politiche pubbliche orientate alla riduzione del deficit abitativo quantitativo, ovvero la differenza tra il numero di nuclei familiari richiedenti alloggio e la disponibilità di abitazioni adeguate. Il miglioramento dei fabbricati esistenti rappresenta invece una soluzione efficiente e sostenibile per far fronte al problema del deficit qualitativo, vale a dire le condizioni insufficienti di una parte dello stock abitativo, che consente di ottenere un miglioramento della qualità di vita degli abitanti traendo il massimo beneficio dalle risorse disponibili. Questo lavoro esplora le potenzialità della prefabbricazione applicata al retrofit degli immobili di edilizia residenziale pubblica multipiano attraverso lo studio delle possibili trasformazioni dei prototipi abitativi CORVI 1010 e 1020, che rappresentano l’esempio maggiormente riuscito di industrializzazione della produzione abitativa in Cile. Realizzati tra il 1966 ed il 1972 in più di 2000 unità e distribuiti su tutto il territorio nazionale, i blocchi CORVI costituiscono uno straordinario patrimonio costruito e la loro riqualificazione (resa necessaria dall’obsolescenza funzionale degli impianti) è un’opportunità unica per promuovere la densificazione ed il miglioramento dello spazio urbano. Dal momento che questi edifici possano vantare una struttura di qualità eccezionale, cosa insolita per l’edilizia residenziale pubblica nel paese andino, viene formulata una proposta progettuale applicata ad un caso studio reale basata sull’impiego di un sistema prefabbricato per il miglioramento e l’estensione dei fabbricati esistenti, in un’ottica di efficienza, rapidità e basso impatto. Vengono inoltre forniti gli strumenti teorici necessari per comprendere a fondo la tematica, attraverso lo studio approfondito della prefabbricazione e delle sue implicazioni. La tesi si svolge nell’ambito del progetto di ricerca PLUS Chile, della Scuola di Architettura della Pontificia Universidad Católica de Chile in collaborazione con l’architetto francese Frédéric Druot, che insieme ad Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal (vincitori del Pritzker Prize 2021) ha lavorato sulla filosofia progettuale PLUS, fondata sul principio del “non demolire mai”. È stata redatta in spagnolo durante un periodo di mobilità per Doppia Laurea presso la Pontificia Universidad Católica de Chile tra il 2019 ed il 2020, e successivamente tradotta in italiano ed ampliata.