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Segni e scritture di pietra: le tracce dell'uomo nei comuni di Donnas, Lillianes, Perloz e Pont Saint Martin

Gian Luca Burgay

Segni e scritture di pietra: le tracce dell'uomo nei comuni di Donnas, Lillianes, Perloz e Pont Saint Martin.

Rel. Vittorio Marchis. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2010

Abstract:

La Valle d'Aosta è una piccola regione incastonata nelle Alpi occidentali e contornata dalle vette alpine più elevate e prestigiose d'Europa. Abitata sin dal Neolitico, grazie alla presenza di valichi importanti ha da sempre costituito un corridoio di livello internazionale, fulcro dei collegamenti verso il centro del continente. Le genti che sono passate o che si sono insediate stabilmente hanno lasciato sul territorio tracce che per la maggior parte sono andate perdute, ma anche segni che, per il fatto di essere stati incisi sulla pietra, sono arrivati fino a noi in maniera pressoché invariata rispetto al momento della loro realizzazione. Per questo, si può dire che verosimilmente tali incisioni rimarranno visibili per molto tempo ancora, a meno che la mano dell'uomo che talvolta non sa intuirne l'importanza, non le cancelli o non ne alteri le caratteristiche originali. Si è così ritenuto utile operare una sorta di censimento, una fotografia al momento attuale, di tutti questi segni, comprendente anche vari manufatti, che per la loro posizione, a volte lontana dai centri abitati, rischiano di essere, ignorati. Una persona che ha terminato un manufatto e ne incide sulla superficie la data, lo fa per ricordare a se stesso ed alle persone che in quel determinato posto vivono, il momento della realizzazione di un progetto importante, che ha richiesto grandi sacrifici, ma che ha procurato sicuramente soddisfazione. Forse inconsa­pevolmente, però, fornisce anche un importante servizio alla storia e alle persone che negli anni seguenti passeranno di là. Con uno sguardo verranno in un attimo a conoscenza di quando una fontana, una casa, un campanile, un villaggio sono nati, senza nessuna mediazione né di spazio né di tempo, fornita da libri o archivi.

IL TERRITORIO DIVENTA STORIA

La storia è fatta di documenti

Il documento è scrittura

La scrittura è insieme di segni

Il segno è traccia materiale

Le tracce sono storia

Relatori: Vittorio Marchis
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
SS Scienze Sociali ed economiche > SSA Antropologia culturale
ST Storia > STN Storia
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2114
Capitoli:

1.INTRODUZIONE

l.l.Lo scenario della ricerca

1.2.Alle falde dei ghiacciai

2.I QUATTRO COMUNI

2.1.Pont-Saint-Martin

2.2.Donnas

2.3.Lillianes

2.4.Perloz

3.LA STORIA

3.1.La geologia e il ritiro dei ghiacciai

3.2.L'uomo in Val d'Aosta

3.3.Il Neolitico

3.4.Dalle balme alle capanne

3.5.Una rivoluzione agricola

3.6.1 Salassi e i Romani

3.7.Il Medioevo

3.8.Napoleone

3.9.Dopo l'unità d'Italia

4.LE INCISIONI RUPESTRI

4.1.Le tipologie

4.2.Manifestazioni minori

4.3.Le coppelle

4.4.Le prime croci

4.5.Croci balestriformi

5.I TERMINI DI CONFINE

5.1. Perché si delimita il territorio

5.2.1 cantoni della baronia dei Vallaise

5.3.La divisione della Signoria di Bard

5.4.1 Comuni definiscono il proprio territorio

5.5. Lillianes stabilisce i suoi confini

5.6. Definizione dei confini fra Lillianes Settimo

6.TEMPI E SCRITTURE

6.1.La Valle d'Aosta come luogo di transito

6.2.L'importanza di scrivere per gli Antichi Romani

6.3.Vivere in montagna nei secoli passati

6.4.L'importanza dei sentieri

6.5.La struttura delle abitazioni rurali

6.6.Il "peyo"

