Barbara Li Gregni
Analisi delle potenzialità di risparmio energetico ottenibili mediante la condivisione di risorse tra dispositivi IoT = Analysis of the energy saving potentials obtainable through resources sharing between IoT devices.
Rel. Fulvio Giovanni Ottavio Risso. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica (Computer Engineering), 2021
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Abstract: |
Oggigiorno l’ ICT è ovunque - i dispositivi e i servizi "Information and Communication Technology", negli ultimi decenni, hanno profondamente cambiato il modo in con cui gli esseri umani lavorano, viaggiano, giocano e interagiscono. Si stima che almeno l’80% delle famiglie abbiano almeno un PC a casa, il 90% uno smartphone e, in generale siamo circondati da un numero sempre crescente di device IT. Questo trend accresce la domanda di servizi digitali che vengono erogati dai Data Center, spina dorsale di un mondo sempre più digitalizzato. "ICT everywhere" ha un impatto crescente sul nostro ambiente; si stima che le emissioni di CO2 dovute alle tecnologie ICT nel loro insieme rappresentano oltre il 2% delle emissioni globali, e che questo sia un valore destinato ad aumentare. Per questo motivo i consumi dell’ICT sono un tema molto studiato e analizzato dagli esperti. Negli anni i consumi sono stati tenuti sotto controllo dagli efficientamenti Hardware e Software con stati di basso consumo e altre tecniche. Negli ultimi decenni però il mondo ICT ha subito profonde trasformazioni, influenzando ed essendo influenzato dal cambiamento di paradigma socioeconomico del modello "ownership-centered" a quello "sharing-oriented", dove la proprietà del prodotto non è più importante ma ciò che conta è l'accesso al servizio che fornisce. Quello che si è rivelato un vero punto di svolta è stato il passaggio dai server fisici a quelli virtuali con l'affermazione della virtualizzazione prima e poi con l' introduzione della containerizzazione e degli orchestratori di container. Tra questi c'è anche Kubernetes e le sue distribuzioni come K3s. I progressi fatti in questo campo, però, hanno sempre avuto un focus aziendale incidendo solo indirettamente sugli utenti "comuni". Negli ultimi anni, il successo del mondo IoT, la massiccia diffusione di dispositivi smart nella vita di tutti i giorni hanno aperto uno scenario diverso, nella quale tutti siamo circondati da tanti device digitali, spesso sottoutilizzati. E' in questo contesto che si inserisce il mio lavoro di tesi: analizzare il potenziale risparmio energetico dovuto alla condivisione di risorse tra dispositivi IoT. Avendo i benefici della legge di Moore un limite fisico, l'attenzione si sposta sul software. Infatti sfruttando il fatto che le risorse dei device sono sottoutilizzate e con l'utilizzo di un orchestratore come K3s ci si chiede se, spostando dei task da dispositivi edge poco potenti a device più performanti ci possa essere un risparmio energetico. |
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Relatori: | Fulvio Giovanni Ottavio Risso |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 108 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica (Computer Engineering) |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21283 |
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