DESIGN IN MANO Le maniglie da portone tra gli anni Cinquanta e Settanta: arti decorative e architettura = DESIGN BY HAND Handles between the Fifties and Seventies: decorative arts and architecture

La così chiamata “sintesi delle arti” è un tema che fu caro al panorama progettuale italiano durante tutto l’arco del Novecento e, in particolar modo, nei decenni che seguirono il Secondo Conflitto Mondiale, in cui si avvertì la necessità di chiarire, una volta per tutte, i rapporti che intercorrevano tra architettura, arte (e artigianato) e industria. In questa ricerca, incentrata principalmente sull’eccentrico contesto torinese, le maniglie, elemento discreto spesso non considerato, vengono poste al centro di un’analisi artistica, sociale e culturale, per tentare di delineare gli sviluppi che portarono nel ventennio Cinquanta – Settanta (che Dorfles definì come periodo Neobarocco) ad un rinnovato avvicinamento dell’arte maggiore con le arti minori e le belle arti. I maniglioni non sono così analizzati come semplice mezzo di passaggio tra spazio pubblico e privato, o paragonati a traghettatori che accompagnano attraverso l’ambigua zona liminale della soglia; la maniglia assume un peso maggiore, diventando elemento divulgatore di ideologie, pensieri e sviluppi tecnici, che accomunarono il lavoro rigoroso dei progettisti con quello più sentimentale della manualità artistico-artigianale.