Matteo Tenna
L'economia dei dati = The Data Economy.
Rel. Carlo Cambini. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Ingegneria Gestionale, 2021
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- Tesi
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Abstract: |
Attraverso il presente lavoro di ricerca si vuole proporre un’analisi attuale del fenomeno dell’economia dei dati, il quale sta continuando ad evolversi seguendo lo sviluppo sempre più repentino dell’informatizzazione digitale. L’analisi parte dall’esplorazione del fenomeno della digitalizzazione, iniziato nel XXI secolo, il quale ha necessariamente portato alla produzione di molte informazioni legate agli utenti. Tali informazioni, con il susseguirsi degli anni, sono aumentate sia in numero che in complessità e hanno rappresentato una nuova forma di business: si è arrivati così all’avvento dei Big Data. Caratterizzati da molteplici proprietà, tra le quali le famose 7 V (volume, varietà, velocità, veridicità, valenza, visualizzazione e valore), essi seguono un preciso iter che conduce all’estrazione del loro valore, divenuto al giorno d’oggi talmente prezioso che viene paragonato al petrolio. Si prosegue, poi, con la presentazione di un excursus storico normativo sulle principali disposizioni grazie alle quali oggi si è potuti arrivare a due importanti normative che vengono applicate sia in campo europeo che extra europeo: in Europa, il GDPR e la Convenzione 108 e 108+, valida per tutti i Paesi che intendono aderirvi, sia che appartengano all’UE sia che non vi appartengano. Tali documenti mirano ad ampliare il concetto di protezione dei dati e a tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti online, mettendo in atto disposizioni volte alla salvaguardia delle informazioni degli individui alle quali conformarsi, al fine di non incorrere in sanzioni, spesso molto onerose. In seguito vengono analizzati altri due importanti documenti molto recenti nati in ambito europeo, il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA) che hanno lo scopo di regolamentare il mercato digitale. Nel primo vengono definiti e disciplinati le responsabilità e gli obblighi ai quali si dovranno attenere gli intermediari digitali, cioè le società che dirigono i social network o le piattaforme nate per condividere informazioni o, ancora, store e app store. Nel secondo, invece, vengono definiti i comportamenti e gli obblighi delle big tech, denominate anche gatekeeper: aziende che hanno assunto una notevole rilevanza nel mercato digitale europeo e mondiale. La ricerca si conclude con l’analisi di un caso molto recente, avvenuto tra la fine del 2019 e il 2021, che riguarda l’acquisizione dell’azienda di smartwatch Fitbit da parte di Google. Vengono messe a confronto le preoccupazioni dei competitors e dell’autorità antitrust europea con le motivazioni e le dichiarazioni della big tech, concludendo poi con gli accordi e gli impegni che il colosso statunitense ha dichiarato di mantenere in seguito alla fusione con Fitbit, avvenuta nel gennaio del 2021. |
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Relatori: | Carlo Cambini |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 108 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Vecchio ordinamento > Laurea specialistica > 34/S - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21457 |
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