6.7.Vicende del XVII secolo

6.8.Il Forte di Bard

6.9.Il ruolo di Albard

6.10.Il Forte come centro di una vasta linea difensiva

6.11.La parrocchia di Vert

6.12.Le scuole rurali

6.13.La parrocchia di Lillianes e le cappelle dei villaggi

7. MANUFATTI TECNICI

7.1.L'irrigazione: una storia che inizia durante il Neolitico

7.2.Le risorse idriche in Valle

7.3.Le vicende dopo la caduta dell'Impero romano 7.4.1 canali irrigui in Valle d'Aosta

7.5.Tipologie e tecniche di costruzione

7.6.Gli acquedotti

8.LE SCHEDE

8.1.La classificazione

8.2.Piccolo vademecum esplicativo

QUADRO D'INSIEME

LEGENDA PER LA CARTOGRAFIA 1:25000

SCHEDE

Bibliografia:

•Barocelli 1948: Petrus Barocelli, Forma Italiane-Regio XI, volumen primum, Roma:Danesi in via Margutta, 1948.

•Barsimi 1995: Margherita Barsimi Sala, Bard, ... Dove il passato è presente, Aosta: Tipografia Valdostana, 1995.

•Bocca e Centini 1995: Claudia Bocca e Massimo Centini, Sulle tracce dei Salassi. Origine storia e genocidio di una cultura alpina, in: Quaderni di cultura alpina, Ivrea: Priuli e Verlucca editori, 1995.

•Casareto 1997: Marco casareto, Storia del "Castel de Bard" in: Pagine della Valle d'Aosta, n. 6, giugno 1997, p. 69, Ivrea: Priuli e Verlucca editori, 1997.

•Cavallaro 1988: Antonina Maria Cavallaro e Gerold Walser, Iscrizioni di Augusta Praetoria, Aosta: Musumeci editore, 1988.

•Charles 1986: Teresa Chaeles e Roberto Nicco, Donnas, Donnas, Dipartimento dell' istruzione pubblica: 1986.

•Cianci 1998: Mirko Cianci, Antey-Saint-Andre: le incisioni rupestri del bosco di Tsamosentse, Chàtillon, Girardi, 1998.

•Coppola 2006: Giovanni Coppola, La costruzione nel Medioevo, Avellino: Sellino Pubblicazioni, 2006.

•Ferrero : Ivo Ferrero, Passeggiate archeologiche in Canavese e Valle d'Aosta, Ivrea: Cossavella editore.

•Ganglio 1997: Dario Ganglio, Le sentinelle di pietra, fortezze e cittadelle del Piemonte sabaudo, Cuneo: Edizioni l'Arcere, 1997.

•Gariglio e Minola 1994: Dario Gariglio e Mauro Minola, Le fortezze della Alpi Occidentali, Cuneo: Edizioni l'Arcere.

•Gavazzi 1997: Carlo e Luca Gavazzi, Giocare sulla pietra. I giochi nelle incisioni rupestri e nei graffiti di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, in: Quaderni di cultura alpina, Ivrea: Priuli e Verlucca, editori, 1997.

•Gerbore 2004: Emerico Gerbore, Riflessioni su aspetti legati all'allevamento nel basso medioevo valdostano, in: Bulletins d'études préhistoriques et arquéologiques alpines, n. XV, Aosta: Société Valdòtaine de Préhistoire et d'Arquéologie, 2005.

•Giorcelli 2005: Silvia Giorcelli Bersani, Le Alpi in età romana: l'identità duale di un sistema economico, in Bulletins d'études préhistorìques et arqueologiques alpines, n. XV, Aosta: Société Valdòtaine de Préhistoire et d'Arquéologie, 2005.

•Guide de Agostini 1990: AAVV, Vallèe d'Aoste, Officine grafiche De Agostani, 1990

•Jon 2005: Daniela Giovanna Jon e Marisa Alliod, Silens Loquor. Cippi, lapidi e monumenti a ricordo dei partigiani e dei civili morti nella Resistenza in Valle d'Aosta, Aosta, Le Chàteau, 2005.

