PALAZZO LASCARIS DI VENTIMIGLIA NEL CONTESTO DEI PALAZZI BAROCCHI TORINESI

PALAZZO LASCARIS DI VENTIMIGLIA NEL CONTESTO DEI PALAZZI BAROCCHI TORINESI La storia che ci si accinge a raccontare nella stesura di questa tesi di laurea, è una storia che affonda le sue radici nei secoli Seicento e Settecento, nell’allora sede del regno Sabaudo, Torino. Oggetto principale di studio sarà il palazzo nobiliare Lascaris di Ventimiglia, inserito all’interno di una larga veduta di quelli che erano i palazzi nobiliari a Torino in quegli anni, confrontati con ciò che la trattatistica del tempo consigliava di realizzare. Il lavoro condotto ha il fine di ripercorrere le vicende che hanno interessato il palazzo Lascaris dalla sua costruzione nella seconda metà del Seicento fino agli interventi condotti tra fine Ottocento e i primi anni del Novecento, con l’intento di inquadrare il tutto in una visione più architettonica, legata ai mutamenti e le riplasmazioni avvenute per via dei numerosi passaggi di proprietà, per i cambi di destinazione d’uso e per via di catastrofi che hanno coinvolto l’edificio modificandone le sue parti. Particolare attenzione è stata posta alla ricerca e all’approfondimento delle fasi inesplorate, per mancanza di materiali o di studi specifici, come ad esempio il ventennio che corre tra gli anni Sessanta e Ottanta dell’Ottocento, del quale le conoscenze erano estremamente limitate. Con la scoperta di un testimoniale inedito rogato nel 1883 e conservato presso gli archivi della fondazione Cavour a Santena, si è potuto ricostruire le consistenze della fabbrica, la sua distribuzione e i suoi ambienti, finanche la suddivisione delle varie istituzioni e proprietà presenti al suo interno.