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Come la sostenibilità delle aziende influenza la loro valutazione da parte del mercato: Il caso della certificazione Fairtrade = How firms sustainability influences the market valutation of them: a Fairtrade certification case study

Lucrezia Gargano

Come la sostenibilità delle aziende influenza la loro valutazione da parte del mercato: Il caso della certificazione Fairtrade = How firms sustainability influences the market valutation of them: a Fairtrade certification case study.

Rel. Carlo Cambini, Salvatore Di Falco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021

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Abstract:

Sostenibilità ambientale e sociale vuol dire portare avanti lo sviluppo del pianeta senza precludere alle generazioni future la possibilità di godere delle risorse necessarie. I Sustainable Development Goals (SDG) sono degli obiettivi adottati dalla Nazioni Unite nel 2015 per far sì che dal 2030 chiunque nel mondo possa godere del giusto benessere. Sono 17, e integrano sostenibilità ambientale, sociale ed economica nell’ottica che questi tre aspetti godano di sinergie. Questi traguardi sono ardui da raggiungere, ancor di più se il contesto è quello di paesi prettamente agricoli, nei quali le tutele per i lavoratori sono spesso al di sotto degli standard minimi Europei, come ad esempio paesi dell’America Latina produttori di caffè. Questa tesi discute tale contesto nell’ottica della produzione di tale bene, dal prezzo volatile per varie cause, il che rende difficoltoso per i contadini produttori garantire stabilità e qualità della vita alle proprie famiglie. È qui che entrano in gioco le certificazioni di sostenibilità, uno degli strumenti che le imprese possono utilizzare per comunicare all’esterno dell’azienda i loro modi di contribuire alla sostenibilità delle loro pratiche. Una di queste è la certificazione Fairtrade, nata nel 1997 in Germania, che si è fatta strada negli anni e che oggi tutela quasi 800 mila coltivatori nel mondo. Per un’azienda entrare a far parte della filiera certificata Fairtrade porta con sé dei criteri ben precisi ai quali le aziende facenti parte aderiscono. L’ipotesi su cui si basa tale tesi è l’esistenza della correlazione tra migliori valutazioni da parte del mercato relativamente alla presenza di una certificazione di sostenibilità dell’azienda (che si parli di consumatori o stockholders). La letteratura presenta infatti numerose evidenze che confermano tale ipotesi, e l’obiettivo principale è quello di verificare che tale correlazione di cui sopra valga per multinazionali certificate Fairtrade operanti nella filiera del caffè, analizzando come la percezione di tali aziende sia mutata nel corso del tempo in relazione all’annuncio dell’entrata a far parte della filiera del caffè Fairtrade. Verrà inoltre valutata la willingness to pay del consumatore italiano, sotto l’ipotesi che alcuni fattori demografici (e non) ne rendano il valore più o meno alto.

Relatori: Carlo Cambini, Salvatore Di Falco
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 111
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21448
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