•Jorio 1984: Piercarlo Jorio, Il magico, il divino, il favoloso nella religiosità alpina, in: Quaderni di cultura alpina, Ivrea: Priuli e Verlucca, 1984. L'escursionista 2005: Carta dei sentieri, Regione Autonoma Valle d'Aosta. Rimini: Libreria editrice "L'escursionista" 2005.

•Lucchini 2008: Sandra Lucchini, Lillianes, mappa astronomica che risale a 6 000 anni fa, in: La Stampa (Aosta e Regione) 12 gennaio 2008, p. 59.

•Mandolesi 2007: Alessandro Mandolesi, Paesaggi Archeologici del Piemonte e della Valle d'Aosta. Guida ai siti e ai musei dalla Preistoria al Tardoantico, Torino: Editurist, 2007.

•Miniotti 2008: Silvana Miniotti, Le tre bande partigiane di Perloz. Ili Brigata LYS 1943-1945, in: Quaderni di storia della Valle del Lys, Aosta: Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d'Aosta, 2008. •Nicco 1983: Roberto Meco, Pont-Saint-Martin. Trasformazioni economiche e sociali di una comunità della bassa Valle d'Aosta, Aosta e Comune di Pont-Saint-Martin: Musumeci 1983.

•Nicco 1991: Roberto Nicco, Donnas. Storia del secolo XIX. Immagini. Mappe e disegni, Comune di Donnas - Istituto Storico della Resistenza in Valle d' Aosta: Musumeci editore, 1991.

•Orlandoni 1996: Bruno Orlandoni, Architettura in Valle d'Aosta. Dalla riforma al XX secolo. La Valle d'Aosta da area centrale a provincia periferica, Ivrea: Priuli e Verlucca, 1996.

•Perloz 2001: XXXIX Concours scolaire de patois Abbé Jean-Baptiste Cerlogne 2001, AAVV, Perloz, Région Autonome de la Vallèe d'Aoste, Assessorat de Éducation et de la Culture, Bureau régional pour L'Etimologie et la Culture, Perloz, le 21-22-23 mai 2001.

•Pramotton 1996: Luciana Pramotton, Itinerari del sortilegio nella Valle del Lys in: Pagine della Valle d'Aosta, n. 4, giugno 1996, p. 77, Ivrea: Priuli e Verlucca editori, 1996.

•Priuli 1985: Ausilio Priuli, Incisione rupestri della Val Canonica, in: Quaderni di cultura Alpina, Ivrea: Priuli e Verlucca, 1985.

•Remacle 2004: Claudine Remacle, L'Architecture des maisons rurales au bas moyen àge en Vallèe d'Aoste, in Bulletins d'études préhìstorique et arquéologique alpines, n. XV, Aosta: Société Valdótaine de Préhistoire et d'Arquéologie, 2005

•Vauterin 2007: Giovanni Vauterin, Gli antichi rù della Valle d'Aosta. Profilo storico, agricolo, tecnico e ambientale dei canali irrigui in una regione di montagna, Aosta: Le Chàteau, 2007.

•Zanini 1997: Piero Zanini, Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali, Milano: Bruno Mondadori, 1997.

•Zanolli 1985: Orphé Zanolli, Lillianes, Histoire d'une communauté de la Basse Vallèe d'Aoste, (tomo I) Aosta: Musumeci editore, 1985.

•Zanolli 1986: Orphé Zanolli, Lillianes, Histoire d'une communauté de la Basse Vallèe d'Aoste, (tomo II) Aosta: Musumeci editore, 1986.

•Zanolli 1988: Orphé Zanolli, Lillianes, Histoire d'une paroisse de la Basse Vallèe d'Aoste, (tomo III) Aosta: Musumeci editore, 1988.

•Zanotto 1980: Andre Zanotto, Histoire de la Valle d'Aoste, Aosta: Musumeci editore 1980.

•Zanotto 1986: Andre Zanotto, Valle d'Aosta antica e archeologica, Aosta: Musumeci editore, 1986.

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